48. Helen

516 10 1
                                    

Maddie quindi è sua sorella. Ed io mi sono preoccupata così tanto per questo.

Sua sorella.

Pazzesco, sono senza parole. Mi ha fatto fare una scenata senza motivo! Avrei preferito fosse qualche sua vecchia conquista, almeno avrei avuto un motivo per essere gelosa.

Lasciamo perdere.

Ma sono ancora arrabbiata per le cose che mi ha detto in macchina. È stato così cattivo... mi ha spezzato il cuore. Non so se le intendesse davvero, ma mi hanno fatto male.

Improvvisamente sento una mano sulla mia spalla. Stephanie. «Ehi, sembri triste, qualcosa non va?» mi chiede, uno sguardo comprensivo sul suo volto.

Avrei bisogno di sfogarmi, ma non so neanche chi è questa signora. Ma lei non ha idea di chi sono io. Fanculo.

«Sono... ho...» Mentre cerco di risponderle delle lacrime minacciano di uscire. So cosa voglio dire, ma ho paura di dirlo, perché so anche cosa significa.

Stephanie mi abbraccia, ed improvvisamente mi manca mia mamma. Lei avrebbe capito.

«Ho il cuore spezzato» riesco a dire alla fine. Sì, è così, non posso più negarlo.

Stephanie mi guarda negli occhi. «Sei innamorata allora.»

Sospiro. «Probabile» dico, e mi viene da sorridere al pensiero. Mi sono innamorata proprio di quello che dovevo odiare.

«Harry?» mi chiede.

Annuisco, tirando su col naso.

«Che è successo?»

Mi passo le mani sugli occhi per asciugare me lacrime. «Sono successe tante cose, non so nemmeno io cosa è stato. Ma il fatto è che io lo amo, ma non so se lui ama me.» Ammetterlo ad alta voce è peggio di qualunque cosa.

«Tesoro, conosco Harry da sempre. Io e sua mamma sappiamo quante ragazze si inginocchiavano a lui, ma non ne ha mai portata una a casa» mi spiega. «Tu devi essere speciale per lui. Per forza. Sono sicura che ti ama anche lui.»

Singhiozzo e scuoto la testa. «Non credo. Oggi mi ha detto delle cose terribili. Si è agito e... mi ha spezzato il cuore.»

Sospira e mi asciuga una lacrima che scende sulla mia guancia. «A volte gli uomini hanno pensieri per la testa, non è neanche colpa nostra se iniziano a dare di matto. È la loro stessa testa che li fa impazzire.»

Un improvviso pianto disperato ci riscuote da questo momento di confidenza. Ethan, il bambino di Maddie.

Stephanie si alza per andare a prenderlo, ma la fermo. Voglio tenerlo in braccio e vedere se riesco a calmarlo.

Lo tiro fuori dalla carrozzina in cui dormiva, il viso rosso dal pianto.

«Ehi, Ethan, ciao» gli dico, e un sorriso sincero compare sul mio viso mentre lo cullo tra le mie braccia. Prendo il ciuccio e glielo metto in bocca; si calma nel giro di un minuto.

«Bravo, così.» Adoro i bambini, diventare mamma è una cosa che vorrei tantissimo.

Le porte della cucina si aprono e Kate Davis, Harry e sua sorella Madison escono.

Harry si avvicina a me ed Ethan. «È la prima volta che lo vedo» mi dice sussurrando.

Alzo lo sguardo su di lui, e vedo un gran sorriso sulle sue labbra. «Vuoi tenerlo?»

Si passa una mano tra i capelli. «Non lo so, io non so come...»

Maddie ridacchia dietro di lui, mentre glielo metto tra le braccia.

UnexpectedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora