Dahlia's Pov
Lavorare, andare a scuola, studiare. Lavorare, andare a scuola, studiare. Ancora una volta, lavorare, andare a scuola, studiare. È quello che faccio da quando sono tornata a scuola, non faccio altro, ho rinunciato a tirare con l'arco per una settimana. E ora mi ritrovo di fronte il mio animale domestico non volendo più stare rinchiusa in casa a guardare le pagine di un libro."Andiamo Pig, dai la zampa, so che lo puoi fare" lo pregai porgendoli la mano, la guardò e poi distolse lo sguardo, guardando altrove.
"Pig non ti da ancora la zampa?" vidi mio padre con in mano due secchi avvicinarsi a noi.
"No" dissi delusa.
"Non puoi pretenderli chissà cosa. È un maiale" esclamò indicandolo con un dito. Sospirai guardando il colorito rosa a macchie nere, gli occhi neri e scuri, le unghie rosa e corte.
Pig è il mio maialino nano da due anni, quando mia madre mi ha chiesto che animale domestico volessi, visto che l'ho pregata per cinque mesi continuando a ripeterglielo fino a che non ho ottenuto ciò che volevo, dissi di volere un maialino mano.
"Avrei dovuto farti fare a salsicce, quando ne ho avuto l'occasione!" esclamai battendo un piede a terra, lo vidi grugnire.
"Sì, avrei dovuto fare a salsicce" dissi con sguardo altezzoso, mentre avevo le braccia incrociate al petto.
Questa volta non mi rispose. Sbuffai e presi il guinzaglio a cui lo tenevo, iniziando a camminare di fianco a lui. Per me è normale portarlo al guinzaglio, si sono abituati anche i miei genitori e Oliver a vedermi portarlo a spasso. Quando qualcuno al di fuori di loro e di Mr. Treambley, mi vede portarlo al guinzaglio mi guardano sbalorditi, come se non avessero mai visto un maialino nano a passeggio insieme alla sua padrona!
"Direzione, casa di Oliver!" indicai la parte dovevamo andare e lui iniziò a correre, cercai di tirarlo il più possibile verso di me per non dover correre. Camminammo per le strade della campagna, salutammo Mr. Treambley, che accarezzo Pig felice di rivederlo. Una volta che lo salutammo continuammo la nostra strada fino a suonare il campanello della casa del mio amico. Aspettammo con pazienza fin quando la porta si aprì rivelando la faccia assonata di Oliver.
"Siamo venuti a trovarti" dissi indicando Pig, il suo sguardo si puntò su di lui, aveva la fronte corrucciata e il viso di chi si era appena svegliato.
Mugugnò qualcosa e si mise di lato lasciandoci passare, "stai tranquillo, li ho lavato le zampe proprio stamattina. Sono immacolate" dissi entrando nella casa. Senza dire nulla mi superò ed entrò in cucina dove potei vedere quando lo seguì, che stava facendo colazione.
"Latte e biscotti. Non è troppo banale come colazione?" domandai e lo vidi guardarmi seduto sullo sgabello mentre sorseggiava il latte nella tazza bianca posta in una mano.
"Oliver, mi sto stufando del tuo dormiveglia. Quindi di qualcosa" dissi incrociando le braccia al petto con tono autoritario. Ci mise qualche secondo per mandare giù il biscotto che aveva addentato e finalmente decise di rispondermi.
"Io mi sto stufando della tua parlantina" borbottò con voce assonata, mentre si dirigeva a mettere la tazza sporca nel lavello.
"Ho capito. Ti sei svegliato male, ieri non hai portato a casa nessuna ragazza?" domandai provocandolo. Si girò di nuovo verso di me con un sorriso amaro sulle labbra.
"Tu invece? Nessun ragazzo?" inclinò il capo d'un lato, rispondendo alla mia provocazione.
"Ho lui, non mi servono i ragazzi" indicai Pig, e vidi lo sguardo di Oliver diventare divertito.
"Giusto. A cosa ti servono i ragazzi se hai un maiale" alzò gli occhi al cielo.
"Per precisare è un maialino nano, e poi lui vale molto più di mille ragazzi" lo indicai.
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SILENCE
ChickLit"Dahlia ti scava affondo penetrandoti con la sua semplicità e leggerezza"