Capitolo 15

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Dahlia's Pov
Mi sono sempre piaciute le feste, indossare i vestiti e bere dell'alcool insieme ad Oliver ma non oggi. Avevo lo sguardo puntato sulla casa di Tony ormai piena di persone mentre guardavo le finestre da cui si potevano vedere le luci a led impadronirsi della casa.

Ricordati Dahlia, lo fai per la pizza e per il gelato che ti ha promesso Amelì.

Presi un grande respiro e avanzai camminando a fianco di Oliver che dall'altro canto era molto più rilassato di me. Deglutì pesantemente quando arrivati alla porta mi bloccai non essendo pronta a vedere tutte le persone che conosco in una sola casa.

"Non vuoi più entrare?" sentì la voce di Oliver farsi spazio nell'aria.

"Non voglio vedere Tony o qualcun altro" risposi guardando la maniglia della porta con occhi vuoti.

"Se ti preoccupa Tony, tranquilla ci sono io" mi rassicurò.

"A proposito di questo" mi venne in mente una cosa.

"Rimani sobrio per favore, non ne ho voglia di chiedere a qualcun altro un passaggio" lo pregai con lo sguardo.

"Ubriacarmi? Io? Ma per chi mi hai preso?" domandò sarcasticamente.

"Per Oliver Martel nonché l'unica persona tra le tante che conosco a riuscire ad ubriacarsi dopo due bicchieri" lo uccisi con lo sguardo.

"Prometto che non toccherò neanche un bicchiere" si mise una mano sopra il petto e li lanciai un'occhiata preoccupata non credendo alle sue parole.

Abbassai la maniglia della porta d'ingresso e appena spalancai la porta vidi persone ubriache che ballavano o meglio si strusciavano tra di loro. Persone che vomitavano persino l'anima in un angolino e persone che andavano e venivano senza alcuna meta. La musica era forte e le luci mi provocavano fastidio agli occhi mentre l'odore dell'alcool invadeva il mio corpo. Prontamente presi la mano di Oliver e iniziai a camminare in cerca di Amelì. Continuai a guardarmi intorno mentre percorrevamo l'intera casa fin quando non usciamo fuori e vidi una testa bionda mentre scherzava e rideva con altri ragazzi.

"Finalmente l'abbiamo trovata" sospirai di sollievo per non dover setacciare l'intera casa da capo. Ci dirigemmo verso di lei e quando eravamo a pochi metri alzò la testa notandoci.

"Dahlia!" la sentì strillare e la vidi alzarsi e corrermi incontro.

"Sei venuta!" esclamò euforica e capì che fosse ubriaca. Poco dopo puntò lo sguardo su di Oliver scrutandolo attentamente per poi passare alle nostre mani ancora unite.

"Non dirmelo!" strillò con occhi sgranati puntando un dito contro Oliver.

"Tu sei ciò che Dahlia doveva fare al posto di venire qui!" strillò e notai che avesse attirato l'attenzione dei nostri compagni di classe su di noi e tra questi potei riconoscere Tony e Christian.

"Amelì per favore" sussurrai pregandola con lo sguardo.

"Andiamo Dahlia! Non c'è niente di male ad avere un ragazzo!" sgranai gli occhi e mi girai verso Oliver che se la stava ridendo beatamente di ciò che succedeva.

"Smettila" lo uccisi con lo sguardo dandoli una gomitata ma lui continuò a ridere come se niente fosse.

"Primo non è il mio ragazzo" dissi elencando i punti con le dita.

"Secondo tu sei ubriaca" la indicai.

"E terzo smettila di urlare" dissi in tono serio ritirando il dito che stava puntando verso di lui.

"Io non sto urlando!" strillò e la uccisi con lo sguardo.

"Appunto" sussurrai sbattendomi una mano sulla faccia.

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