Dahlia's Pov
Con un gelato nella mano e con l'altra avvolta nella schiena di Christian tornai a casa e appena toccai terra con i piedi esultai trionfante di aver ottenuto ciò che volevo."Visto? Quando porti a prendere tutti i gelati che voglio posso dire di stare insieme a te" blaterai vedendolo togliersi il casco per poi scompigliarsi i capelli con una mano.
"Ma se tra poco ti mettevi a piangere se non ti prendevo almeno due gelati" mi accusò.
"Non è vero" incrociai le braccia al petto e lui inarcò un sopracciglio.
"Diciamo che ho avuto i miei motivi" cedetti e lo vidi sbuffare.
"Ma adesso ho i miei due gelati" dissi trionfante indicando il cono che avevo in mano.
"Ed uno te lo sei già mangiato" replicò.
"Beh, avevo fame" scrollai le spalle.
"Tu hai sempre fame Dahlia, penso che il tuo stomaco sia un pozzo senza fondo" alzò gli occhi al cielo.
"Io invece credo che dentro al mio stomaco ci sia un verme solitario. Li hai presenti? Quei vermi che crescono dentro la pancia e-" blaterai, ma lui mi interruppe.
"Sì Dahlia, li ho presenti" annuì.
"Bene perché è vero, il dottore me l'ha certificato, ho un verme solitario dentro al mio stomaco" dissi in tono serio e penso che tra poco mi rinchiuderà in un manicomio.
"Dahlia" mi richiamò serio più che mai.
"Sì?" domandai con finta innocenza.
"Smettila di raccontare cazzate" mi avvertì e sbuffai.
"Uffa, e io che speravo che ci credevi pure" incrociai le braccia con fare offeso.
"Non sono stupido da credere a tutte le cazzate che escono dalla tua bocca" scosse la testa.
"Ma ad alcune ci credi" dissi in tono provocatorio.
"Adesso non più" socchiusi gli occhi e arricciai e labbra guardandolo con attenzione.
"No, non è vero. Continuerai a credere sempre a ciò che ti dirò" scossi la testa convinta.
"Ne dubito" mi contradisse.
"Oh si invece" lo provocai.
"Facciamo una prova. Dimmi una cosa falsa ed una vera, e io ti dirò quale tra le due e una cazzata e quale no" mi sfidò pensando che avrebbe vinto, ma non probabilmente non si ricordava che io ero più furba di lui.
"Ci sto" sfoderai il mio miglior sorriso rassicurante quando dentro di me stavo complottando per uscirne con l'ennesima volta che io avevo ragione e lui torto.
"Sentiamo" si appoggiò alla moto incrociando le braccia al petto in attesa che io iniziassi a parlare.
"A nove anni sono finita in ospedale perché ero caduta dalla bicicletta. Mentre a dodic'anni avevo dato un calcio in mezzo alle gambe a mio compagno delle medie. Forza Leblanc, accendi il cervello e pensa quale sia la risposta giusta" li sorrisi in modo maligno.
"Me ne ricorderei se fossi finita in ospedale" ragionò e sorrisi leggermente capendo già quale risposta mi darà.
"Ma anche l'altra è da te" ragionò.
"Quindi?" chiesi finendo il mio gelato.
"La prima è sbagliata mentre l'altra è giusta" sul mio volto apparì un sorriso soddisfatto.
Erano entrambe vere. Avevo imbrogliato è c'ero riuscita alla grande.
Iniziai a battere le mani sotto il suo sguardo attento avvicinandomi a lui, "il miglior premio per l'intuizione dell'anno non andrà sicuramente a te. Consolati" li misi una mano su una spalla con fare di conforto e lui mi uccise con lo sguardo.
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SILENCE
ChickLit"Dahlia ti scava affondo penetrandoti con la sua semplicità e leggerezza"