10 anni dopo...
Dahlia's Pov
"Mamma! Mamma!!" sentì una voce che strillava il mio nome."Forza!! Svegliati!!" qualcuno iniziò a muovere il mio braccio.
"Ancora cinque minuti" borbottai assonnata.
"Ti devi svegliare adesso!!!" strillò al mio orecchio.
"Perché non vai a stressare papà, Lucas, e lasci la mamma in pace?" domandai speranzosa che mi lasciasse in pace.
"No" ci fu un secondo di silenzio fino a quando non tornò a strillare e a stritolarmi il braccio.
"Cos'è tutto questo baccano?" sentì una voce assonnata al mio fianco.
"Dì a tuo figlio di lasciarmi dormire" dissi in tono acido.
"Lucas" lo richiamò e il bambino dagli occhi grigi e dai capelli scuri lo guardò facendo gli occhi dolci.
"Sì?" chiese in tono innocente.
"Continua pure" disse e Lucas tornò a stritolarmi il braccio.
"Stronzo" mimai con le labbra vedendolo poi sorridere.
"Dai mamma!! Voglio andare a prendere il gelato al cioccolato!!!" sbuffai per la sua insistenza.
"Sono le sei del mattino il gelato lo vomiti al posto di mangiarlo" borbottai.
"Dahlia" mi sentì rimproverare da Christian.
"Che c'è? Ho detto la verità" sbuffò.
"Potevi essere più delicata" alzai gli occhi al cielo.
"La delicatezza te la faccio vedrete io quand-" non finì la frase che Christian mi tappò la bocca con una mano.
"La mamma al mattino da di matto è meglio non svegliarla" si rivolse a nostro figlio per poi lanciarmi un'occhiataccia.
"Soprattutto d'estate" mi uccise con lo sguardo intimandomi di smetterla.
"Allora, oggi è il compleanno del mio ometto. Quanti anni compi?" prese Lucas in braccio portandoselo nelle gambe.
"Ancora non lo sai? Compio..." lasciò la frase in sospeso contando con le dita fino ad arrivare al all'indice.
"Ne compio quattro" disse dopo interminabili minuti di silenzio.
"Quattro anni!" esclamò Christian in tono sorpreso.
"Te l'ho detto ieri papà" le sue piccole braccia si incrociarono guardandolo in modo offeso.
"È colpa della mamma, me l'ha fatto dimenticare" mi lanciò un'occhiata divertita.
"Lucas perché non vai a prendere le scarpe della mamma così si può preparare?" domandai uccidendo Christian con lo sguardo.
"Vado!!" esclamò prima di vederlo correre verso l'altra stanza.
"Smettila" lo fulminai nuovamente con lo sguardo.
"Di fare cosa?" domandò in tono di finta innocenza avvicinando il suo viso al mio.
"Lo sai" alzai gli occhi al cielo.
"Cosa dovrei sapere Dahlia?" continuò a fare finta di niente.
"Mamma, ho preso le tue scarpe!!" Lucas tornò correndo con le mie scarpe in mano appoggiandole sul pavimento.
"Bravo, adesso vai a giocare in mentre che mi preparo" dissi sorridendoli.
"Sbrigati!!" urlò prima di uscire e chiudere la porta alle sue spalle.
STAI LEGGENDO
SILENCE
Romanzi rosa / ChickLit"Dahlia ti scava affondo penetrandoti con la sua semplicità e leggerezza"