Capitolo 18

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Christian's Pov
Una volta che tutte le lezioni furono finite uscì dalla scuola e vidi Dahlia salire su una moto per poi allontanarsi sempre di più. Feci un respiro profondo e con lentezza mi avviai verso la mia moto sentendo poco dopo una persona chiamarmi.

"Leblanc" mi girai vedendo un ragazzo dagli occhi azzurri venire verso di me.

"Tony" li feci un cenno di saluto con il capo continuando a camminare verso la mia moto.

"Hai saputo? Bélanger si è lasciato" si riferì all'ormai ex ragazzo di Sophia Lachance.

"E allora?" domandai in tono indifferente.

"Potresti provarci con Sophia. Non hai detto che volevi stare insieme a lei?" domandò in tono confuso per poi continuare a parlare.

"Ora che non è più occupata hai campo libero" continuò facendomi un sorriso malizioso.

"Peccato che Sophia non mi conosca" borbottai a bassa voce.

"Io invece so di una persona che può presentartela" ghignò e già intuii a chi si stava riferendo.

"Dahlia" quasi sorrisi vittorioso per aver capito che avrebbe detto il suo nome.

"Non li chiederò aiuto" scossi la testa contrariato.

"Lei è l'unica in tutta la classe a conoscerla" cercò di convincermi.

"Gliel'ho già chiesto Tony e mi ha mandato a farmi fottere" mi ricordai della volta in biblioteca in cui i suoi occhi avevano una grandissima voglia di darmi un pugno dritto in fronte.

"Riprova, usa uno dei subdoli metodi per ottenere ciò che vuoi" sapevo quali metodi intendeva ma non li avrei mai usati su di lei.

"Con lei non funzionano. È troppo furba" scossi la testa.

Lei è troppa intelligente per farli il lavaggio della mente come facevo a tutte le alte.

"Ed è anche bella" aggiunse e lo uccisi con lo sguardo per il suo apprezzamento.

"Conservati i tuoi apprezzamenti Landry" li intimai con sguardo intimidatorio.

"Che c'è Leblanc? Geloso?" amicò dandomi una leggera spallata.

"Di chi? Di lei? Non farmi ridere" accennai ad una risata.

"Andiamo Leblanc, sappiamo tutti che tieni a lei. O se no perché mi avresti dato un pugno?" mi ricordai di quel giorno in cui Tony aveva dato della poco di buono a Dahlia.

"Te l'ho già ripetuto, l'ho fatto per solidarietà" alzai gli occhi al cielo.

"Solidarietà certo" disse in tono di chi non mi credeva minimamente.

"Allora perché ti da fastidio quando qualsiasi essere di genere maschile le gira intorno?" inarcò un sopracciglio.

"Non mi da fastidio" mentì.

"Infatti ho sentito che ha un'appuntamento" cercò di provocarmi.

"Buon per lei" dissi in tono amaro.

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