Christian's Pov
Sono stato poche volte in ospedale, le rare volte con Diego.Diego, lui era il mio migliore amico e adesso se ne andato anche lui, mi è rimasta solo lei.
Lei, Dahlia, la stessa persona che all'inizio della scuola odiavo a morte e adesso darei la mia vita per lei. La stessa persona a cui adesso sto tenendo la mano in un'ospedale buio pregando che questa vita non mi porti via anche lei.
Dal mio viso scendevano delle lacrime mentre le mie gambe tremavano e a ogni ticchettio di quella macchina infernale che mostrava il battito di Dahlia deglutivo pesantemente cercando di pensare che lei si risveglierà, non resterà in questo maledetto letto d'ospedale a lungo.
Le mie lacrime non erano dovute solo a lei, ma anche a Diego. Lui è morto e io non ho potuto dirli addio, nonostante quello che fosse successo non avrei mai voluto vedere i suoi occhi e il suo corpo privi di vita.
La porta si aprì improvvisamente rivelando una figura simile a quella di fronte solo con l'aria più preoccupata mentre ispezionava la stanza con occhi lucidi.
"Dahlia" la sentì dire prima di buttarsi su sua figlia.
"Cosa le è successo?" si rivolse a me e poco dopo vidi con la coda dell'occhio che anche Mr. Martin entrò della stanza puntando il suo sguardo prima su Dahlia e poi su di me, ma lui in confronto restò in silenzio a guardarmi con aria triste.
"I-i-io" balbettai non sapendo cosa dire.
"Voi siete i genitori di Miss. Martin?" il medico entrò scrutando con attenzione i genitori di Dahlia.
"Sì, siamo noi. Come sta?" domandò Mrs. Martin con preoccupazione.
"Ha avuto un trauma, forse è causa del ragazzo che è morto" disse facendo sgranare gli occhi a Mrs. Martin.
"Cosa?" la voce della madre di Dahlia tremò.
"Voi non sapete niente?" domandò guardandola stranita.
"Era presente un ragazzo insieme a lei" spiegò.
"Il suo nome" tenne la frase in sospeso cercando qualcosa sulla sua cartella bianca.
"Diego Fortin. Lo conoscete?" ci guardò con attenzione spostando lo sguardo su tutti e tre.
"Sì, lo conosciamo" Mrs. Martin annuì stringendo la mano di suo marito.
"Ad ogni modo, vostra figlia si riprenderà" tirai un sospiro di sollievo e con sempre la sua mano intrecciata nella mia li sorrisi.
"Tra quanto si sveglierà?" chiesi.
"Tra non molto, al massimo qualche ora" rispose in modo vago.
"Tornerò tra un paio d'ore. Io vi lascio soli, potete stare con lei al massimo un quarto d'ora" disse prima di lasciare la stanza facendo calare un silenzio tra di noi. Mrs. Martin si girò e posò gli occhi sulla figlia portandosi una mano al petto.
Si sedette sul letto, "sapevo che prima o poi sarebbe successo" sospirò guardando sua figlia.
"Cosa?" chiesi guardando con attenzione il suo viso stanco.
"Questo, Diego non era fatto per mia figlia, ma lei è stata troppo ostinata per capirlo" scosse la testa, ma non li risposi.
"Vi ci vedo bene insieme" si sforzò di sorridermi.
"Spero che tu la renderai più felice di quanto abbia fatto lui" guardò le nostre mani intrecciate con sguardo vuoto.
"Ad ogni modo" la vidi alzarsi per poi passarsi una mano sopra i pantaloni che indossava.
STAI LEGGENDO
SILENCE
ChickLit"Dahlia ti scava affondo penetrandoti con la sua semplicità e leggerezza"