Ayla: Ehi Bella, sei sveglia?
Bella: Ugh, a malapena... meglio che sia una questione di vita o di morte. 🙄
Bella: sono le 2 del mattino... che succede?
Ayla: quando l'hai saputo per la prima volta?
Bella: cosa?
Ayla: che eri innamorata di Jeremy...
Bella: aspetta cosaaa😳 Ayla??? Oh mio dioooo sto tipo iperventilando
Bella: aspetta, fammi andare in soggiorno
Ayla: Emh, ok fai dei respiri profondi, sono io che sto androò a correre...
Bella: quindi ci andrai? 😵
Ayla: si... e ho bisogno del tuo consiglio. ORA!
Bella: cosa ti serve sapere?
Ayla: la tua prima corsa con Jeremy, com'è stata? Cosa indossavate? È stato intenso o intimo?
Bella: beh, è stato magico, e quello che indossi non potrebbe essere meno importante dal momento che ti libererà dei tuoi vestiti... è intimo e intenso allo stesso tempo. È un esperienza spirituale, più che altro lascia che il lupo prenda il sopravvento, e cedi ai tuoi istinti primordiali.
Ayla: e se le nostre forme di lupo non si connettono tra loro? Questo potrebbe rovinare tutto se non siamo pronti...
Bella: a questo non posso darti una risposta, ma se hai già detto di sì, penso che tu ce l'abbia già.❤
Ayla: grazie sorella🥺❤, devo andare Elijah è appena entrato.
AYLAGuardai l'uomo con cui stavo per andare a correre - l'esperienza più intima che due lupi mannari potessero condividere - e improvvisamente sentii un'ondata di nervosa anticipazione.
Si diceva che una corsa fosse ciò che aveva messo fine alla relazione di Elijah e Marilyn. Non avevano legato per niente in forma di lupo. E se fosse successo anche a noi? "Pronta?" chiese Elijah.
Era una domanda maledettamente carica di significato. Quando Elijah mi aveva chiesto per la prima volta di andare a correre, il mio lupo aveva preso il sopravvento e avevo sbottato "si" prima ancora di riuscire a elaborare il peso di quell'impegno.
La sua espressione fu così sinceramente soddisfatta dalla rapidità della mia risposta che non ebbi il coraggio di tirarmi indietro.
Ora la mia testa mi stava urlando di correre il più lontano possibile nella direzione opposta, mentre il mio lupo ululava sopra di essa. tirando fuori la mia trepidazione e dicendomi di alzare il culo e andare con lui.
Annuii e mi alzai, mentre lui mi prendeva per mano e mi conduceva fuori, verso il confine del bosco. Facemmo il primo passo insieme, varcando la soglia di un'esperienza ultraterrena che avrebbe cambiato tutto.
"Aspetta", gridai improvvisamente. "Possiamo camminare un po' prima?”".
Elijah sorrise alla mia evidente ansia. "Certo".
Cominciammo a camminare in silenzio attraverso la foresta, il mio disagio cominciava a svanire mentre seguivamo il ruscello, sempre più in profondità nel bosco. C'era qualcosa di calmante nel modo in cui l'acqua scorreva così liberamente.
Guardai Elijah. Questa era forse la prima volta che mi sentivo libera di fare le mie scelte - nessuna pressione, nessuna manipolazione. Elijah me lo stava lasciando fare al mio ritmo, a modo mio.
Rimasi senza fiato quando ci imbattemmo in uno stagno illuminato dalla luce della luna. I suoi bordi erano morbidi e muschiosi, e il riflesso della luce faceva brillare l'acqua come un'eco del cielo stellato.
Sapevamo entrambi che questo era il posto giusto. Era perfetto. Il mio cuore cominciò a battermi fortissimo, come per uscire fuori dal petto.
Non c'era più tempo da perdere. Fra giunto il momento.
Elijah iniziò a togliersi la camicia, rivelando i suoi addominali impeccabili. Si appoggiò a un albero e sorrise mentre io stringevo più forte la mia maglietta.
"Girati", dissi, arrossendo. "Non voglio che guardi".
"Perché?" si mise a ridere. "Ti vedrò nuda in un modo o nell'altro. È naturale".
Aveva ragione. Era un altro codice non detto tra ilupi. La nudità prima e dopo la trasformazione era inevitabile, quindi i lupi mannari non ne facevano un dramma. Era lo stesso concetto del perdere la verginità al primo calore. Ma le regole per me erano cambiate dopo Emily.
"Abbiamo già stabilito che non sono come tutti gli altri lupi mannari che conosci", replicai mentre armeggiavo con la cerniera dei miei jeans.
"Credimi, lo so" disse Elijah, guardandomi improvvisamente con occhi tranquillizzanti. Quello sguardo era da Alfa puro, non in modo intimidatorio, ma in modo rassicurante.
Essere un Alfa non era tutta una questione basata sul controllo. A volte si trattava di mantenere il branco lucido. "Non preoccuparti, sei bellissima".
Mi girai, ma feci scivolare lentamente i pantaloni fino alle caviglie e mi tolsi la maglia. In piedi con la sola biancheria intima, feci un respiro profondo. MI tolsi il reggiseno e le mutandine e mi voltai verso Elijah.
Era già nudo, e si lasciava andare senza un grammo di imbarazzo. Era l'Alfa, dopo tutto. Eppure, mentre stavamo completamente nudi, ammirando l'uno il corpo dell'altra, non mi sentivo come pensavo.
Non c'era un'aura di lussuria tra noi, ma una di connessione. Eravamo la stessa cosa.
Bella aveva ragione sul fatto che questa fosse un'esperienza spirituale, e io stavo cominciando a capire.
"Prima tu", disse lui.
Feci un passo avanti e mi misi direttamente sotto la cascata di luce della luna.
Feci un passo avanti e mi misi direttamente sotto la cascata di luce della luna.
Lasciando che il mio lupo mi consumasse, mi trasformai, atterrando con grazia a quattro zampe sul terreno. Guardai il mio riflesso nello stagno e vidi la mia pelliccia marrone-rossiccia accendersi come un fuoco. Non l'avevo mai vista brillare così.
Elijah si trasformò subito dopo, e la sua forma di lupo era enorme come la ricordavo.
La sua pelliccia nera come la seta e i suoi penetranti occhi nocciola erano splendidi, sotto il cielo notturno. I nostri sguardi si soffermarono l'uno nell'altro in segno di riconoscimento, e tutti i dubbi che avevo sul fatto che i nostri lupi non fossero in sintonia scomparvero in un istante.
Si voltò regalmente e fece un cenno verso il bosco, e quello fu il mio segnale. Affondai le zampe nella terra e mi lanciai nella boscaglia. Ora dovevo solo assicurarmi che non mi prendesse.
Era un gioco di intimità, ma anche una sfida. Dovevo mostrargli quanto fossi dominante per dimostrare che potevo tenere testa all'Alfa.
Gli alberi si confondevano intorno a me mentre correvo attraverso il bosco, e il vento sulla mia pelliccia era esaltante. Se Elijah aveva intenzione di prendermi, non glielo avrei reso. Sapevo che la prima cosa da fare era mascherare il mio odore.
Mi tuffai in una pozzanghera fangosa e mi rotolai in essa prima di rialzarmi rapidamente e cambiare direzione. La cosa migliore era confonderlo e coprire le mie tracce il meglio possibile.
Mentre sfrecciavo avanti e indietro, un acuto ululato penetrò il silenzio della notte. Elijah voleva farmi sapere che si stava avvicinando. Stava giocando con me, ma mi dava anche un vantaggio. Ora conoscevo la sua posizione.
Mi tuffai nel fiume e nuotai verso l'altra sponda. Speravo che fosse dell'umore giusto per bagnarsi. Una volta dall'altra parte, mi scrollai il pelo e continuai ad addentrarmi nel bosco.
Erano passate ore da quando avevamo iniziato l'inseguimento. Potevo solo immaginare la frustrazione che stava provando. Qualcuno potrebbe dire che dovresti lasciare che il tuo compagno si senta al comando, ma cazzo, questo era un gioco di dominio.
Trovai una collina rocciosa dove ero sicura che
non avrei lasciato tracce. Salì in cima e cercai di orientarmi. Con tutto quel zigzagare, persino io mi ero un po' persa.
Mi si drizzarono le orecchie quando, senza preavviso, un pesante tonfo iniziò a risuonare da est, e si stava rapidamente avvicinando a me. Elijah usci dalla boscaglia, con gli artigli sguainati e la bava che gli usciva dalle fauci aperte.
Avevo solo un momento. Gettai il mio corpo di lato mentre i suoi denti mi morsero i talloni. Sembrava selvaggio e indomito, la sporcizia e i detriti ricoprivano il suo manto precedentemente pulito. Mi chiesi quanto fossi in disordine io.
Cominciammo a fare una specie di danza, girando uno intorno all'altra, in attesa di chi avrebbe fatto la prima mossa. Ci ringliavamo giocosamente l'un l'altra.
Finalmente, siamo alla fine.
Un ramoscello si spezzò e mi lasciai distrarre solo per un millisecondo. Era tutto ciò di cui Elijah aveva bisogno. Mi caricò e mi colpi dritta nelle costole.
Entrambi ruzzolammo giù per la collina, fracassando rocce e rovi, atterrando in un cespuglio in basso.
Lui si riprese per primo e mi bloccò immediatamente. Io guai e mi dimenai, cercando di scappare, ma lui mi aveva immobilizzata proprio dove voleva. La sua coda scodinzolava per l'eccitazione, mentre mi mostrava le zanne.
Emise un ululato trionfale e affondò i denti nella mia spalla, proprio dov'era il mio marchio in forma umana.
Questo era l'atto finale di una corsa tra potenziali compagni. Ora ero stata marchiata sia in forma umana che di lupo.
Ora ero interamente e completamente sua. Un'amante e una potenziale compagna. Nessun altro uomo avrebbe osato avvicinarsi a me durante il calore.
Tornammo alla forma umana, Elijah ancora sopra di me, con le zanne conticcate nel mio marchio. Ci fissammo senza muoverci, senza parlare, senza fare nulla.
Era il momento più intimo e intenso di tutta la mia vita - proprio come aveva detto Bella - e non avrei mai pensato in tutta la mia vita che l'avrei condiviso con Elijah Norwood.
Mi aiutò ad alzarmi in piedi e mi condusse verso l'acqua. Non ero nemmeno più consapevole della mia nudità, solo della mia connessione con Elijah.
Guadammo il lago fino alla vita e lui lavò teneramente il sangue dal mio marchio. Bruciava, ma un marchio non era tanto un dolore fisico quanto una connessione mentale. Quello che sentivo in quel momento, lo stava provando anche Elijah. E quello che sentivo era il mio cuore che si riempiva di desiderio come mai prima di quel momento.
Mi ero innamorata dell'Alfa.
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La Vergine Del Branco
WerewolfAyla è una lupa mannara di diciannove anni che nasconde un segreto: è ancora vergine. L'unica vergine del branco. È decisa a superare anche il periodo di calore di quest'anno senza cedere ai suoi impulsi primordiali, ma quando incontra Elijah, l'Alf...