La Vergine Del Branco

Ora mi senti?

"Qualcosa di sinistro sta per capitare"

Bella: AYLAAAAAA, sono con mamma.
Vogliamo fare una giornata solo per le ragazze Mercer.
Bella:Vieni qui!!
Mamma: Ciao Ayla, sono la mamma. Bella ha ragione! Ci piacerebbe passare del tempo con te.
Ayla: Ciao ragazze
Ayla: Non posso, sono al Rifugio del Branco
Bella: Stai lavorando?!?!!
Bella: È il fine settimana!
Mamma: Ayla, sono di nuovo la mamma. Non mi piace che tu lavori cosi tanto.
Bella: Davvero, ragazza!
Bella: Hai bisogno di rilassarti
Ayla: Non posso davvero adesso
Ayla: Mi dispiace, vi voglio bene.
Bella: Ohhhh no. Non te la cavi cosi facilmente.
Bella: Seriamente, Si, sono preoccupata per te
Mamma: Sono di nuovo la mamma, Ayla. Anch'io sono preoccupata! Hai detto a malapena 10 parole alla festa.
(Ancora mamma) hai bisogno di rilassarti! Goditi la gravidanza! Passa una giornata tra ragazze!
Ayla: VI PREGO sta succedendo qualcosa di serio. Non posso andarmene, vi chiamo più tardi
Bella: Ayla, Sembri stressata. Lo stress NON fa bene al bambino!!!
Bella: Mi senti?
Mamma: Tua sorella ha ragione!
Mamma: Stress= bambino triste.
AYLA

Ugh.

Ributtai il mio telefono nella borsa, stufa della tempesta passivo-aggressiva di messaggi che mamma e Bella mi stavano mandando.
Cioè, anche basta!
Avevo capito che a loro non piaceva il modo in cui mi stavo comportando, le cose che stavo facendo.
L'avevano detto chiaramente.
Ma ero nel bel mezzo di una vera e propria resa dei conti nel Rifugio del Branco, tra il mio compagno e la lupa bandita che era tornata in città per qualche motivo, e non potevo certo andarmene a farmi le maschere facciali.
"Non posso parlare con lei". Elijah era ancora furioso. La lei era la lupa bandita, Nina, ancora seduta sulla panchina fuori dall'ufficio di Elijah.
"Puoi", rispose Marilyn, il suo tono rassicurante come sempre. "Devi solo aprire la tua mente alla possibilità del perdono, della comprensione. So che ne sei capace, Elijah..."
"Non lo sono! Non quando si tratta di una persona che ha messo la mia famiglia,il mio branco, in pericolo!"
Vidi Marilyn lanciare uno sguardo a Nina. Cercai di capire la loro relazione, il motivo per cui Marilyn stava cercando di aiutarla cosi tanto, e quello sguardo me lo svelò.
Tra loro c'era amore.
Marilyn era innamorata di lei.
Afferrai il braccio di Elijah. "Ehi", dissi dolcemente al suo orecchio. "Facciamo una passeggiata, io e te, cosi ti calmi. Sì? mi lanciò un'occhiata e Lo vidi rilassarsi all'istante.
"Si", rispose, afferrando la mia mano e trascinandomi lungo il corridoio.
Mi voltai di nuovo verso Marilyn prima che lui potesse tirarmi oltre lei. "Dammi qualche minuto, ma poi raggiungici sul retro, ok? Saremo ai margini della foresta", dissi a bassa voce, in modo che solo lei potesse sentire.
Lei mi fece un cenno, e riuscii a vedere l'apprezzamento sul suo volto.
Ma l'avevo capito. A volte facevamo cose folli per amore.
"Ma riesci a crederci?!", chiese Elijah mentre uscivamo dal Rifugio del Branco, caniminando lungo il marciapiede esterno. "La faccia tosta di quella..... quella stronza"
"Elijah", gli dissi, soffermandomi a guardarlo negli occhi. "Ho bisogno che tu le dia la possibilità di spiegarsi, ok?"
"COSA?"
Feci un respiro profondo. "Marilyn ha una connessione con lei. Vede qualcosa che noi non riusciamo a vedere. E io mi fido di Marilyn. È la migliore guaritrice che conosca, ok? Quindi se Marilyn ti sta chiedendo di dare alla ragazza una possibilità,di lasciare che si spieghi, devi farlo".
"Io devo?! Sono io l'Alfa qui, Ayla".
"Sarai anche l'Alfa, ma lei è la guaritrice. È la guaritrice del nostro bambino. E in questo momento abbiamo bisogno di lei più che del tuo orgoglio".
Elijah mi guardò, mi guardò davvero, e riuscii a vedere la rabbia nei suoi occhi trasformarsi in confusione. Confusione, e poi rassegnazione. Sbatte le palpebre pesantemente, e poi mi strinse la mano senza dire altro.
Lo presi come un okay,
Riprendemmo a camminare avanti, in silenzio, fino a raggiungere il limite della foresta. "Puoi farcela, Elijah", lo rassicurai, lisciandogli il colletto della giacca. "So che puoi. Sei l'uomo più gentile e più giusto che abbia mai incontrato".
"Ci ha messo in pericolo, Ayla..."
"E potrebbe aver avuto una dannata buona ragione".