Chloe

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Un'altra fottuta giornata di pioggia!

Basta non ne posso più di stare in casa a giocare ai videogames, voglio uscire di casa e ammirare la mia città in tutto il suo splendore magari insieme a Destiny anche se in questi giorni è sparita completamente senza farsi sentire.

«Chloe amore che diavolo ci fai ancora vestita così?» mi domanda la mamma irrompendo nella mia stanza con quel rumore fastidioso dei suoi tacchi.

«Perché non vado bene vestita così?».

«Assolutamente no!».

Sbuffo alzando gli occhi al cielo.

«Tieni mettiti questo!» mi dice sbattendomi davanti agli occhi un maglione rosa e sa benissimo quanto io lo odi quel colore.

«Quello starebbe bene ad una Barbie» dico borbottando, «secondo me non è la tua amica che deve venire a pranzo».

«Chloe smettila di fare la gelosona e infilati questo  dannato maglione senza fare storie, ecco adesso sì che sei bellissima tesoro!».

«Grazie anche tu!» dico abbozzando un sorriso di circostanza. «La prossima volta comprane uno blu così i miei occhi risaltano ancora di più» l'ammonisco.

«Va bene vada per il blu» risponde rassegnata.

Quando scendo al piano inferiore, rimango a bocca aperta la mamma ha preparato tutto in maniera così perfetta assumendo perfino un servizio di catering manco se fossimo ad un matrimonio.

Adesso voi vi chiederete perché non nomino mai mio padre, la risposta è semplice per me non esiste come io non sono mai esistita per lui.

Il suono campanello mi distrae e mi concentro sui nostri ospiti o meglio sulla nostra ospite dato che non c'è nessuno oltre a lei.

«Oh, finalmente ci conosciamo tesoro» mi dice stritolandomi in un abbraccio, «posso essere sincera con te? Sei molto più bella dal vivo!».

«La ringrazio signora! Anche lei è bellissima!».

«Oh non chiamarmi signora tesoro ma chiamami Katrin o semplicemente Katy ok?».

Annuisco con la testa e mi stampo un sorriso da scema in faccia, la donna si avvicina a mia madre ed entrambe si abbracciano emozionate dicendosi l'una con l'altra di quanto si siano mancate in tutti questi anni.

La mamma ieri mi ha fatto leggere tutte le lettere che si sono scritte e per un attimo l'ho invidiata tantissimo, anche io nella mia vita avrei voluto un'amica così.

«Katy ma tuo marito e tua figlia dove sono?» domanda mia madre.

«Oh mi sono dimenticata di dirti che mia madre si è autoinvitata, non è che ti dispiace?».

«Assolutamente no Katy! Ma che scherzi?» la interrompe con un sorriso. «A proposito come sta?».

«Bene grazie! Ha compiuto settanta anni proprio il mese scorso».

«Oh che bello!» battendo le mani come se fosse una bambina ma poi si rabbuia un attimo scusandosi con la sua amica per non averle dato gli auguri ma lei con un sorriso le risponde che non fa niente. «Mi è mancata tanto è rimasta sempre la stessa?».

«Credo che mia madre abbia fatto il patto con il diavolo» fa Katy ridacchiando divertita. «Oh eccoli sono arrivati!» esclama poi con troppa enfasi mentre guarda fuori dalla finestra.

«Vedrai tesoro che nonna Esther ti piacerà è un tipino molto particolare» mi dice la mamma facendomi l'occhiolino mentre si avvia sculettando per andare ad accogliere gli altri ospiti.

«Oh ma guarda che gran figa che abbiamo qui!» dice la donna mentre abbraccia mia madre, Katy ha proprio ragione nel dire che sua madre ha fatto il patto con il diavolo, credevo di trovarmi di fronte a una tenera nonnina, ma invece mi trovo di fronte a una donna che sembra che il tempo non si sia mai fermato.

«E questa bambolina è tua figlia?» domanda rivolgendosi a me con uno sguardo amorevole.

«Sì lei è Chloe!».

«È un vero piacere conoscerla nonna Esther!» dico stringendole la mano.

«Oh mi chiama già nonna ma che amore!» fa la donna commossa per stritolarmi anche lei.

Ed infine in casa entrano un uomo e una ragazza tutti trafelati a trasportare due grosse guantiere che l'unica cosa che riesco a vedere di quest'ultima è praticamente il suo magnifico culo coperto da un tubino color panna.

Quando mi avvio verso la sala di pranzo, il mio cuore perde non solo un battito ma più di uno.

NO! NON PUÒ ESSERE VERO!

LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora