Le nostre vacanze in Puglia sono finite!
Non ci posso credere che due mesi sono passati così velocemente in fretta, trascino il mio trolley con le lacrime agli occhi e saluto per un'ultima volta le mie amiche italiane, ci stringiamo in un abbraccio e vorrei che fosse infinito.
Lo so non è un addio il nostro, ma il sapere che non posso più condividere le miei giornate e le mie serate in loro compagnia, mi si spezza il cuore in tanti piccoli frammenti come se fossero schegge di vetro. Contro voglia salgo sul Jet e stringo forte a me Mr.Piggy che mi ha regalato Silvia.
«Le rivedrai!» mi dice Dean facendomi una carezza sui capelli per poi allontanarsi e sedersi accanto a Giulia.
Dopo un paio di ore di viaggio, Alex invita noi ragazze a dormire nell'enorme lettone che c'è a disposizione e tutte sembrano prendere la palla al balzo tranne Desti.
«Io rimango qui!» esclama imbarazzata.
«Oh tesoro ma quando ci ricapita? Dai vieni!» le dice Cassie afferrandola per mano e trascinarla verso la camera da letto. «Eccoti puoi sdraiarti qui accanto a Chloe».
«Ok!».
«Che fai non ti spogli?» le domando.
«No!» mi risponde scocciata mentre mi volta le spalle e a me scappa un sorriso divertito.
«Lo sai che sei carina quando ti imbarazzi?» dico pizzicandole un fianco.
«Chloe smettila di infastidirmi e dormi».
L'abbraccio spiaccicando il naso contro la sua spalla e faccio incastrare la mia gamba con la sua come se fossero due puzzle che si combaciano perfettamente.
«Tranquilla tanto con me non hai il rischio di sentire qualcosa puntata dietro il tuo fondoschiena» non risponde ma la sento ridere e questo è già una cosa positiva.
Poco più tardi sento un rumore che mi fa aprire di scatto gli occhi, è Destiny che sta cercando di togliersi l'indumenti goffamente, non capisco perché si vergogna di farlo davanti a noi in fondo lei ha un corpo stupendo. Dopo esserci riuscita, si sdraia accanto a me e avvicina la sua faccia ad un centimetro dalla mia forse vuole baciarmi? See magari!
«Tanto lo so che stavi fingendo di dormire!» mi dice schiacciandomi il naso con il dito.
«Non è vero!».
«Bugiarda ti ho visto che mi stavi guardando».
«Ma se eri girata di spalle!».
«E come facevi a saperlo se non stavi guardando, hai visto? Ti sei sbugiardata da sola!».
«Ok! Ok! Però te l'hai mai detto nessuno che hai un bel sedere?» mi dà uno schiaffetto sul braccio, mi gira di nuovo le spalle e torna a dormire mentre io mi godo il suo lato B in tutta la sua magnificenza.
Quando arriviamo a Los Angeles, ad aspettarci ci sono la mia mamma e Kate. Ad avvisarle del nostro arrivo è stata proprio Desti, così lascio il mio trolley a Dean e corro incontro a loro per abbracciarle e lo stesso fanno anche gli altri.
«Mi dispiace ragazzi, ma io e Jeane non avevamo previsto che sareste arrivati a quest'ora e immaginiamo che non vedete l'ora di andare a dormire».
«Io no!» dico.
«Grazie tante sorellina ti sei fatta dieci ore di sonno» ribatte Dean soffocando uno sbadiglio.
«Avevamo preparato da mangiare per festeggiare il vostro rientro, ma vabbè possiamo farlo anche domani».
«Dai ragazzi andiamo abbiamo fatto le quattro del mattino quando eravamo in Puglia».
«Ah bravi e noi fesse a contare l'orario giusto per chiamarvi» dice mia madre facendomi ridere.
«E va bene accettiamo l'invito anche perché abbiamo fame» Alex parla per tutti e sono contenta di essere riuscita a convincerli ad andare da Kate.
«Ehi tu bambolina ti avviso che una volta che finiamo la cena, andiamo subito a casa anche perché sono due mesi che non ti vedo e io ho voglia di strapazzarti di baci» nel tono in cui come lo dice la mamma suona più come una minaccia e anche se non lo ammetterò mai, anche a me è mancata moltissimo.
Entriamo in macchina e una volta arrivati a destinazione, vado subito ad abbracciare nonna Esther.
«Ma come facevi a sapere che mi serviva una pipa nuova?» mi domanda commossa dopo aver aperto il mio regalo.
«Ho i miei informatori» rispondo facendola ridere.
«Allora ti sei trovata la fidanzatina lì in Italia?».
«Ehm no! Però in compenso ho trovato tante amiche».
«Ho visto le foto sono una più bella dell'altra e mi sembra strano insomma che nessuna ti abbia colpito».
«Sì certo sono tutte belle, ma non mi è scattato nulla».
«Ho capito c'è sempre lei vero?» riferendosi a sua nipote.
«Già!».
«Tesoro stai bene? Sei pallida!».
«Ho solo fame» dico cercando di fermare il brontolio del mio stomaco.
«Resisti piccola tra poco mangeremo».
Dopo un po' Destiny si avvicina a noi in modo così impacciato.
«Scusami nonna ma devo dirle una cosa urgente» dico afferrandola per mano e trascinarla in un angolo della casa dove nessuno può sentirci.
«Che c'è?».
«Senti adesso che siamo tornate a casa, ci vediamo no? O devo aspettare mesi per rivederti?».
«Tranquilla ci vediamo».
«Promesso?».
«Promesso!».
«Brava se no...».
«Se no?».
«Mi trasferisco a casa tua direttamente» non dice niente ma le scappa un sorriso nervoso ed è bellissima che mi viene voglia di baciarla sul serio, ma non lo faccio perché ho paura e potrei sbagliare tutto.
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LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI
RomanceChloe è una ragazzina che soffre di schizofrenia e vive le sue giornate pensando di essere fidanzata con una ragazza di nome "Destiny". Chloe inizialmente non accetta la sua malattia e evita di prendere le sue medicine perché ha paura di rimanere so...