Ieri non ho detto ai miei genitori e a nonna Esther di quanto è successo con la madre di Jeane, ho fatto finta che non è successo niente nascondendo come sempre le mie emozioni e ho dovuto fare lo stesso anche con i miei amici.
Oggi è una giornata molto importante per Ginny perché finalmente è riuscita a firmare un contratto con una casa discografica, ha organizzato una festa nella sua villa che si prolungherà fino a sera. Non ho potuto dirle di no e come se non bastasse oltre ad avere il ciclo, dovrò rivedere Chloe che sicuramente sarà incazzata con me.
Mi dispiace per essere scappata via in quel modo e aver rifiutato il suo bacio, ma ero troppo scossa per quanto era successo.
«Ehi piccola che è successo? Sei pallida!» mi dice Ginny quando vieni ad aprirmi alla porta con indosso un bikini succinto e infatti non sono proprio un belvedere: indosso una semplice tuta da ginnastica, ho una coda disordinata e non mi sono nemmeno truccata.
«Mi è venuto il ciclo!» le rispondo con un sorriso.
«Oh mi dispiace ciccina ma se vuoi farti il bagno in piscina, ho dei tampax».
«Ehm no grazie preferisco evitare anche perché è il primo giorno».
La mia amica annuisce con la testa e mi fa entrare accompagnandomi dove si trovano gli altri.
«Ehi sentite un po' voi due: lasciate in pace Desti perché ha le sue cose» dice Ginny ammonendo Chloe e Robin mentre stanno giocando a palla in piscina.
«Non c'è nessun pericolo tranquilla!» risponde Chloe dura.
«Ma come sei seria Chloeccina!» la prende in giro Ginny come al solito schiacciandole il nasino con il dito, la guarda male e senza dire niente, ritorna a giocare con Robin.
Mi accomodo su una sedia a sdraio e mi accorgo che non usa il costume da bagno, ma della biancheria intima che fa trasparire i suoi capezzoli e la sua parte intima perfettamente depilata.
«Chloe ma perché non ti sei portata il costume?» le domanda Cassie.
«Perché me ne sono dimentica» la stronzetta fa un sorrisetto malizioso per poi scrollare le spalle.
Le ore passano e finalmente Chloe si è decisa ad uscire da quella dannata piscina, provo ad alzarmi per raggiungerla, ma una fitta alla pancia mi costringe a rimare incollata sulla sedia.
«Ehi bellezza va tutto bene?» mi domanda Robin sedendosi accanto a me.
«Insomma!» gli rispondo mentre Giulia mi porge un bicchiere e una pastiglia per i dolori mestruali.
«Per fortuna io non ho più questi problemi» fa divertito facendomi una carezza sulla testa.
Sono felice per lui che la sua transizione sta andando bene infatti ho notato che la sua voce e la sua massa muscolare stanno cambiando notevolmente.
«Già beato te!» ribatto con un sorriso.
«Ma che cazzo ti fumi Cassie?» urla Chloe con una faccia disgustata mentre dalle sue narici esce del fumo.
«Non so cose per te!» le risponde Giulia furiosa strappandole dalla mano la sigaretta elettrica della nostra amica.
«Ha un buon odore ma il gusto fa schifo sa di menta».
«Sei piccolina e non devi provare» la rimprovera ancora Giulia e quando le gira le spalle, la biondina borbotta qualcosa di incomprensibile e di sicuro cose poco carine.
«È arrabbiata con te!» quella che mi rivolge Robin non è una domanda.
«Ti ha detto qualcosa?».
«Mi ha detto che sei una stronza e che si è stancata di soffrire per te, comunque non è la prima volta che lo dice ormai ci ho fatto l'abitudine vedrai che le passerà».
«Ha perfettamente ragione: sono una stronza! Adesso vado a parlare con lei poi vi spiegheremo tutto».
Mi alzo dalla sedia ormai la pastiglia ha fatto già il suo effetto, per fortuna Chloe è ancora nei paraggi e con il cuore che batte all'impazzata nel petto mi avvicino a lei.
«Ehi!».
«Che vuoi Destiny?».
«Parlare e chiederti scusa per ieri... ero...».
«Tranquilla non ti preoccupare tanto ho capito che ti faccio schifo».
«Non pensarlo nemmeno Chloe! Non mi fai schifo anzi tutto il contrario di ciò che pensi tu».
«Si certo come no!».
«Ascoltami per favore!»
«Spero che tu abbia una motivazione valida» mi fa guardandomi truce.
«Come dicevo volevo chiederti scusa per essere scappata via perché ero troppo sconvolta da quello che è successo con la tua cara nonnina, Chloe io... io sono innamorata di te! Puoi anche non credermi se vuoi, ma le cose stanno così! Mi dispiace se in tutti questi mesi ti ho fatto soffrire, ma ero spaventata e lo sono anche adesso».
«Che cosa ti spaventa? La mia malattia?».
«No amore quello proprio no! Se era quello il problema non ti sarei stata vicina, il vero problema è l'età!».
«E quindi vuoi rinunciare a tutto questo per questi fottuti sette anni che ci separano? Non possiamo continuare a farci del male in questo modo, io ti-amo e tu ami me. Io credo in noi e sono sicura che insieme possiamo farcela, ti prego Desti abbiamo sprecato troppo tempo inutilmente. Allora che ne dici? Vuoi essere per una buona volta la mia ragazza?» questa volta mi sorride dolcemente e in tutta risposta la bacio.
«Sì lo voglio!» rispondo con le lacrime agli occhi mentre continuiamo a baciarci.
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LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI
RomansaChloe è una ragazzina che soffre di schizofrenia e vive le sue giornate pensando di essere fidanzata con una ragazza di nome "Destiny". Chloe inizialmente non accetta la sua malattia e evita di prendere le sue medicine perché ha paura di rimanere so...