Destiny

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«Sono felice che tu sia qui!» urla Chloe venendomi in contro ad abbracciarmi. «Vieni ti mostro il videogioco che mi ha regalato Dean è fighissimo!».

«Piccola puoi parlare piano ho un mal di testa terribile».

«Oh scusa!» e riprende a stritolarmi facendomi quasi perdere il respiro.

«Chloe lasciala respirare poverina!» la rimprovera Jeane.

«Lei è mia e l'abbraccio quanto voglio io» ribatte lei seccata facendosi rossa in viso e mi viene da sorridere perché sembra una bambina, «cavolo mia madre è una rompiballe» urla ancora arrabbiata mentre entriamo nella sua cameretta perfettamente ordinata.

«Chloe ti prego...».

«Scusa, scusa hai ragione!» mi interrompe dandomi un leggero bacio sulla fronte. «Ho comprato In the land of women ti va di vederlo con me?».

«Ma non volevi mostrarmi il videogioco che ti ha regalato Dean?».

«Ehm, mi sono dimentica che a te non piace l'horror».

Acconsento con la testa ma a metà film, mi addormento.

«Farfallina svegliati!» mi dice Dean scuotendomi dolcemente.

«Ma quanto ho dormito?» domando frastornata.

«Giusto una mezz'oretta» risponde divertito mentre lancio uno sbadiglio, «comunque sono venuto per avvisarti che...» si blocca e il suo sguardo si sofferma sul mio seno coperto da un semplice maglioncino bianco per poi risalire sulle mie labbra.

«Che cosa Dean?» chiedo.

«È pronto per mangiare!».

«Ok!».

Dopo il pranzo e fattami qualche risata insieme a Chloe, mi riaddormento di nuovo perché non sono riuscita più a prendere sonno dopo tutto quello che è successo con Dean, l'ho perdonato perché gli voglio molto bene ma deve imparare che delle azioni portano sempre a delle conseguenze.

Sento due braccia forti sollevarmi e dal profumo forte di pino silvestre capisco che non è mio padre ma è lui, abbandono la testa contro il suo petto muscoloso e poi sento le sue labbra premere contro la mia fronte mentre mi adagia sul letto.

«Sai farfallina ci sono tante cose che avrei voluto scriverti in quella lettera che non mi sarebbe bastato un solo foglio» lo sento dire mentre prende posto accanto a me accarezzandomi i capelli, «questa notte non sono riuscito a dormire perché come uno stupido ho iniziato a fantasticare su di noi in una possibile vita insieme. Innanzitutto, non avremmo vissuto qui in città ma in un ranch, ci saremmo svegliati con le prime luci dell'alba, avremmo guardato tanti di quei bellissimi tramonti per poi finire di fare l'amore sotto un cielo tempestato di stelle. Con il tempo avremmo avuto dei bambini magari una bellissima bambina identica a te e l'avremmo fatta dormire con noi per farla sentire tutto il nostro amore, lo so che tutto questo non ti interessa ma volevo che tu lo sapessi ugualmente».

Potrei prenderlo in giro ma di fronte a queste bellissime parole, mi commuovo così tanto che non riesco a trattenere le lacrime.

«Sei troppo dolce Dean!».

«No sono solo uno stupido altro che dolce» sbotta.

«Smettila di dire così! Nessuno mi hai parlato di una probabile vita insieme, nemmeno Sofia».

«Ti auguro che tu possa realizzare tutti i suoi sogni, sei una brava ragazza».

«Anche tu Dean!» lo abbraccio forte e lo sento irrigidirsi un po'.

«Adesso dormi farfallina» mi dà un bacio sulla guancia e se ne va via chiudendo la porta dietro di sé.

LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora