LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI

Dean

Quando sono uscito dal Planet, ho sentito Cassie urlarmi addosso: «Sei un coglione!».

Ma che diavolo vuole quella da me? Sbatto forte il pugno sullo sterzo dell'auto e la maledico per aver combinato tutto questo casino, adesso io e Grace a quest'ora stavamo già passando del tempo insieme magari sotto le coperte e invece, devo correre da lei per farmi perdonare.

Parcheggio la macchina vicino al vialetto di casa sua e suono incessantemente il campanello, Grace viene ad aprirmi e le parole mi muoiono in bocca quando noto che ha solamente indosso una camicetta a righe più grande di lei completamente aperta.

«Cosa vuoi Dean?».

«E tu vestita così viene ad aprire alla gente?».

«Ho detto cosa vuoi Dean?» mi ripete ancora come se fosse un disco rotto e gli occhi le si riempiono di lacrime.

«Sono venuto per farmi perdonare, quello che hai visto ieri è stato un incidente devi credermi».

«Davvero? Ma vai a farti fottere stronzo!» tenta di sbattermi la porta in faccia, ma io riesco a bloccarla con un piede ed entrarci dentro. «Hai una vaga idea di come mi sono sentita nel vederti avvinghiato a quella?» urla furiosa e tenta di spingermi senza nessun risultato. «Vattene Dean prima che lo faccia io a calci nel cu...».

«Non voglio che questa bellissime e sensuali labbra dicano volgarità» la interrompo tappandole la bocca con la mano, «e no non me ne vado se non chiarisco prima questa cosa con te!» dico con un sorriso beffardo mentre lei indietreggia fino ad arrivare con le spalle al muro.

«Cosa, cosa vuoi fare?».

«Adesso ti bacio poi il resto si vedrà» il nostro bacio da delicato diventa sempre più esigente, la lingua di Grace si scontra con la mia in un'unica danza.

La porta nella sua camera da letto facciamo l'amore e dopo aver finito, scopro con orrore che le lenzuola sono sporche di sangue.

«Perché non mi hai detto che eri vergine?» sbotto furioso.

«Scusa non pensavo che fosse un problema per te» mi risponde lei a testa bassa.

«Scusami tu piccola non volevo alzare la voce ma se tu me l'avessi detto prima, ci sarei andato piano».

«Rimani qui non te ne andrai vero?».

«Certo che rimango qui!» se fosse per me rimarrei sempre qui con te Destiny.