Chloe

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Robin va sempre in giro con quell'affare dentro le mutande, può perfino fare la pipì come se fosse un vero uomo.

«È più grosso del vostro!» dico prendendo in giro Dean e Alex anche se non è affatto vero e loro offesi mi fanno il dito medio.

«Vorrei avere uno vero anch'io » dice Robin mentre il suo labbro si piega all'ingiù, «purtroppo sono povero e non posso permettermi di operarmi, perciò dovrò accontentarmi di questo».

«Tu avrai ciò che desideri Robin, ti aiuteremo noi, vero ragazzi?».

Robin è solo!

I suoi genitori l'hanno sbattuto di casa dopo che lui stesso ha espresso loro questo desiderio, la sua famiglia adesso siamo noi e ringrazio Cassie che lo ha accolto dentro casa sua se no era costretto a dormire in un lurido appartamento a Skid Row uno dei quartieri più pericolosi e poveri di Los Angeles.

«No! Non voglio approfittare della vostra gentilezza e già tanto che Cassie mi abbia ospitato a casa sua senza nemmeno farmi pagare le spese, ti ringrazio piccola prima o poi riuscirò a trovare un modo».

«Io sono d'accordo con Chloe!» dice mio fratello.

«Raga ma sono un sacco di soldi!».

«Quanto?» domanda Desti.

«Quarantamila dollari».

«E che saranno mai per noi quarantamila dollari?» ribatte Ginny.

«Ha ragione Ginny, facciamo una colletta tutti insieme e risolviamo il problema» continua Desti con un sorriso e tutti quanti appoggiamo la sua idea.

«Ragazzi io... vi voglio un sacco di bene, vi ringrazio davvero tanto per tutto quello che state facendo per me» dice Robin emozionato e tutti insieme lo abbracciamo per fargli sentire tutto il nostro affetto.

«Bene ragazze ora che abbiamo risolto questa questione è ora di preparare la cena» dice Giulia e non mi sono nemmeno resa conto che il tempo è volato così in fretta.

Io e Robin dato che non sappiamo cucinare, ci offriamo di preparare la tavola e lo facciamo con estrema precisione da farmi venire da ridere.

«Brave ragazze ma avete sbagliato la posizione delle posate» ci dice Desti divertita, «le forchette vanno a sinistra mentre i cucchiai e i coltelli vanno a destra» continua lei e nel farlo, ci mostra la sua scollatura. Per non farmi accorgere che la sto osservando, faccio quel verso che la fa ridere tanto e infatti scoppia a ridere.

«E questo cos'è?» domanda Robin accigliata.

«I versi di frusta» risponde mio fratello prendendomi in giro.

«Te la do sulle palle» lo minaccio.

«Ouch!» fa Alex con un sorriso divertito.

«Amico mio anche se il mio è finto, ti comprendo lo stesso» Robin gli dà una pacca affettuosa sulla spalla e nel frattempo Desti posa lo sguardo dove lui si sta appena toccando.

LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora