Destiny

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Finalmente siamo pronti per partire in Puglia ma questa volta con il bellissimo Jet privato di Alex.

«È sicuro questo coso?» domanda Chloe.

«Certo stai tranquilla» gli risponde il nostro amico con un sorriso. «E poi questo coso si chiama Superman».

«Hai dato il nome al tuo Jet?» scoppia a ridere Cassie.

«Tipico degli uomini dare i nomi ai propri mezzi» dice Chloe indignata.

«Come voi ragazze che date i nomi ai vostri peluche» fa Dean divertito.

«Raga voi scherzate ma io mi sto cagando addosso e vi avviso che se dovesse succedere qualcosa, io non so nuotare» dice Robin pallida in viso.

«Tranquillo Jack ti salvo io! Mica sono una stronza come Rose che ti lascio morire nelle acque fredde dell'Oceano Atlantico» recita Chloe facendoci ridere e tranquillizzare un po' Robin.

Dopo quasi quattordici ore di viaggio, arriviamo a Lecce e anche qui fa un caldo terribile, ma per fortuna non troppo come Los Angeles.

Giulia viene accolta calorosamente da suo zio Paolo che le consegna le chiavi della sua villa in campagna, Chloe è felice perché c'è anche la piscina ma per lo più perché condivide la stanza con me dato che Sam non è potuta venire con noi per motivi di lavoro.

«Quando andiamo a visitare la città?» mi domanda.

«Domani tesoro!».

«Ma come domani?» sbuffa.

«Non sei stanca?».

«No!».

«Beata te che non soffri il Jet Lag» dico ridacchiando, «va andiamo a pranzare va».

Dean e Alex hanno comprato del cibo già preparato, Chloe si ingozza di sandwich con salmone e maionese poi con mia grande sorpresa si mangia perfino un bel piatto di pasta al forno.

«C'è il dolce?» domanda.

«Sì certo!» risponde Dean.

«Meno male che tua madre mi aveva detto che mangi poco».

«La mamma non sa di cosa sono veramente ghiotta io» afferra una bocca di dama che è una specie di dolce tipicamente salentino piuttosto simile a un seno di una donna, i nostri amici se la ridono mentre il mio viso prende fuoco, «hai capito rossa?» facendomi l'occhiolino.

«Sì ho afferrato il concetto!».

Dopo il pranzo è arrivato il momento di riposarci, spero che a Chloe non le vengano strane idee dato che è seduta sul suo letto a gambe incrociate e mi fissa intensamente con i suoi occhi azzurri.

«Che c'è?» le domando.

«Ti dispiace se mi levo la maglietta?» mi risponde lei con un'altra domanda.

«No fai pure!».

Senza farselo ripetere due volte, si spoglia rimanendo con il seno di fuori che a mia opinione non è niente male.

«Lo so ho due tette fantastiche!» si vanta con un sorrisetto malizioso che non so perché io adoro.

«Presuntuosa!».

«Beh almeno ho qualcosa di cui vantarmi!».

«Adesso dormi scemina».

«Agli ordini mammina» mi dice prendendomi in giro per poi girarsi di spalle e cadere in un sonno profondo.

Poco più tardi vengo svegliata da un paio di risate, guardo l'orario del cellulare e segnano le sei del pomeriggio, svogliatamente mi alzo dal letto e mi accorgo che tutti sono in piscina. Mi metto il costume da bagno anche io e li raggiungo, Chloe e Dean voltano lo sguardo verso di me e come al solito mi fanno sentire a disagio. Si legge chiaro e tondo dalle loro facce quanto mi desiderano, però anche loro non mi sono indifferenti.

Cavolo ma cosa vado a pensare?

«Cazzo è freddissima!» impreca Robin mettendo un piede dentro l'acqua per poi ricacciarlo subito.

«Tesoro una volta che entri, ti ci abituerai» la rassicura Giulia.

«Se non entri ti butto io» fa Chloe avvicinandosi a lei per poi abbracciarla e riempirla di baci, sono molto carine insieme ed è un peccato che siano amiche, «scusa Robin ma cosa hai dentro i boxer? Una banana!».

La ragazza scoppia a ridere e tira fuori un pene di silicone e adesso capisco perché Chloe non è interessata a lei.

LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora