La giornata è volata così velocemente che è già ora di andare da Destiny, come al solito mia madre si è vestita come se stessimo andando ad un matrimonio mentre io con le mie solite felpe da farmi sembrare una sorta di spacciatrice di crack.
Quando arriviamo, Destiny ci accoglie con un sorriso radioso e anche lei indossa uno dei suoi soliti vestiti dove mettono in risalto le sue forme femminili da farmi venire un infarto.
«Tieni questo è per te!» dico porgendole il mio regalo.
«Grazie!» mi dice con un bel sorriso. «È davvero bellissima questa fatina!» e mi dà un bacio sulla guancia facendomi arrossire.
«Oh adesso Chloe non si laverà più la faccia» mi sfotte Ginny e tutti si voltano a guardarmi per poi ridere.
«Scusa tesoro! Ti ho lasciato lo stampo del mio rossetto sulla faccia».
«Non fa niente!» dico arrossendo ancora di più.
«Se volete sedervi la cena è quasi pronta!».
«Hai cucinato tu?» domanda Dean.
«Sì!» risponde Destiny. «Spero che vi piacerà ho preparato spaghetti con le vongole e per secondo aragosta».
«Buonissimi tesoro!» dice Mike toccandosi il ventre affamato.
«Ah a proposito Giuli la torta l'hai fatta?» domando.
«Tesoro non può fare sempre torte Giulia!» ribatte mia madre.
«Ne ho fatto una piccolina giusto per noi» risponde la mia amica facendomi l'occhiolino.
«Ti piace tanto Destiny eh?» mi domanda nonna Esther ad un tratto.
«E così evidente?».
La donna annuisce con la testa.
«Sì ma io non piaccio a lei, mi vede più come la sua sorellina».
«E cosa aspetti a dirle quello che provi per lei?».
«Ho paura!» confesso.
«Non devi averne e se proprio non ci riesci, prova a scriverle una lettera con noi donne questo tipo di cose funzionano sempre».
Sorrido e annuisco con la testa rispondendo che ci proverò ma mentre mi volto per guardare mia madre e Katy arrivare finalmente con i nostri piatti, noto che la finta Destiny è appoggiata in un angolo del muro che mi fissa con sguardo assassino facendomi sentire inadeguata, facendomi capire che non potrò mai essere come le persone dentro questa stanza.
Sono una con problemi psichiatrici e la vera Destiny come cazzo farà ad amare una come me? Scuoto la testa frustata questi pensieri mi stanno fatto facendo passare la voglia di mangiare, però non voglio fare questo torto alla rossa del mio cuore dato che ci sta guardando tutti con ansia per sapere se è degna di cucinare o no, così metto in bocca il primo boccone e le mie papille gustative vanno in Paradiso.
C'è qualcosa che questa ragazza non sa fare?
«Brava tesoro la pasta è buonissima!» dice Katy e noi tutti confermiamo.
«Grazie ragazzi!» risponde lei felice ma nello stesso tempo timida.
Dean non smette di fissarla come un ebete e così gli sparo un calcione da sotto il tavolo.
«LEI È MIA!» dico ringhiando.
«Ahia Chloe ma che diavolo fai?» risponde lui guardandomi torva.
«Smettila di guardarla in questo modo tu hai Grace!».
«Ma non sto facendo nulla e Grace non è la mia ragazza ma solo un'amica».
«Ragazzi va tutto bene laggiù?» domanda la mamma.
«Sì!» rispondiamo io e Dean stampandoci un sorriso falso.
«A me sembra che state facendo una gara di chi acchiappa prima» fa Cassie ridacchiando divertita, ecco ci ha sgamati in pieno e infatti anche Ginny se la ride divertita alzando le sopracciglia maliziosa facendomi segno di guardare dietro di me e quando mi volto, ho la visione completa del bellissimo culo di Destiny.
«Destiny tesoro vuoi aiuto con l'aragosta?» domanda Katy parandosi davanti a me coprendomi la visuale.
Alzo gli occhi al cielo e ritorno a guardare le mie due amiche che stanno ridendo divertite insieme a nonna Esther e a mio fratello, mentre Giulia e Alex sembrano fuori dal mondo, sembra che quei due abbiano fatto pace. Beh meglio così!
Dopo aver finito di mangiare anche l'aragosta e il dolce, gli uomini iniziano a parlare fra di loro di football mentre le donne di cose che sinceramente a una ragazzina della mia età non interessano minimamente.
Annoiata dalla piega di come si sta svolgendo la serata, senza che nessuno si accorgesse, mi metto sotto il tavolo per sbirciare le gambe delle ragazze in particolar modo quelle di Destiny. Mentre gattono per arrivare a lei, riesco a sfiorare il piede di Cassie prima che mi arrivasse in faccia e mi accorgo che sotto non porta le mutandine.
Finalmente arrivo a lei e aspetto con ansia che anche lei cambi gamba ma purtroppo questo non avviene, così gliele accarezzo e come un gattino ci appoggio la testa.
*Bam!* un calcio mi colpisce il costato facendomi quasi mancare il respiro.
«Ehi ma chi c'è qua sotto?» domanda mia madre. «Chloe tesoro ma che ci fai qui?».
MERDA!
«Ehm niente cercavo l'orecchino!».
«Quale orecchino? Tu non hai nessuno!» fa accigliandosi.
«Ah già è vero oggi non me li sono messi» dico sorridendo nervosamente.
Esco fuori dal tavolo rossa in viso e nonna Esther scoppia a ridere divertita.
«E io che pensavo che ti fossi presa un gattino» dice cercando di reprimere un'altra risata.
«Già e bello grosso pure» ribatte Destiny fulminandomi con lo sguardo e io me la squaglio trovando rifugio in mio fratello.
«Che hai combinato peste?» mi domanda.
«Nah niente!» dico facendo un sorriso innocente. «Comunque, vuoi sapere una cosa? Cassie sotto il vestito non porta le mutandine!» gli dico dentro un orecchio e lui scrolla le spalle come se non gli interessasse.
«Cassie è bella ma non è il mio tipo, preferisco di più le ragazze naturali».
«Tipo chi?».
«Tipo te e Destiny» dice sorridendo, «ma entrambe siete off limits primo perché tu sei mia sorella e secondo Desti è di un'altra parrocchia».
«Però c'è Grace, insomma lei è molto bella».
«In effetti hai ragione ma devo ancora inquadrarla bene anche perché l'ho conosciuta da poco tramite Cassie».
«Ecco non fare il cazzone e dalle una possibilità se no la corteggio io».
Scoppiamo a ridere ma entrambi abbiamo lo sguardo fisso sull'altra bella rossa che ci ha stregato il cuore.
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LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI
RomantikChloe è una ragazzina che soffre di schizofrenia e vive le sue giornate pensando di essere fidanzata con una ragazza di nome "Destiny". Chloe inizialmente non accetta la sua malattia e evita di prendere le sue medicine perché ha paura di rimanere so...