LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI

Destiny

Che bello un'altra sezione di esame conclusa perfettamente il professore Gilbert è fiero di me, mi ha detto che sono la migliore studentessa del corso di letteratura e che se continuerò su questa strada, avrò davanti a me un futuro brillante.

«Tesoro allora?» mi domanda la mamma preoccupata senza darmi in tempo di salutarla ed entrare in casa.

«Dai raccontaci tutto!» dice mio padre mettendo le mani giunte a mo' di preghiera.

«Mamma, papà quando la smetterete di preoccuparvi? Ogni volta che devo fare gli esami, voi vi innervosite al posto mio» dico ridacchiando divertita, «comunque è andata benissimo tranquilli anche quest'anno sono passata brillantemente con il massimo dei voti».

I miei genitori dopo un attimo di silenzio, iniziano a saltellare e ad urlare in preda la felicità e non oso immaginare cosa faranno quando prenderò la laurea.

«Complimenti tesoro dobbiamo assolutamente festeggiare, ormai io e tuo padre dobbiamo abituarci che non sei più una bambina ma una vera donna con la D maiuscola».

«E che donna!» commenta mio padre facendo un fischio di ammirazione.

«Dai smettetela ragazzi mi state facendo arrossire».

«A proposito chiamo tua nonna, sicuramente sarà felice venire a pranzo da noi e sentire che la sua nipotina preferita è una nerd coi contro cazzi» continua la mamma facendomi arrossire ancora di più. Beh! Oltre ad avere due genitori pazzi che usano dei toni molto coloriti, non vi ho detto che anche mia nonna Esther non è da meno.

«Beh spero che tua madre non ci impregnerà la casa con la sua Maria» si lamenta papà mentre la mamma gli fa segno di stare zitto con il dito facendomi ridere.

«Perfetto la nonna ha confermato che per pranzo sarà qui».

«Evviva!» ribatte papà sarcastico.

«Tu invece di fare il brontolone vai ad accendere il riscaldamento che è meglio».

«Sissignora!» papà la sbeffeggia con saluto tipicamente militare e lei lo guarda malissimo.

«Mamma vuoi che ti aiuti?» le domando.

«No tesoro grazie! Riposati un po' che ne hai davvero bisogno».

«Ok!» dico facendo spallucce. «Se hai bisogno, chiamami».

Mentre mi dirigo in soggiorno e inizio a perlustrare la nostra libreria, un libro cattura la mia attenzione: la copertina viene rappresentata da due ragazzi che si abbracciano accompagnati da un bellissimo cane husky.

«L'infinito in un abbraccio» ma come diavolo è finito qui? Ah già è vero il libro che mi ha regalato la mia migliore amica Giulia e che non ho mai avuto tempo di leggerlo a causa degli esami imminenti e sono sicura che sarò bellissimo.