Eco
Billie sembrava stesse per svenire. Aveva il viso particolarmente arrossato ed era parecchio agitata. Non volevo lasciarla sola e non volevo nemmeno passare il resto della serata a vedere Maya e Christian fare i piccioncini e Tesla e Yosef litigare come una coppia sposata da sessant'anni, quindi decisi di svignarmela insieme a lei.
Questa volta era Billie a condurmi verso l'uscita, ed io mi aggrappavo al suo dito per non perderla in mezzo alla folla.
«Billie, l'uscita è dall'altra parte!» dissi quando mi accorsi che stavamo andando nella direzione sbagliata. Le presi la mano e svoltai verso destra, facendola sbattere contro qualcuno che non riuscii a vedere.
«Hey che cazzo, state più attente!» esclamò quella voce maschile, che mi sembrava di conoscere. Mi girai e si voltò anche Billie per chiedere scusa, ma il ragazzo era già sparito tra la folla.Intravidi Luke a qualche metro da noi, che ballava insieme ad un tizio con i capelli fucsia.
«Avviso Luke che ce ne stiamo andando» dissi guardando Billie, ma lei non rispose.
Ci avvicinammo a Luke, che si staccò dalle labbra del tizio con i capelli fucsia per parlarmi.«Eco! Billie! Dove andate? Venite, ballate insieme a noi!» disse lui sopra la musica.
«Noi ce ne andiamo.»
«Cosa?!»
«Ho detto che ce ne andiamo!» gridai più forte per farmi sentire, e lui fece un cenno con la mano e tornò a limonarsi quel ragazzo a ritmo di musica.
«Vieni, usciamo da questo casino» dissi a Billie, e feci per portarla verso la porta.
Improvvisamente sentii una lieve tensione al braccio: era lei che me lo tirava. Voltai lo sguardo indietro e la vidi eccessivamente sudata, bianca ma con le guance rosse, ferma in mezzo alla gente che ci stava addosso. Mi avvicinai a lei.«Che succede? Guardami. Ti senti male? Stai bene?» dissi preoccupata mettendo le mani sulle sue spalle. Lei tossì e fece cenno di no con la testa.
«Non- non respiro» provò a dire affannosamente.
«Merda» imprecai guardandomi in giro.
«Ti porto fuori da qui» dissi, e la presi con forza per il braccio cercando di farmi spazio tra la gente, spingendola e beccandomi una sfilza di pesanti insulti.
Quanto odio le feste, mio Dio! È solo un fottuto ammasso di corpi sudati e appiccicati! Pensai.«Siamo quasi arrivate, Billie. Tieni duro» dissi.
Billie mi precedette e camminò velocemente verso il prato, con le braccia conserte. Una tizia ubriaca mi scivolò addosso mentre raggiungevo Bil, così la spinsi via. «Togliti!» dissi, e la tizia barcollò all'indietro. Quanto odio le persone.
«Billie! Aspetta!» esclamai poi, ma lei non si girò.
Ora comunque si poteva respirare. L'aria fredda che mi colpiva le braccia nude e accaldate mi fece venire i brividi. Avevo freddo ma dovevo pensare a Bil, che ormai era arrivata davanti al muretto che divideva il giardino dalla strada. La raggiunsi con una corsetta.«Cazzo. Billie, tutto bene? Respira. Respira con me» le dissi fermandola, prendendole le mani. «Fai respiri profondi e lenti. Provaci con me.»
Fece come le avevo detto e il suo respiro piano piano diventò sempre meno affannoso e ricominciò a prendere colorito.
«Non ce l'hai lo spruzzino? Sì, quello che usi per l'asma?» domandai fingendo di avere uno spray in mano.«L'ho...» fece per dire Billie tossendo «l'ho dimenticato... a casa»
«Cazzo,» dissi preoccupata «intanto... siediti un secondo». Parlavo affannosamente anche io. Cercai di pensare a che cosa fare. «No, io chiamo un'ambulanza» dissi mentre prendevo il telefono. Billie mi bloccò.
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Girl ~Billie Eilish~
FanfictionBillie è una ragazza di diciassette anni che ha sempre vissuto nell'ombra. Dopo la morte del padre, il fidanzamento della madre e la perdita delle sue due uniche migliori amiche, non si sente parte di questo mondo e sfoga i suoi malesseri parlando i...