Billie
La settimana procedeva normalmente, fortemente in contrasto con ciò che provavo dentro di me: un buco nero. L'unica persona con cui potevo sfogarmi era Kim e non avevo alcuna intenzione di andarle a parlare. A lavoro Nicolas mi vedeva spenta ed ai suoi "perché?" rispondevo che era solo stanchezza. "Ti ho fatto qualcosa di male?", "Lo sai che a me puoi dire tutto, vero?", "È successo qualcosa con Eco?", "Perché non vuoi dirmi che hai?". Tutte domande alle quali non potevo rispondere con la verità. Non potevo dire a nessuno cosa sentivo davvero dentro e questo mi logorava. Al magazzino non veniva più nemmeno Eco a comprare il materiale, ma Andrew. Una volta mi aveva detto: "Billie, sai come sta Eco? A casa non parla praticamente mai. Non che sia una di troppe parole, ma ora sta sempre muta". Io avevo alzato le spalle: "Sta male per ciò che è successo a Jack, credo" avevo risposto, e Andrew annuiva con sguardo basso.
Quando un giorno tornai da lavoro mi ritrovai a casa proprio Kim, seduta in cucina con mia madre a bere il tè, con uno dei suoi soliti tailleur.
«Come mai questa visita?» domandai senza salutare.
«Kim vorrebbe parlare con te» rispose mia madre. «Se ne hai voglia, chiaramente. Non preoccuparti, non è nulla di grave» mi disse Kim sorridendo in modo dolce. Non risposi. Lei allora si alzò da tavola, ringraziò mia madre per il tè e uscì fuori dalla porta passandomi vicino. «Allora? Vieni?» chiese quando ormai era praticamente in strada.
«Arrivo».Ci spostammo nella sua auto, che era parcheggiata poco più in su di casa mia.
«Hai fame?» domandò abbassando il freno a mano.
«Un po'» risposi senza guardarla.
«Ottimo, ti porto in un posto buonissimo» aggiunse mettendosi gli occhiali da sole.
Arrivammo a Burford in silenzio, di fronte ad un bar. Non era un bar qualsiasi. Era il Literary Cafe. È un locale noto per la sua sofisticatezza e sfarzosità, accessibile a pochi.
«Non posso permettermi di prendere nemmeno un tè, qui» affermai.
«Non preoccuparti, offrirà la casa».
Quando entrammo era in corso una presentazione di un libro. C'erano delle sedie disposte in fila e un piccolo palchetto, dove solitamente si esibivano cantanti non conosciuti, pianisti, si svolgevano spettacoli di cabaret e, appunto, presentazioni di libri con tanto di interviste agli autori. Per questo il nome Literary Cafe. Un uomo stava facendo domande al microfono ad una ragazza dai capelli rosso fuoco. Io e Kim prendemmo posto e ascoltammo solo la fine dell'intervista:«Allora, Allison, siamo arrivati alla conclusione. Abbiamo detto che il tuo libro Desidéri oltre i Confini parla di amore, possiamo dire, in un certo senso impossibile. Puoi darci in definitiva un commento generale e il perché dovremmo leggere il tuo libro?» domandò l'uomo alla ragazza, e lei rispose con un'eleganza affascinante, raccontando in breve la trama e il significato del suo libro:
«Con piacere Thimoty, grazie per la domanda. Desidéri oltre i Confini è un romanzo che esplora delicatamente l'amore inaspettato che sboccia tra due giovani, Emily e Alex, una bottegaia e un lord. Ecco, il libro affronta in modo sensibile i sentimenti, le paure e la crescita dei protagonisti mentre navigano nel complesso percorso dell'amore, dimostrando che l'affetto autentico può superare pregiudizi e ostacoli. Tra vari imprevisti e momenti di intimità segreta, i due cercano di realizzare il loro sogno... un sogno di felicità, nonostante le difficoltà che si frappongono, appunto. Celebra la forza dell'amore e la lotta per l'autenticità. Quindi, insomma, il libro è da leggere sia per diletto personale, sia per la realtà storica che c'è dietro, a mio parere molto interessante. Non a caso mi sono laureata in storia contemporanea! Per i gossip degli antichi! Quindi mi raccomando, leggetelo perché... ne vale la pena, secondo me» concluse la ragazza ridendo, e non appena tirò giù il microfono applaudirono tutti, Kim compresa. Mi aggregai anche io all'applauso, affascinata dal modo in cui parlava la ragazza. Quel poco che avevo sentito poi riguardo alla trama del libro che aveva raccontato, mi fece venire in mente la storia di me e Eco. Anche noi eravamo un segreto.
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Girl ~Billie Eilish~
FanfictieBillie è una ragazza di diciassette anni che ha sempre vissuto nell'ombra. Dopo la morte del padre, il fidanzamento della madre e la perdita delle sue due uniche migliori amiche, non si sente parte di questo mondo e sfoga i suoi malesseri parlando i...