Il giorno dopo quando tornai a casa dalla mia raccolta mensile insieme al gruppo del volontariato di soldi per la beneficenza, trovai Eco e Andrew parlare con mia madre di qualcosa. Eco non mi salutò.
«Billie, tesoro, eccoti! Abbiamo giusto finito ora di parlare. I lavori sono finiti del tutto, la casa sembra aver preso colore! Non credi?»
«Sì, lo penso anche io. Grazie» affermai guardando Eco, che distolse lo sguardo.
«Io e Eco ci siamo divertiti. È stato un piacere, signora O'Connel» disse Andrew abbracciando mia madre.
«Non sono più la signora O'Connel da un po' di tempo... comunque sia vi ringrazio» esclamò mia madre tra le risate per nascondere l'amarezza. Feci una faccia confusa. «Anzi, per ringraziarvi vi vorrei invitare a cena. Eco, la scorsa volta hai rifiutato, ora non puoi proprio non accettare!»
Eco sobbalzò. «No, no, non posso 'stasera»
«Perché? Che hai da fare?» le domandò Andrew con fare da rimprovero.
«Gli affari miei» rispose Eco a tono.
«Sono sicuro che puoi lasciar perdere gli affari tuoi e rimanere qui a cena tranquillamente, Eco. Io devo portare tuo fratello alla festa di fine anno scolastico. Non credo tu preferisca andare ad un party di bambini urlanti e genitori pettegoli, piuttosto che cenare qui» affermò Andrew. Eco lo guardò in cagnesco.
«Perfetto! Allora rimani solo tu, Eco! Preparo subito qualcosa. Vi devo dare una grande notizia questa sera» disse mia madre.
Dopo aver salutato Andrew andai a farmi una doccia, mentre Eco rimase in cucina a discorrere con mia madre mentre preparava la cena. Una volta finito di lavarmi le raggiunsi e non pronunciai una parola fino all'arrivo a tavola. Intanto Philipe uscì dalla sua stanza con il telefono in mano e poco dopo arrivarono anche Mike, come al solito nervoso per il lavoro, e Finneas con la sua ragazza Claudia. Che bella famigliola felice sembravamo! Vero? Ma certo che no.***
Durante la cena:
Io ero seduta al centro tra Eco e Finneas. Di fianco a lui c'era Claudia, di fronte a Eco c'era Philipe e davanti a me avevo Mike e mia madre. Mike beveva vino e teneva lo sguardo sul suo risotto con le zucchine.
«Manca del sale. Cristo... come ogni volta» brontolò, facendo per alzarsi.
«Vado io a prenderlo, stai seduto, caro» disse mia madre. Guardai di sfuggita Eco, che faceva finta di niente ma era come se potessi leggerle il pensiero.
«È molto buono questo risotto, Maggie» pronunciò Eco in risposta al commento di Mike. Io ghignai sotto i baffi e mia madre sorrise lieta.
«Grazie, è la mia specialità».
Piombò il silenzio. Nessuno parlava ed il tutto era molto imbarazzante. Sentii la mano di Eco toccarmi la coscia e feci del mio meglio per nascondere la mia eccitazione. Stare a contatto con la sua pelle era sempre e comunque un'elevazione celestiale. Tornai poi in me e mi ricordai di tutte le cose che mi aveva detto. Non le importava nulla, io per lei ero solo un bacio. Ero solo un gioco. Allontanai la gamba da lei e la sua mano rimase a penzoloni. Mike ci guardava in modo strano.
«Che fine ha fatto il tuo ragazzo, Eco?» domandò lui.
Stai zitto, ti prego...
«Oh, Jack? No, lui non è il mio ragazzo. Comunque sta in ospedale ora, grazie per averlo chiesto» rispose lei alzando gli occhi dal piatto e accennando un sorriso. Mike annuì.
«Se non è il tuo ragazzo allora perché, vi ho visti, vi siete baciati? E più di una volta» continuò Mike.
«I baci si possono dare lo stesso, non bisogna amarsi per forza» disse Eco ridendo.
«Sì, in effetti manca un po' di sale» affermai io, per cercare di cambiare argomento. Riuscivo a toccare il disagio in quella stanza.
«E ora non hai un fidanzato? O hai una fidanzata! Sai, con i tempi che corrono bisogna chiedere se si ha l'uno o l'altra per non risultare offensivi» disse Mike. Gli unici a ridere erano lui e mia madre.
«Non sto né con un ragazzo né con una ragazza, signore. Almeno per ora»
«Maggie, non dovevi dirci una cosa importante?» si intromise Philipe, per salvare anche lui la situazione. Mi sorprese questa sua reazione. Avrei voluto fargli una statua, in quel momento.
«Oh, certo Philipe, hai ragione!»
«Ecco, allora sentiamo»
«Cari, ho una grande notizia da condividere con voi questa sera. Sono contenta ci sia anche tu, Eco. Be'...Mike ed io... abbiamo deciso di sposarci quest'inverno».
Mi andò il risotto di traverso e tossii. In quell'istante mi sentii morire.Eco
Casa O'Connel era diventata il set di una sitcom. Sembrava tutto così tragico e comico al tempo stesso.
«Wow, davvero? Congratulazioni! Sono felicissima per voi due!» esclamò Claudia.
«Sì mamma, finché sei felice tu lo siamo tutti» concordò Finneas insieme a lei. Io non mi degnavo di parlare ma davo colpetti leggeri dietro la schiena di Billie che non smetteva di tossire. Poi le versai un po' d'acqua.
«Aspetta un attimo. Questo è un po' improvviso, no? Non so se sia una buona idea» disse Philipe. Non sembrava nemmeno lui, come Billie, entusiasta di quella notizia.
«Capisco che possa sembrare improvviso, ma Mike ed io abbiamo pensato molto a questo passo, non è vero, caro?»
«È così»
«Non è troppo presto? Non conosco neanche bene Mike e nemmeno Philipe» fu la prima frase pronunciata da Billie.
«Sono d'accordo con Billie. Non possiamo far finta che tutto vada bene senza considerare le nostre opinioni». Per una volta quei due erano d'accordo. Io intanto volevo diventare invisibile.
«Secondo me è un'idea fantastica, mamma» disse Finneas.
«Fin, ma tu da che cazzo di parte stai? La mia o la sua?»
«Billie! Modera i toni»
«No, perché mi sembra che stiamo tutti facendo finta che questa sia la normalità» esclamò Bil.
«Devi solo accettare il fatto che anche nostra madre ha il diritto di essere felice, Billie»
«Nessuno sembra essere interessato alla mia felicità però. Alla mia opinione» rispose lei.
E allora Maggie: «Io e Mike ci amiamo da più di due anni, Billie. Non capisco cosa ci sia di strano e cosa ti deve interessare». Mike la fulminò con lo sguardo. Piombò un silenzio terrificante. Porca merda... pensai.
«Aspetta, aspetta. Che hai detto?» disse Billie.
«Che ho detto?»
«Tu e Mike da quanto tempo state insieme, mamma?»
«Un anno, lo sai Billie»
«No no, tu hai detto prima che te e Mike vi amate da più di due anni»
«No, non ha detto così. Hai sentito male» pronunciò Mike serio.
«Anche io ho sentito come Billie» affermò Philipe. Mike gli disse di stare zitto.
«Voi due... tu... tradivi papà da molto più tempo?»
«Billie, smettila-»
«Tu scopavi con Mike già prima che papà morisse»
«Ascoltami, non è così-»
«E invece sì. Invece è proprio così. Tradivi papà tempo prima e con la scusa di avere il diritto di rifarti una vita hai portato Mike in casa»
«Hey, calmiamo un secondo le acque e cerchiamo di capire che cosa sta succedendo» si intromise Finneas.
«Non ti vedi quanto fai schifo, mamma? Fate schifo tutti quanti. Nessuno in questa stanza si salva, cazzo» finì Billie ignorando suo fratello. Si alzò da tavola infuriata e uscì di casa sbattendo forte la porta.
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Girl ~Billie Eilish~
FanfictionBillie è una ragazza di diciassette anni che ha sempre vissuto nell'ombra. Dopo la morte del padre, il fidanzamento della madre e la perdita delle sue due uniche migliori amiche, Billie non si sente parte di questo mondo e sfoga i suoi malesseri par...