34| Lizzie, James & Moony's little quiz

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Le doti di attrice di Liz Greenway non erano mai state così buone come in quell'estate. La strega aveva imparato a mascherare perfettamente le proprie emozioni e poteva essere fiera di sé: nemmeno Marlene riusciva a riconoscere se stesse mentendo o dicendo la verità.

Da quando gli era scoppiata a piangere tra le braccia, Simon non aveva smesso di chiederle come stesse dopo ogni contro con i ragazzi.

Mantenendo fede alla loro promessa, padre e figlia erano spariti per cinque giorni: avevano deciso di comune accordo di prendersi una pausa e così avevano fatto. Se n'erano andati in un posto tropicale da soli, nemmeno Aimee e Mike avevano saputo niente. Si erano riposati e avevano dimenticato tutti i problemi della loro vita.

Liz aveva ringraziato suo padre per quella mini-vacanza circa settanta volte. Ora stava molto meglio, ora aveva capito come fare per tornare ad indossare la sua vecchia maschera.

I Malandrini e Lily e Marlene le avevano spedito rispettivamente venticinque e trentotto lettere tramite i loro gufi ma non avevano ricevuto risposta. Si erano preoccupati subito, non potendo nemmeno tentare di contattarla con la magia.

Quando poi la strega si era presentata all'appuntamento successivo, tutti le erano saltati addosso e le avevano urlato i loro timori in faccia. Lei era scoppiata a ridere, spiegando la situazione.

Si era accorta subito di come James ed Abby fossero mano nella mano però aveva fatto finta di niente. Potter non l'aveva vista cinque giorni prima, quindi non doveva preoccuparsi: bastava solo fingere. Dopotutto, era brava a farlo, no?

<<Non farlo mai più!>> aveva strillato Marlene, tirandole dei pugni sulle braccia <<Mi hai fatto morire di paura!>>

<<Ero in vacanza, Marls!>>

<<Sì, ma non mi hai detto niente! Di solito rispondi subito alle lettere però Rory non arrivava mai! Stavo morendo di paura!>>

<<Chi è Rory?>> chiese subito Abby, con quel suo sorrisetto da tipica ragazza altolocata.

<<È la mia postina>> rispose Marlene <<Cioè, mia... è quella che mi consegna la posta>>

<<Ah, ho capito>>

Remus aspettò che tutti iniziassero a camminare prima di afferrare Liz per il braccio e trascinarla qualche metro indietro.

<<Hey, che succede?>> domandò lei, confusa <<C'è qualche problema?>>

<<Ti ho visto, cinque giorni fa dico... ti ho vista dalla strada, stavo facendo una passeggiata e non ho potuto fare a meno di notarti>> le rivelò, osservandola irrigidirsi e distogliere subito lo sguardo <<Ma non preoccuparti, non ho detto niente a James>>

<<Davvero? Cielo, ti ringrazio, Remus>>

<<Stavi facendo quello che penso?>>

<<Mi stai chiedendo se stessi per dire a James che ho capito che in realtà mi piace? Sì, Moony, stavo facendo esattamente quello>>

Quella volta fu il turno del Grifondoro di stupirsi <<Mi stai prendendo in giro?>>

<<No>> sorrise lei <<Me l'ha fatto capire mio padre, pensa tu. E quindi sono tornata indietro per dirglielo prima che fosse troppo tardi... ma lo era, era tardi>>

Remus le posò una mano sulla spalla, sollevando debolmente gli angoli della bocca <<Sono più che certo che se tu glielo dicessi James mollerebbe quella ragazza in 0,0001 secondi. Non hanno chimica, Lizzie, non si capiscono. Sono solo entrambi veramente fighi>>

&quot;James Potter è un bastardo!&quot; [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora