64| Lizzie, James & Adrian's letter

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Di tutti coloro che avevano incontrato Lizzie Greenway, nessuno l'aveva mai dimenticata. Era come un punto fisso, come una fotografia che poteva essere più o meno sbiadita nella memoria di qualcuno.

Era quella la cosa bella di quella ragazza: avrebbe anche potuto essere la persona peggiore di quel mondo eppure tutti avrebbero continuato a guardarla con rispetto. Era potente e nonostante quello aveva ancora un cuore nobile. Era tra i pochi che potevano concedersi il lusso della bontà.

Ma Liz Greenway non era solo potente, era anche una ragazza semplice, spontanea, genuina. Una di quelle che fanno venire voglia di sorridere. Forse era anche per quello che Adrian Nilsen non si era mai dimenticato di lei.

L'ormai ex studente di Durmstrang, che aveva confessato di aver provato dei sentimenti per lei, aveva ancora in testa il sorriso dolce di quell'Incantatrice tanto brava quanto sveglia e così aveva pensato bene di scriverle. Certo, sapeva di non poter prendere il posto di James, non l'aveva mai nemmeno sperato, però che male c'era? Lui e Lizzie alla fine dei conti erano comunque amici.

Aveva spedito il suo gufo ad Hogwarts e purtroppo ci era voluto più tempo del previsto per fare la consegna. Ma dopo numerosi imprevisti, finalmente la destinataria ricevette la busta chiusa.

Riconobbe subito la grafia, non era la prima volta che la vedeva. C'era una sola persona che conosceva che scriveva così bene nel suo male: le lettere erano piuttosto storte ma erano precise nella grafia. Inoltre, sulla busta troneggiava un clamoroso errore di scrittura. "A Missa Lizzie Greenway", anziché "A Miss Lizzie Greenway".

Sorridendo, la strega ruppe il sigillo di ceralacca rossa ed estrasse il foglio. James e Marlene, seduti accanto a lei al tavolo dei Grifoni, allungarono il collo per sbirciare e per capire chi fosse il mittente.

Cara Eliza,

come stai? Mi scuso per i tanti errori che ci sono in mia scrittura ma tu sai bene che io non so parlare bene inglese. Nonostante questo problema io tenevo molto a scrivere a te. È un po' di tempo che noi non sentiamo più e volevo sapere come stavi (?). Stavi? No, stessi? Stessi, credo.

Quindi, come stai? Qui io stare molto bene, anche se Hogwarts mi manca. Devo ammettere che vostra scuola ha posto speciale in mio cuore. Ho conosciuto tante persone, tra cui tu, e ho fatto tante amicizie. Sono felice di essere venuto da voi.

Cosa mi dici di tuoi amici? Come stare Marlene? Lei è tanto simpatica, mia preferita in tutto tuo gruppo! James? Voi ancora insieme, giusto? Immagino di sì, io sono contento per voi. Voi siete perfetti uno per altra.

Ci sono novità in castello? Ripeto che vostra scuola mi manca. Prossima volta che vai a Hogsmeade posso chiederti di comprare quella cosa con foto da mandarmi? Non so come voi la chiamate, quella che spedisci con francobollo. Cartolina, mi dicono. Beh, mi mandi una cartolina? Di qualsiasi posto. Grazie!

Spero di sentire presto da te, ti auguro buona fortuna con tuoi esami G.U.F.O. Tu li hai questo anno, no? So che tu non avere problemi con magia, però tutto andrà bene. Ne sono sicuro. Beh, ora io saluto te. Devo andare a lavorare.

Sono contento di avere sentito te! Buono inizio di anno!

Ciao!

Adrian.


Liz chiuse la lettera con un sorriso gigante in volto. Era contentissima di aver ricevuto una lettera da parte del mago! Gli si era affezionata, doveva ammetterlo.

Quell'energumeno era il suo preferito tra tutti gli studenti di Durmstrang che aveva incontrato l'anno precedente! Adrian non solo era simpatico, era anche una persona buona e divertente. Parlava male l'inglese, cosa che si notava ancora, però aveva un accento così buffo da suonare quasi tenero.

"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora