L'ultima partita di Quidditch dei Serpeverde era stata rimandata dopo che un temporale violentissimo a fine aprile aveva distrutto alcuni degli anelli di gioco. Normalmente, si sarebbe dovuta giocare ad inizio maggio, quella volta si disputò con più di due settimane di ritardo.
Liz era tremendamente in ansia, dovevano assolutamente vincere! Si sfregò le mani, saltando a bordo della propria scopa. Modellò con le dita una piccola fiamma e cominciò a giocherellarvi, per calmarsi.
Non aveva mai avuto ansia da prestazione ma in quel momento si sentiva pervasa da strane sensazioni. Era come se il suo corpo le dicesse di non giocare.
Cercò di non dare troppo peso a quel "timore" e si voltò per discutere con i suoi compagni delle strategie di gioco.
Il piano era semplice, banale, praticamente ovvio e scontato: fare quanti più punti possibili e distrarre al meglio il Cercatore di Tassorosso per permettere a quello delle Serpi di trovare il boccino.
<<Siete pronti?!>> strillò il capitano in verde, battendo il cinque a tutti i suoi compagni.
<<SÌ!>>
Le due squadre uscirono contemporaneamente, sistemandosi ciascuno nella propria posizione. Le espressioni mostravano tutta la concentrazione degli studenti.
Dagli spalti, Marlene e Lily sventolavano uno striscione che recitava "Lizzie" con tanto di cuore verdi e argento. La strega sorrise leggendolo. Poi spostò lo sguardo su James, che stava esultando insieme a Sirius e Peter. Remus, come al suo solito, se ne stava buono buono durante le partite, chiaramente poco interessato al Quidditch.
La partita ebbe inizio ed i giocatori cominciarono a sfrecciare per tutto il campo.
<<Liz Greenway segna i primi dieci punti della squadra dei Serpeverde!>> gridò il commentatore, facendo battere le mani agli studenti in verde ed esultare la diretta interessata.
<<Brava Lizzie!>> strillò la voce familiare di James, costringendola quasi a sorridere. Era carichissima! Tutta la sua ansia pareva essersi dissolta nel momento stesso in cui l'incontro aveva avuto inizio.
<<Liz!>>
La strega ricevette la pluffa, tentando nuovamente di segnare ma venendo fermata. Quel bestione di portiere che i Tassorosso si erano trovati era un incapace cronico però era talmente grosso che riusciva a coprire un intero anello.
Doveva assolutamente inventarsi qualcosa.
Tornò indietro, passando la pluffa ad una sua compagna. Si fermò a riflettere, era quella la sua specialità, no? Trovare una soluzione ad un problema toccava a lei. Poteva farcela anche quella volta.
Si ricordò di quello che James le aveva detto una volta e la soluzione le si formò chiara in mente. McStingy è grosso ma non ci vede bene.
Richiamò a raccolta i suoi compagni, chiedendo un time-out. Spiegò loro la sua strategia <<Voi Battitori tenete lontani i bolidi e fate in modo che nessuno si posizioni in mezzo a noi Cacciatori>>
<<Che vuoi fare, Liz?>>
<<McStingy non ci vede bene>> dichiarò <<E lo so per certo>>
<<Quindi vorresti dire...>>
<<Dobbiamo fare in modo che i suoi occhi si confondano. Noi ci passeremo la pluffa il più velocemente possibile e quando vedremo che non saprà più dove guardare tireremo. Semplice, no?>>
Il capitano sorrise, posandole le mani sulle spalle e scrollandola giocosamente <<Sei un genio, Greenway!>> dichiarò <<Ma come fai a sapere che McStingy non ci vede?>>
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanfictionI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...