Eliza Greenway non aveva mai visto una persona con il cuore più spezzato di Sirius Black. E c'era da dire che se la ricordava bene la sensazione di quando aveva visto James baciare Abby! Tuttavia credeva che non fosse paragonabile a ciò che il suo amico stava provando.
Quando erano tornati dal loro appuntamento ed erano andati nel dormitorio dei Grifoni per passare altro tempo insieme, James e Lizzie avevano visto Sirius, immobile sul suo letto, con le mani tra i capelli e un'espressione così ferita da far quasi paura.
Gli erano subito corsi accanto e lo avevano abbracciato, seppur lei non avesse idea di che cosa fosse successo. Quando Sirius glielo aveva spiegato, lei aveva sgranato gli occhi e si era posata la mano sul cuore.
<<Sirius>> aveva bisbigliato lei, carezzandogli la schiena con delicatezza <<Dove...>>
<<Ancora a farti da sostituto>>
Liz, allora, consapevole di non poter fare niente per aiutare il suo amico, si era alzata in piedi. Aveva rivolto un'occhiata tenera a James, che aveva annuito soltanto con un breve movimento degli occhi, ed aveva abbracciato Sirius. Gli aveva posato le labbra sulla guancia e poi era uscita.
Era giusto che quei due, migliori amici fin dall'inizio, parlassero da soli. Lei sarebbe stata soltanto d'intralcio.
Così aveva preso una decisione istantanea, avrebbe parlato con Remus.
Se per Sirius non avrebbe potuto far niente, per il lupo mannaro sì. E sapeva anche come spingerlo a confidarsi con lei. La chiave era il non pressarlo. Quando avrebbe capito che lei sarebbe stata disposta ad ascoltarlo senza interromperlo allora avrebbe parlato. Non un minuto prima, né un minuto dopo.
Arrivata alla riunione del suo circo personale, Liz si era appoggiata in fondo alla stanza, con la schiena contro la parete e le braccia incrociate. Aveva osservato Remus muoversi tra i posti, mascherando quello che provava veramente. Eppure un po' felice le sembrava.
<<Bene, gente>> era intervenuta, battendo le mani per attirare l'attenzione <<La riunione è terminata>>
<<Lizzie>> aveva sussurrato Remus, sorridendole piano. Gli era bastato guardarla negli occhi per capire che sapeva, che quella sera 'non l'avrebbe passata liscia'.
Aveva aspettato che tutti se ne fossero andati e poi aveva lanciato un incantesimo di silenziamento, invitando l'amico a sederlesi accanto.
<<So già quello che vuoi dirmi>>
<<Ah sì?>>
<<Mh mh>> aveva mugugnato lui in risposta. Si era lasciato cadere al contrario su una delle sedie, appoggiando i gomiti sullo schienale ligneo <<Come mai siete tornati così presto tu e James?>>
<<I discorsi cominciavano a farsi troppo psicologici>>
<<Cioè?>> aveva riso il lupo e Liz aveva intuito di avercela fatta. L'aveva messo a suo agio, ora non le restava che lanciare qualche battuta e poi Remus si sarebbe confidato con lei. Ci teneva davvero ad aiutarlo, quindi ci si era messa d'impegno.
<<Ah beh sai, quando James comincia a parlare di una futura potenziale famiglia...>> aveva detto lei, chinando il capo verso destra e lasciando che il pendente del suo orecchino facesse un lieve rumore <<Forse è meglio smettere di discutere>>
<<Non vuoi parlarne?>>
<<Certo che voglio parlarne. Solo... tu ci vedi me a parlare di una famiglia adesso?>>
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanfictionI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...