52| Lizzie, James & Aimee

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Se c'era una cosa che Aimee Greenway detestava erano le bugie: in vita sua non ne aveva mai detta neanche una. Non sopportava ingannare gli altri. L'unica cosa di cui si pentiva amaramente era l'aver nascosto a sua sorella la verità sulla morte di Isabelle - punto.

Per lei, mentire era come tirare una coltellata ad una persona disarmata. Era come parlare dietro le spalle di una persona amata. Era come lanciare un incantesimo violento e crudo ad un bambino indifeso.

Mai e poi mai si sarebbe immaginata che una delle tre persone di cui si fidava di più al mondo l'avrebbe tradita in quel modo. Mike... a cui aveva giurato amore eterno, a cui aveva promesso il mondo. Lo stesso Mike che non le aveva detto di star morendo.

Non sapeva come comportarsi e la cosa la faceva impazzire. Addirittura, non riusciva nemmeno a capire se l'avesse iniziato a detestare.

No...

No, Mike non l'avrebbe mai detestato. Non avrebbe mai potuto. Mai. Per il semplice fatto che lo amava più della sua stessa vita.

Però... più pensava a lui e più il pensiero di sua sorella che rischiava la vita senza averle detto niente la tormentava. Non parlava né con Mike né con Liz da giorni interi. Non vedeva Aurora dall'ultima volta che era stata a casa e la bambina le mancava da morire.

Era stata da suo padre per tutto il tempo e sia suo marito che sua sorella avevano rispettato la sua decisione di stare da sola, non erano andati a trovarla neppure una volta. Ne aveva approfittato per riordinare la sua vecchia stanza ed aveva trovato così tante foto-ricordo che era scoppiata a piangere per la nostalgia.

C'era di tutto, lì.

Una volta riacquistato il sorriso, Simon aveva fatto di tutto per farglielo mantenere: era proprio il miglior papà del mondo! Avevano chiacchierato a lungo e il signor Greenway era riuscito a far capire alla figlia il perché della scelta di Mike. Solo lui, a quanto sembrava, pareva avere il potere della 'rivelazione'!

<<Tesoro mio, sai che ti appoggerò sempre, in qualunque fase della tua vita, ma... ma non puoi tagliare fuori Mike e tua sorella. Mi stanno scrivendo entrambi tutti i giorni per sapere come stai>>

<<E tu che rispondi?>>

<<Che stai bene ma che non sei ancora pronta per parlare con loro>>

Nemmeno Aimee sapeva bene perché avesse deciso di troncare anche ogni tipo di rapporto con Eliza. Alla fine dei conti, l'unica cosa che sua sorella aveva fatto era stata creare un incantesimo per salvare Mike.

Persino la professoressa McGranitt le aveva scritto - Tua sorella ha speso l'ultima settimana a tentare di creare un nuovo incantesimo che fosse in grado di assorbire la malattia da Mike, Aimee, citando testualmente, Non prendertela con lei per averti voluto rendere felice.

Però...

Però era difficile. Quando la persona di cui ci si fida di più al mondo delude, riprendere a respirare è sempre traumatico. Per la maggiore delle Greenway la cosa non era diversa.

Stava pulendo il soggiorno insieme a Meryl quando un gufo che non conosceva si schiantò quasi contro la finestra. Aimee sobbalzò, correndo subito a vedere che cosa stesse succedendo.

L'animale reggeva tra le zampe una lettera sigillata. Da Hogwarts. Avrebbe riconosciuto quelle maledette pergamene e quelle buste anche ad occhi chiusi. Si ricordava ancora di tutte le volte che aveva scritto a suo padre e sua madre chiedendo di come little Liz stesse.

Meryl la raggiunse, sfiorandole delicatamente la spalla <<Aimee, vuoi che vada a chiamare tuo padre?>>

La strega scosse il capo, accennando un piccolo sorriso. Gli occhi le si fecero lucidi all'istante quando lesse il mittente sul retro <<No, grazie piccola. Ti dispiace lasciarmi da sola per un po'? Credo proprio che piangerò e voglio farlo senza che nessuno tenti di consolarmi>>

&quot;James Potter è un bastardo!&quot; [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora