Sembrava che Silente e i professori avessero preso davvero sul serio la presenza degli studenti di Durmstrang. Non sapevano per quanto tempo sarebbero rimasti e quindi avevano deciso di trattarli come se in corso ci fosse stata un'elezione e tutti dovessero votare.
Persino alla partita di Quidditch Grifondoro-Serpeverde ai nuovi ragazzi fu concesso un posto speciale. La prima fila dello stadio (di TUTTO lo stadio) era stata interamente riservata a loro e gli studenti che avevano gli striscioni avevano dovuto esporli con la magia.
Lizzie Greenway aveva dato loro una mano in quello. Lei e Lily Evans avevano lanciato un incantesimo combinato per far sì che tutti i "manifesti" fluttuassero e si erano beccate numerosi ringraziamenti.
La partita era terminata con la vittoria dei Serpeverde con oltre sessanta punti di vantaggio sugli avversari e James Potter rosicava tremendamente. Tuttavia strinse comunque la mano alle Serpi, proprio come Liz aveva fatto l'anno precedente.
Erano passate diverse settimane dalla partita di Quidditch e la situazione con quelli di Durmstrang non accennava a migliorare. Certo, non c'erano problemi esistenziali, ma gli studenti di Hogwarts - maschi prevalentemente - non sopportavano la loro presenza. Soprattutto considerando che quasi tutti ci provavano con le streghe inglesi.
Ce n'era uno che si era appiccicato a Lily e non sembrava volersi scollare da lei. A momenti, seguiva la Evans persino in bagno.
Anche in quel caso, ci aveva pensato Liz a risolvere il problema. Si era resa invisibile ed aveva modificato con la magia il modo di parlare del ragazzo. Era riuscita a metterlo in imbarazzo così tanto che questi aveva smesso di importunare la sua amica.
Adrian, invece, con lei era sempre più carino - per quanto limitato. Ovvio, non faceva gesti plateali e soprattutto non le sorrideva mai, ma ogni volta che la incontrava chinava la testa come a dirle Salve mademoiselle.
Avevano anche studiato insieme un paio di volte, lui per i suoi esami e lei giusto perché doveva finire un lavoro prima per Antiche Rune e poi per Aritmanzia.
Ogni secondo che passava le sembrava di essere sempre più lontana da James e doveva accettarlo. Suo padre aveva ragione quando affermava che lei aveva paura. Forse prima o poi avrebbe trovato il coraggio di ammettere la verità ad alta voce.
Il professor Silente aveva annunciato che il 23 dicembre, ossia il giorno prima di lasciare la Scuola per le vacanze di Natale, ci sarebbe stata una festa, organizzata da professori e studenti insieme.
La Sala Grande sarebbe stata praticamente smantellata e sarebbe diventata una prestigiosa pista ampiamente decorata. Il tema prescelto era l'eleganza, quindi i ragazzi si sarebbero dovuti agghindare e presentare come ad una sfilata.
Erano tutti emozionati, dovevano dirlo. Capitava raramente che ci fossero feste approvate dai professori, bisognava godersela al meglio. Soprattutto perché chiunque avrebbe potuto invitare chiunque. Non c'erano regole, tutti potevano partecipare.
Mancavano poco meno di due settimane all'evento ed i ragazzi riuscivano a percepirne l'avvicinarsi sempre di più. Innanzitutto, cominciavano ad esserci lezioni di ballo - aperte a chiunque - e tutto il Castello stava venendo decorato lentamente.
Ogni aula, ogni corridoio, ogni scala... tutto doveva essere perfetto. E si tentava di utilizzare la magia il meno possibile, per rendere l'attesa speciale.
Emily Sharp pareva essersi affezionata così tanto a Liz che non la mollava neanche un momento. Erano rare le occasioni in cui quella ragazzina si staccava dalla strega. Da quando l'Incantatrice si era offerta di darle una mano le cose erano davvero cambiate: la primina non la detestava più, anzi. Appunto, le stava sempre intorno.
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanfictionI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...