Remus Lupin detestava le notti di luna piena, detestava Fenrir Greyback, detestava la sua vita segreta, detestava il suo essere un lupo mannaro, detestava la solitudine che sentiva costantemente.
Era solo, nonostante fosse circondato di persone che gli volevano bene. Nessuno capiva veramente come si sentisse, come fosse orribile l'essere costretto a starsene per conto suo una volta al mese per diventare una creatura mostruosa e terribile.
Era felice da un lato che nessuno dei suoi amici fosse costretto a vivere ciò che viveva lui, ma... dall'altro li detestava tutti. Li detestava per essere così perfetti, per non avere problemi di quel tipo, per poter rimanere sempre l'uno con l'altra senza rischiare la morte.
Quella sera, di sabato 20 settembre, ci sarebbe stata la prima luna piena del suo anno scolastico e Remus era più irascibile che mai. Ecco un altro aspetto che sopportava a malapena, doveva ricordarsi di aggiungerlo alla sua lista di punti negativi: soffriva di maledetti sbalzi d'umore.
Un minuto poteva essere incredibilmente felice e quello dopo rischiava di sbranare anche il ragazzino che passandogli accanto gli diceva 'Ciao' per cortesia.
Si chiedeva come facessero i suoi amici a sopportarlo. Come potessero volergli bene nonostante fosse una persona terribile, un maledetto mostro.
Quella mattina Remus non parlò con nessuno, nemmeno con Liz, che di solito era l'unica che gli dava tranquillità durante le giornate di luna piena. Rimase da solo per tutto il tempo e i ragazzi non lo disturbarono, sapevano perfettamente come si sentisse.
Proprio per quel motivo i Malandrini decisero che quello sarebbe stato il giorno della sorpresa. Avrebbero trasformato una maledetta luna in un momento felice, sì. Bastò loro uno sguardo per mettersi d'accordo.
Madame Pomfrey avrebbe scortato Remus alla Stamberga Strillante e solo dopo che lei se ne sarebbe andata i tre ragazzi avrebbero rivelato il loro "regalo". Le trasformazioni di ognuno erano perfette: avere Liz come insegnante aveva dato i suoi frutti. I minimi errori che commettevano erano stati facilmente risolti e la ragazza aveva anche dato loro dei consigli su come dispendere meno energia possibile.
Erano pronti, se lo sentivano!
Moony non sarebbe mai più stato da solo!
La giornata trascorse abbastanza normalmente, con le solite lezioni ed i soliti luoghi visitati. Remus non sospettava nulla, anzi. Era solamente più convinto del fatto che i suoi compagni di stanza fossero per la maggior parte del tempo degli idioti patentati.
In generale, Lupin parlò pochissimo. Pronunciò soltanto le solite parole necessarie. "Buongiorno" ad un insegnante. "Arrivederci". Qualsiasi fosse la risposta ad una domanda che lui sapeva.
Ben presto però arrivò la sera e Remus riuscì a cenare per miracolo. La luna piena sarebbe sorta più tardi quel giorno e quindi ebbe anche il tempo di pungolare del cibo. Si spicciò a finire ed aspettò che anche gli altri avessero terminato.
Giusto in tempo.
Madame Pomfrey arrivò da lui pochi minuti dopo la fine della cena ed insieme si diressero alla Stamberga Strillante. Gli fece assumere alcuni medicinali per alleviargli il dolore e gli fece le solite raccomandazioni. Lo lasciò con uno sguardo di pietà e di affetto.
<<Buona fortuna anche questa volta, Remus>> gli disse <<Sei forte, ricordatelo>>
Il mago rimase da solo, almeno fino a quando in un lampo di luce comparvero davanti a lui Liz ed i ragazzi. Sui loro volti troneggiavano dei sorrisi luminosi.
<<Che ci fate qui?>> chiese, scattando subito. Tese le orecchie <<La luna piena sta per sorgere. È troppo pericoloso per voi, dovete andarvene!>>
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanfictionI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...