49| Lizzie, James & her powerful spell

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Lizzie Greenway odiava perdere tempo, soprattutto in situazioni che costringevano una delle persone che amava di più al mondo in bilico su una corda sottile. Purtroppo per lei, non aveva fatto in tempo ad uscire dal Castello insieme a James senza essere vista.

Minerva McGranitt era appostata in attesa di beccare lei ed il suo ragazzo. Sapeva che prima o poi quei due si sarebbero fatti vivi e li avrebbe aspettati la peggiore delle punizioni che ad Hogwarts fosse mai stata assegnata!

<<Greenway>> la voce severa della donna raggiunse le orecchie di Lizzie, costringendola a fermarsi immediatamente <<Potter>>

James non esitò nemmeno per un attimo ad afferrarle la mano e stringerla. Se le cose si fossero attardate troppo, avrebbe fatto del suo meglio per distrarre la professoressa e permettere a Lizzie di andare via senza incorrere in danni collaterali.

L'Incantatrice, però, sembrava intenzionata a restare con lui, a non lasciarlo andare - proprio come aveva promesso di fare quando si erano messi insieme. Glielo doveva, per lo meno, dopo che l'aveva fatto soffrire per giorni e giorni!

<<Dov'eravate finiti?>>

La strega sospirò, deglutendo e rivolgendo uno sguardo al ragazzo. Aumentò leggermente la stretta delle sue dita intorno al palmo caldo di James, come se quel semplice gesto potesse infonderle tutto il coraggio di cui aveva bisogno <<Ero in una stanza del Castello al quarto piano, protetta dalla magia. Nessuno poteva trovarmi>>

<<E invece tu, signor Potter?>>

<<Lei mi ha visto a lezione, professoressa>>

<<Non negli ultimi giorni>> ribadì la donna, fissando truce i due studenti da dietro le lenti dei suoi occhiali <<Eri con la signorina Greenway?>>

<<Sì>> confermò James, annuendo piano e facendo un sorriso largo <<Eravamo insieme>>

<<E che cosa facevate, di grazia?>>

<<Professoressa! Non credo che voglia sapere niente di un qualcosa di così scandaloso!>> esclamò il ragazzo, le labbra si stiravano da un orecchio all'altro <<Sì, insomma, penso che lei sappia come funziona la ripr...>>

<<JAMES>> trillò Liz, scattando per tappare la bocca al Grifondoro <<Stupido!>> le guance le si colorarono di un rosso tenerissimo <<Professoressa, non lo stia a sentire!>>

La strega scosse il capo, incrociando le braccia al petto. Ci aveva fatto l'abitudine, ormai, alle risposte meravigliose di James <<La verità, Greenway, dimmi soltanto la verità>>

Liz incrociò lo sguardo del suo mago preferito e capì di non poter continuare a mentire alle persone se voleva davvero salvarlo. Aprì la bocca per rispondere ma le parole le morirono all'istante in gola.

Era quello il problema... non riusciva a ripetere che cosa sarebbe successo se avesse fallito nella creazione del suo incantesimo.

<<È colpa mia>> fece James, con il suo solito fare teatrale. Si parò davanti a Lizzie, pur facendolo sembrare un gesto innocuo <<Vede, meravigliosa professoressa del mio cuore, ho un problema>>

<<Che problema, Potter?>>

<<Beh io sentivo un dolore al petto ma non volevo andare da Madame Pomfrey e così ho chiesto a Lizzie di fare qualche ricerca>> ancora una volta, James la stava proteggendo. Ed ai suoi occhi appariva più incredibile che mai <<Adesso abbiamo risolto però, Minnie, non si preoccupi per la mia salute>>

&quot;James Potter è un bastardo!&quot; [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora