75| Lizzie, James & the time they "broke up"

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<<Ma perché non riesci mai a fare la persona seria? Accidenti a te, questa volta mi hai stancato sul serio!>> urlò Lizzie Greenway a James Potter, facendo voltare tutti quanti nella loro direzione. 

Ciascuno degli studenti presenti si mise ad ascoltare, troppo interessato a scoprire qualche dettaglio, qualche gossip sulla coppia più popolare di Hogwarts. 

<<Oh mi dispiace, ti do fastidio?>> replicò l'altro, incrociando le braccia al petto <<Non c'è mai una volta in cui ascolti quello che voglio dirti!>>

<<Ohh, chissà come mai. Fattela una domanda se ogni cosa che mi dici io la ignoro. Non hai mai pensato che forse il Quidditch sia l'unico argomento interessante che esce dalla tua bocca?>>

<<Miss so tutto io decide di mostrarci la sua intelligenza? Cavolo, tesoro, il tempo di raccolta dell'uva è passato da un pezzo>>

<<Io quanto meno un po' di intelligenza la dimostro, tu neppure quello!>>

<<Meglio sembrare stupidi che falsi come te!>> rispose James, le sopracciglia corrucciate gli davano un'aria ancora più rigida di quanto non dimostrasse già. 

<<Io falsa? Ma sta zitto. Se devi sparare puttanate, almeno fallo bene. Ma sai cosa? Non mi interessa. Non mi interessa più niente di te. Vuoi parlare? Fallo>> 

<<Avrei così tante cose da dire che non mi basterebbero dieci giorni interi. Pensano tutti che tu sia miss perfezione? Che ascoltassero tutto quello che mi hai detto e fatto!>>

<<Ah IO detto e fatto? Non tu? Sei una delle persone più false che io abbia mai conosciuto, non ti meriti nemmeno il mio rivolgermi a te. Dovrei parlare con un muro! Tanto comunque non farebbe troppa differenza!>>

<<Preferisci parlare con il muro? Fallo tranquillamente. Da questo momento in poi non è un problema mio!>>

<<Non è un problema tuo? Ma ti senti quando parli? Sei la causa di tutti i miei mali, signorino, quindi mi sa proprio che sia un problema tuo!>>

<<Allora tagliamo il problema alla radice. Io mi tiro fuori!>>

<<Ma di che diamine stai parlando?>>

<<Della nostra relazione. Caput, finita qui. Non voglio più stare con te, mi hai capito?>>

<<No, sono IO che non voglio più stare con te!>>

<<Bene!>>

<<Bene!>> 

Tutti avevano gli occhi spalancati, increduli di fronte a ciò che stavano vedendo. Lizzie Greenway e James Potter... loro avevano... avevano veramente rotto?!

Alcune ragazze del terzo anno scattarono subito, correndo come galline starnazzanti accanto a James, che intanto aveva iniziato a camminare per abbandonare quel posto. Lizzie aveva scelto la strada opposta. 

Il potere caldo e avvolgente di Liz la circondò, creando un alone azzurro intorno alla sua figura. Nessuno osò avvicinarsi a lei, tanta paura avevano di quella magia indomita ed incontrastabile. Meglio così, almeno l'avrebbero lasciata da sola. 

Sul suo viso c'era un'espressione inquietante e fredda, molto più gelida di quanto gli altri studenti avessero mai visto. C'era chi l'aveva conosciuta al primo ed al secondo anno e quelli ricordavano bene come fosse un tempo, chi invece l'aveva incontrata già al terzo anno aveva assistito al miracolo più grande che Gesù Cristo avesse mai fatto. 

Non c'era paragone tra le sue vecchie occhiate e quella che aveva indosso in quel momento. Nemmeno lontanamente. 

<<Al diavolo, James Potter>> la sentirono dire <<Oh ma non hai idea. Scaglierò su di te qualsiasi maledizione io conosca. E soffrirai. Oh se soffrirai!>>

&quot;James Potter è un bastardo!&quot; [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora