Abby Cruz, anche a distanza di mesi dall'ultima volta che l'aveva vista, rimaneva una delle ragazze più carine e sofisticate che Eliza Greenway avesse mai conosciuto. Era sempre ben curata, con i capelli tirati in una coda perfetta e gli occhi più luminosi del sole stesso.
Seppur fosse la vicina di casa di James, Liz ed i ragazzi avevano avuto la fortuna di non incontrarla mai durante quei brevi giorni di vacanza. Ma il caso volle che proprio la sera prima di ripartire per Hogwarts il gruppo di maghi si scontrasse con lei ed un paio di sue amiche.
James, che fu l'ultimo a vederla, teneva il braccio attorno alle spalle di Liz e camminava accanto a lei sorridendole e bisbigliandole barzellette all'orecchio. Quando si accorse di Abby, parve sbiancare ed una spiacevole sensazione di sensi di colpa si materializzò nello stomaco del ragazzo, stringendolo come una morsa violenta, non appena gli occhi di lei saettarono sulla coppia.
<<Ciao>> salutò, con voce debole e prossima alle lacrime. Si sentiva perfettamente. Il suo dolore si palpava con mano.
<<Ciao>> recitarono tutti in coro, in imbarazzo.
<<Come va?>> si affrettò a chiedere Lily, che sicuramente era la più sensibile di tutto il gruppo. Certo, l'avrebbe fatto anche Marlene, se solo la Grifondoro non avesse trovato Abby davvero, davvero insopportabile.
Lei si limitò a scrollare le spalle <<Tutto bene>> diceva, ma non riusciva a staccare lo sguardo da James e Liz.
La strega, allora, sciolse la presa del ragazzo su di sé e fece un passo avanti, sistemandosi tra Sirius e Remus, che sembravano le sue guardie del corpo per quanto erano alti <<Possiamo parlare?>> le chiese, con tono più gentile del solito.
Le amiche di Abby la guardarono con diffidenza, forse per via della costante e pura bellezza che continuava a mostrare. Quello che importava a Liz, però, era il cervello. Ed il suo le stava dicendo, in quel momento, di parlare con la babbana.
<<Va bene>> acconsentì alla fine la londinese, annuendo piano. Le sue iridi si posarono dapprima su James e poi di nuovo su Eliza <<Ma da sole>>
<<Certo>> confermò la Serpeverde, infilandosi le mani in tasca e facendo un cenno con gli occhi agli altri. Andata avanti, diceva, Io vi raggiungo.
Remus si chinò e le sussurrò qualche parola all'orecchio, un consiglio <<Rimani calma, in ogni caso>> le disse. Come se sapesse bene cosa sarebbe successo se lei avesse perso il controllo, come se anche a lui fosse già capitato...
Liz annuì e colpì piano la spalla dell'amico per ringraziarlo <<Vi aspetto dove ci siamo incontrati tra mezz'ora, va bene?>>
<<Sì>> rispose Sirius per tutti, notando l'improvviso silenzio del suo migliore amico <<A dopo>>
Una volta rimaste sole, dato che anche le amiche di Abby se n'erano andate, Liz invitò la ragazza a sedersi. Si accomodarono sulle scalette marmoree del palazzo di fronte al quale si trovavano, coprendosi bene con i giubbotti.
<<Abby...>> incominciò a dire la strega, sospirando.
<<Senti, so già cosa vuoi dirmi>> rispose l'altra, scrollando le spalle con occhi tristi <<Non c'è bisogno che tu le ripeta, quelle parole. Le ho già sentite tante volte, metà da parte di quelle ragazze con cui sono stasera. Mi spiace, ma mi sono innamorata del tuo fidanzato. Mi spiace, ma io e lui ci amiamo. Mi spiace, ma sono io quella perfetta per lui e non tu! Fammi indovinare, quello che vuoi dirmi tu è simile a questo?>>
Liz fece una smorfia con le labbra, rivolgendo un'occhiata alla ragazza <<Sì>> confermò. Sorrise, cercando di trovare le parole giuste da dirle <<Sì, è questo. Dopotutto, di che altro dovrei parlarti?>>
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanfictionI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...