James Potter non era mai stato davvero, davvero felice. Nemmeno una volta in vita sua si era sentito così invincibile da riuscire a distruggere il mondo con un solo dito. Eppure, mentre si muoveva per il corridoio addobbato di Hogwarts tenendo per mano Eliza Greenway, provava una sensazione di pienezza indescrivibile.
La ragazza correva insieme a lui e la sua risata dolce e fresca riempiva tutto il Castello. James si voltò a guardarla per un attimo ed incrociò il suo sguardo, sorridendole innamorato.
Erano sgattaiolati via dalla festa, avevano ancora delle cose da dirsi e da risolvere. Solo allora sarebbero tornati dagli altri.
<<Ma dove stiamo andando?>> chiese Liz, che ormai si era fatta praticamente sette piani del Castello di corsa <<James?>>
<<Lo vedrai, fidati di me!>>
<<Sempre>> mormorò lei sottovoce, ma lui la sentì lo stesso. I loro cuori battevano all'impazzata, gioiosi ed euforici.
Liz ancora non riusciva a crederci. Aveva davvero finalmente confessato a James la verità sui suoi sentimenti! L'aveva davvero baciato! Lui aveva davvero scelto lei ad Abby. Era come se tutti i pezzi si fossero riuniti a formare un intero perfetto.
Finalmente il Malandrino si fermò davanti all'arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll. Si voltò verso la ragazza e le afferrò il viso di fretta con entrambe le mani, lasciandole un bacio sulle labbra soffici.
Lei arrossì vistosamente ma fece un passo avanti e gettò le braccia intorno al collo di James, che la afferrò e le fece fare una giravolta. Nascose il viso leggermente, godendosi la stretta. Le sembrava di essere sommersa dalle fiamme, tanto la sensazione di calore che provava la riscaldava.
<<Voglio mostrarti una cosa>> sussurrò James, intrecciando le dita a quelle di Liz e sorridendole. Prima di fare qualsiasi altra cosa, le baciò la guancia.
<<Che cosa?>>
<<Mi prometti che sarà un segreto tra noi?>>
<<Promesso>> Liz confermò confusa <<Ancora non capisco di cosa tu stia parlando>>
<<Ti presento, mia cara Lizzie, la Stanza delle Necessità>> annunciò James orgoglioso, indicando con la mano una porta che si aprì all'improvviso.
<<Ma non c'era prima questa porta! Come diamine...>>
<<Ho studiato a lungo prima di capire che cosa fosse. È una stanza che compare solo in caso di necessità, appunto. Devi passarci minimo tre volte davanti pensando intensamente al tuo bisogno per riuscire a vederla>> le spiegò, sorridendole <<La mia necessità era trovare un posto solo per me e te, quindi... prego, madame>>
<<Grazie, monsieur>>
James si ritenne decisamente soddisfatto quando vide come la Stanza avesse funzionato alla perfezione. La Cattedrale di Canterbury illuminata era una riproduzione straordinaria dell'originale! C'erano persino i fuochi d'artificio.
<<Perché proprio Canterbury?>>
<<Beh...>> il ragazzo si voltò a guardarla, in imbarazzo <<Perché quella sera, mentre eravamo da soli, morivo dalla voglia di baciarti. E mi pento di non averlo fatto, forse... forse tutto questo sarebbe successo prima>>
Quella volta fu il turno di lei di essere in imbarazzo <<Vedi... beh... c'è una cosa che devo dirti...>>
<<Tutto quello che vuoi, lo sai>>
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanfictionI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...