63| Lizzie, James & the fifth year

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Tornare ad Hogwarts era sempre un momento strano: negli studenti c'era quella voglia immane di rimanere a casa e riposarsi e divertirsi ma al tempo stesso anche quella necessità di rivedere gli ambienti familiari del Castello e frequentare le lezioni.

Per Lizzie Greenway le cose non erano diverse. Poteva essere anche la strega più potente che il mondo avesse mai visto, eppure Hogwarts per lei era una seconda casa. Lì aveva imparato il controllo - più o meno -, lì aveva conosciuto i suoi amici, il suo ragazzo, persino i suoi "avversari". Non c'era niente che avrebbe cambiato del suo percorso, se non un paio di cose inutili e diverbi tra ragazzi.

Quell'anno non vedeva l'ora persino di vedere lo smistamento, considerando che anche Alex avrebbe saputo a quale Casa si sarebbe dovuto unire. In segreto tra le ragazze e Sirius si era aperta una scommessa, che aveva in palio sei galeoni. Lily puntava su Grifondoro, Liz e Black su Serpeverde, Marlene su Tassorosso. Pochi minuti ed avrebbero visto chi aveva ragione.

Come ogni anno, Liz non poté sedersi al tavolo dei Grifoni e dovette starsene dai propri compagni, discutendo di Quidditch e compiti. Le solite cose, insomma. La cosa positiva era la distanza di Emily: l'Incantatrice aveva fatto il possibile per evitare la strega (per quanto possibile) ed ora si ritrovava estremamente in pace. La ragazzina sedeva tra quelli del secondo anno, a tre posizioni dalla Greenway.

Liz piantò lo sguardo su James e gli sorrise. Il mago si era seduto di proposito di fronte a lei, per riuscire ad osservarla minuziosamente e per farla ridere con espressioni buffe. Era uno stupido, quello lo sapevano tutti, ma era uno stupido innamorato e non gli importava nemmeno di sembrare un idiota di fronte a tutti. Non quando per Liz sarebbe andato strisciando dall'altra parte del mondo.

Ben presto lo smistamento ebbe inizio ed i ragazzini del primo anno si sistemarono uno alla volta al centro della pedana, la professoressa McGranitt posò il Cappello Parlante sopra ciascuna testa ed i risultati furono ben presto evidenti.

Alex venne annunciato come "aggiunta", spiegando il suo trasferimento da Durmstrang ad Hogwarts. Il Cappello per lui rimase a pensare per un paio di minuti ma alla fine la risposta fu una sola: Serpeverde.

Una volta avuto il verdetto, il mago si fece spazio tra i vari tavoli e si sedette accanto a Lizzie, iniziando a presentarsi ai suoi nuovi compagni.

La strega però teneva ancora gli occhi fermi su James. E non sembrava intenzionata a mollare. Il suo cuore aveva aumentato il ritmo dei suoi battiti, facendola sentire ancora una volta come se fosse sul punto di morire.

I suoi occhi si illuminarono d'azzurro e lei si ritrovò catapultata nella mente del suo ragazzo, lasciando il proprio corpo indietro.

Vorrei un sacco abbracciarti adesso, gli disse. Lui sorrise ed una sensazione di calore invase la Serpeverde, facendole venire i brividi.

Se fosse per me, scavalcherei questo tavolo adesso e ti stamperei un bacio grosso come una casa, nana, ma magari eviterei una punizione dalla McGranitt il primo giorno di scuola. Che dici?, fu la risposta di James, pronunciata nel suo solito modo gentile ed ironico.

Da quando ti importa delle punizioni?

Non mi importa infatti ma la McGranitt ha quella tipica espressione da "Ucciderò chiunque faccia qualcosa di male" e dubito che Moony mi sarà di grande aiuto a placarla!

Non è stato nominato prefetto?

Moony? Sì, è proprio questo il problema. Ci tiene a tenersi quella spilla almeno per mezza giornata!

Liz sorrise, divertita da quella specie di conversazione-fantasma. Onesto, ci sta. Speriamo che il banchetto finisca il prima possibile. È una bella serata, ci andiamo a fare una passeggiata dopo?

"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora