67| Lizzie, James & Satan's right arm

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Lizzie Greenway AMAVA fare scherzi. Da quando era diventata amica dei Malandrini veniva sempre coinvolta nelle loro marachelle, soprattutto perché la sua magia non poteva essere spezzata da nessuno e nemmeno i professori potevano farci niente. La cosa bella, però, era la sensazione di gioia non appena lo scherzo riusciva.

Era stata il braccio per praticamente due anni, in molte occasioni anche la mente che forniva le idee, ed aveva appreso quanto più possibile dai suoi amici. Quindi ora toccava a lei organizzare uno scherzo.

E chi potevano essere le vittime, se non le sue persone preferite, che le avevano servito un bello scherzetto al Club dei Duellanti? Oh, si sarebbe divertita da morire a vederli terrorizzati!

Si era fatta spedire da Aimee la sua vecchia tavola di "invocazione", la tavola Ouija, e aveva proposto ai ragazzi di provare a scatenare qualche reazione nella natura <<Seriamente>> aveva detto <<Sarebbe bellissimo se riuscissimo ad evocare il fantasma di Merlino!>>

Nessuno aveva idea dello scherzo in programma e così per far contenta Lizzie tutti risposero che per loro andava bene provarci. Il piano era il seguente: si sarebbero incontrati tutti in Biblioteca dopo l'orario di chiusura (e stranamente persino Lily aveva accettato) e solo allora avrebbero iniziato.

Ben presto arrivò l'ora stabilita, Liz era euforica. Tuttavia si trovò costretta a mantenere un profilo basso e a rispondere alle domande di James in maniera più naturale possibile, senza fargli capire che aveva in mente qualcosa. Lui la conosceva troppo bene, avrebbe intuito tutto in men che non si dica!

Si stavano dirigendo verso la Biblioteca fingendo di fare una passeggiata per non destare sospetti quando comparve il professor Lumacorno, che si rivolse all'Incantatrice <<Signorina Greenway>> la chiamò <<Ti dispiace venire con me? Tanto state andando tutti a dormire, no? Volevo mostrarti i risultati di quell'esperimento sul quale mi avevi chiesto un parere>>

<<Oh, beh, certo professore>> annuì la Serpeverde, ruotando poi il capo per parlare ai suoi amici <<Io ci metterò un po', voi andate e sistemate tutto, va bene? Ci vediamo lì quando ho fatto>>

<<Okay!>> risposero tutti gli altri, sparendo velocemente. Nessuno di loro si voltò indietro, troppo emozionati per cominciare la seduta, ma se solo l'avessero fatto si sarebbero accorti immediatamente di come Lumacorno fosse scomparso.

Non era il vero professore. Era un'illusione perfetta creata dalla magia puntigliosa e precisa di Liz. La strega trattenne una risata divertita: ahhh! Era proprio curiosa di vedere come le cose si sarebbero evolute ora che toccava alla parte bella.

Rese silenziosi i propri movimenti e seguì i ragazzi. Per entrare in Biblioteca intervenne Alex. Si era proclamato grande esperto scassinatore anche senza l'utilizzo della magia e quello era, effettivamente. Riuscì ad aprire la porta sigillata in pochi secondi - normalmente era molto più semplice accedere ma alcuni studenti (stranamente non i Malandrini) avevano rischiato di dar fuoco a tutto l'ambiente ed i professori avevano cercato di limitare i danni.

Si sedettero tutti nell'angolo più in fondo, con soltanto la luce di una candela. Liz scosse il capo, le avevano servito i prossimi movimenti letteralmente su un piatto d'argento. Sapeva che, colti dalla curiosità, nessuno di loro l'avrebbe aspettata ed avrebbero incominciato a fare l'evocazione: era quello il momento in cui avrebbe agito, in cui si sarebbe impersonata in un demone maligno.

Sirius si spaparanzò per terra, facendo cenno con gli occhi a Remus di sedersi vicino a lui. Il lupo mannaro non riuscì a dire di no e gli si buttò accanto. Formarono tutti una specie di cerchio, lasciando uno spazio vuoto per Liz.

&quot;James Potter è un bastardo!&quot; [INCOMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora