Erano passati diversi giorni dallo scandalo Greenway-Potter, come tutti l'avevano rinominato, e i due protagonisti si divertivano sempre di più ad ascoltare i pettegolezzi che Marlene riportava loro.
Si erano 'lasciati', eppure molto spesso le persone li vedevano camminare insieme nei corridoi. Certo, c'era sempre qualcuno con loro, ma ogni volta sembrava di vedere una sfilata. Erano così belli insieme, emanavano così tanta potenza, che era impossibile non essere magneticamente attratti.
Anche al Club dei Duellanti, quando tutti si aspettavano di vedere Liz distruggere James per la rabbia, la sorpresa fu il sentimento predominante. Perché non solo la giovane strega non aveva accettato di combattere contro di lui ma aveva anche riservato all'ex fidanzato uno sguardo, che sembrava volergli dire stai attento.
James salì sulla pedana con la bacchetta ben salda nella mano, pronto a scontrarsi contro il suo avversario, un Corvonero molto ma molto bravo del settimo anno. Un ragazzo molto ma molto bravo che pareva avercela con lui per qualche motivo. Molto ma molto bravo, nel caso non fosse già stato detto.
Ah, beh, certo, come dimenticare questa sua qualità? Era anche molto ma molto bravo.
<<Potete cominciare>> fece Lumacorno, dando il via al duello. A quanto sembrava, toccava a lui quel giorno essere confinato al Club.
Lizzie se ne stava appoggiata alla colonna marmorea con il piede destro contro il fusto e le braccia incrociate al petto. La testa inclinata verso destra e gli occhi gelidi nella stessa direzione ciondolarono velocemente dall'altra parte, non appena il primo incantesimo venne scagliato.
Non-verbale, il colpo esplose in direzione di James. Conjuctivitis. Lei lo riconobbe subito. Banale, no? Persino per uno molto ma molto bravo come lui. Le parve abbastanza strano. Ed infatti era troppo semplice.
Un secondo colpo, subdolo, venne scagliato sulla barriera leggera eretta da James. Qualcosa scattò nel petto di Liz, costringendola ad irrigidirsi. Sapeva che quello scudo di primo genere non avrebbe retto quell'incantesimo, una maledizione della frusta.
NO, urlò interiormente, quando vide l'espressione di James. Era così sicuro di poterci riuscire, di potersi difendere, che Lizzie non ebbe cuore di agire visibilmente.
Le sue iridi divennero azzurre immediatamente, il suo potere si scatenò, pronto a mietere vittorie. Rafforzò con il solo ausilio degli occhi l'incantesimo di difesa di James, potenziandolo. In quel modo, nemmeno un Crucio avrebbe potuto oltrepassarlo.
A dirla tutta, forse nemmeno un Avada Kedavra.
Il Corvonero rimase sorpreso dalla potenza della difesa. Anche lui doveva essersi sicuramente accorto del livello del primo scudo, era molto ma molto bravo e quelle cose non erano difficili da notare.
Così iniziò a scagliare colpi a raffica, deciso a, probabilmente, sfigurare il viso del Grifondoro per il resto dell'anno. Magari anche per il resto della vita.
A Lizzie però qualcosa non tornava, perché mai avrebbe voluto vedere James a terra? Che gli aveva fatto di male, quell'idiota? Ohh, un'altra cosa da scoprire!
Stufa di dover innalzare ogni volta una barriera diversa, aspettò che toccasse al suo ragazzo per attaccare. Potenziò con molta forza il colpo e il Corvonero cadde a sedere per terra, fissando James Potter con l'aria di uno che voleva ucciderlo a mani nude e poi seppellire il cadavere.
Tuttavia, il Capitano dei Grifoni l'aveva notato. Il colore degli occhi di Lizzie. Era una cosa che faceva sempre ultimamente, prima di attaccare un avversario. Guardare la sua ragazza, intendeva. La scrutava per un solo secondo e quello bastava a dargli la carica.
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"James Potter è un bastardo!" [INCOMPLETA]
FanficI Malandrini sono a scuola e vivono le loro vite allegramente e spensieratamente, facendo scherzi a qualsiasi essere vivente respiri. James Potter, in particolare, si diverte a stuzzicare la brillante e arguta Serpeverde Eliza Greenway. La ragazza è...