"Dici sul serio?" Draco si accigliò, "Credevo volessi fare la fioraia o la boscaiola o che ne so, insomma stare in mezzo alla natura."
"Ti ho stupito, eh?" Josephine ghignò mentre beveva un sorso di birra.
"Direi proprio di sì. Da appassionata dei fiori ad avvocato." Sbuffò, divertito, "Potevo aspettarmelo solo da te."
"Pensi che sia strana?" Ruotò il suo sguardo curioso su di lui.
"Quello l'ho sempre pensato e sempre lo penserò." Si portò la bottiglia alle labbra, facendole roteare gli occhi, "Un avvocato..." Borbottò con incredulità.
"Mi ci vedi?"
"Sì, sei una molletta ai coglioni quindi sei perfetta." Sputò schiettamente, facendola ridere.
"Sono contenta che lo pensi, ci tengo particolarmente."
"Posso sapere perché?" Domandò curiosamente.
"Suppongo perché mi piace aiutare le persone." Fece spallucce.
"E allora perché invece non vuoi fare il medico?"
Josephine posò il suo sguardo sorpreso su di lui con un sopracciglio inarcato, "Io? Il medico?" Ridacchiò, divertita, "Se fossi un medico, per quanto sono maldestra, ucciderei le persone, non le salverei."
Draco grugnì una risata, "Hai ragione, ho detto una stupidaggine."
"Tu cosa vuoi fare invece dopo la scuola?" Ricambiò la domanda mentre faceva un altro sorso di birra.
"Non lo so ancora, ma probabilmente andrò a lavorare al ministero. Sai, ai piani alti."
"Lo vorresti fare perché ti piace?" Interrogò, nonostante conoscesse già la risposta.
Draco alzò gli occhi al cielo mentre rifletteva, "Per i soldi e perché anche mio padre lavora lì."
Josephine aggrottò la fronte, "Ma come puoi fare un lavoro che nemmeno ti piace?"
Il biondo sbuffò, scrollando le spalle, "Me lo farò piacere."
"Quale lavoro ti piacerebbe fare, invece?" Sollevò un sopracciglio mentre lo guardava voltarsi verso di lei con un sorrisetto.
"Non prendermi in giro quando te lo dirò, ti conosco." Le puntò il dito contro in modo severo.
"Perché dovrei farlo?" Chiese innocentemente, "Dimmi."
Draco sospirò e scosse la testa per l'imbarazzo, "Vorrei costruire e vendere bacchette."
Josephine sgranò gli occhi, "Davvero?" Ansimò, esterrefatta mentre lui annuiva, "È bellissimo, Draco!"
"Già." Mormorò malinconicamente.
"E perché non lo fai?"
"Devo portare avanti la carriera di mio padre e non sarebbe visto bene un Malfoy fare quel genere di lavoro." Spiegò - i suoi occhi dispiaciuti.
"Non ha senso..." Sbuffò Josephine mentre scuoteva la testa, "Devi fare quello che ti piace, non quello che ti viene imposto."
Draco scrollò le spalle, "Che posso farci? Con mio padre e il mio cognome ho le mani legate per tutto."
Quelle parole fecero crollare il viso allegro di Josephine in uno dispiaciuto e rattristato. Avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarlo, ma sapeva anche lei che non era possibile con Lucius Malfoy nella sua vita.
Draco rimase ad ammirare il paesaggio con la bottiglia in mano e dopo un po' si voltò verso di lei, e sbuffò, "Sai, sei l'unica persona che conosco che non è mancina, ma che tiene l'orologio nel polso destro." La canzonò appena notò l'oggetto. Non si stupì più di tanto, ha sempre pensato che il mondo di Josephine fosse tutto sotto sopra e l'idea gli piaceva.
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Primrose || Draco Malfoy
Romance"Prendi tutti i fiori del mondo...tu sei più bella." Draco Malfoy, dopo aver passato anni a detestare una sua compagna mezzosangue e ad essere fin troppo crudele nei suoi confronti, inizia a provare una particolare attrazione per lei e piano piano c...