C e n t o - q u a t t o r d i c i

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-azioni violente-


La grande mano di Draco era saldamente stretta intorno alla graziosa mano di Josephine mentre correvano per i corridoi affollati della scuola.

Gli studenti gridavano dalla paura e nessuno si muoveva da solo, solamente in coppia o in gruppo. La situazione era la più tragica che la popolazione di Hogwarts avesse mai vissuto.

Draco non aveva idea di cosa fare per proteggere Josephine da qualsiasi cosa si mettesse davanti a loro, se non starle accanto e farle da scudo tutto il tempo.

Prima di uscire dalla sua stanza, le aveva proibito di mettere piede fuori da lì per la soffocante e opprimente paura che potesse accaderle qualcosa. Ma lei aveva ribattuto con rabbia e sicurezza, dicendogli che i suoi amici erano là fuori e non li avrebbe mai lasciati soli.

Una guerra deve essere combattuta insieme.

Il cuore di Draco si era fermato quando aveva sentito le sue parole, ma non era riuscito a contrariarla, così le aveva afferrato la mano ed erano usciti insieme.

"Stammi vicino." Le disse fermamente sbirciando oltre la sua spalla per vederla annuire.

I suoi respiri erano così pesanti che arrivavano alle orecchie di Josephine come se le respirasse a un palmo dal naso, "Dove cazzo è Nott?" Ringhiò Draco nella disperata ricerca del ragazzo. Voleva trovarlo nel caso in cui avesse dovuto urgentemente allontanarsi e lasciare per un breve tempo Josephine.

All'improvviso qualcuno si scontrò violentemente contro il corpo della ragazza dietro di lui, che cadde subito a terra accompagnata da un sussulto, "Jo-" Draco si precipitò a soccorrerla, inginocchiandosi accanto a lei, "Stai bene?"

"Sì, sto bene."

"Lui è qui!"

"È arrivato!"

Le urla bloccarono sia il respiro di Draco che quello di Josephine e capirono subito a chi si riferivano. Gli occhi di Draco si sigillarono mentre prendeva conoscenza del fatto che il Signore Oscuro stava arrivando insieme ai suoi genitori.

Se quando sarebbe arrivato non lo avesse visto, lo avrebbe considerato come un traditore e nemmeno Salazar sapeva cosa gli avrebbe fatto se fosse successo.

Josephine alzò il suo sguardo spaventato su di lui e come se l'avesse sentita, Draco aprì gli occhi e la guardò preoccupantemente dall'alto.

Decifrarono contemporaneamente gli occhi dell'altro e insieme si alzarono, tenendosi per mano, e seguirono lentamente la folla di studenti che correvano verso l'entrata della scuola.

Nello stesso istante in cui misero piede fuori, l'attenzione di Draco venne subito catturata dalla chioma riccia e bruna di Theodore e senza dire una parola, condusse Josephine verso di lui.

Gli occhi di tutti erano posati su di loro mentre camminavano in mezzo agli altri studenti.

La delicata mano di Josephine si posò sulla spalla di Theodore, che si voltò subito di scatto per permettere alla sua faccia di ammorbidirsi appena vide il viso rassicurante della sua migliore amica.

Le stampò un bacio sulla tempia prima di lanciare un cenno del capo a Draco, che ricambiò.

"Rimarrò con te qualunque cosa accada." Sussurrò Draco all'orecchio di Josephine, che gli sorrise appena lo guardò e lo baciò a stampo sulle labbra mentre stringeva la mano nella sua.

Ed eccolo lì - Voldemort, seguito dai suoi fedeli mangiamorte, che ridacchiava felicemente prima di comunicare fieramente, "Harry Potter è morto!"

Un sussulto comune si fece strada e il corpo di Josephine congelò mentre elaborava la cosa, non riuscendo a crederci e rifiutando di accettare che fosse vero. Draco si girò lentamente per osservare la sua espressione persa in viso, che non sbatteva nemmeno le palpebre.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora