La tensione nel giardino del Malfoy Manor tra Draco e Theodore era a dir poco tagliente. Erano pochi i momenti come quello per prendersi una breve pausa dalla ricerca impossibile di Josephine.
Theodore cercava spesso di intraprendere una conversazione con Draco che non riguardasse solo lei e la sua scomparsa, cercava di distrarlo in qualche modo per farlo riprendere, ma ogni volta lui lo respingeva violentemente e si rifiutava di vivere normalmente se lei non era con lui.
Questa situazione era molto più nociva di quanto si aspettasse. Nessuno mai avrebbe pensato che Draco Malfoy potesse ridursi a ciò per qualcuno al di fuori di sé stesso.
Eppure, lo stava guardando con i suoi propri occhi - il suo amico d'infanzia che si fumava l'ennesima sigaretta mentre teneva lo sguardo basso, sbattendo raramente le palpebre, i capelli arruffati e non più curati con precisione come una volta.
Ormai non parlava più di tanto, borbottava solo tra sé e sé. Nel momento in cui chiunque si metteva a parlare con lui di qualcosa al di fuori di Josephine lui impazziva completamente, mettendosi a gridare che non avrebbe ripreso in mano la sua vita finché non l'avrebbe trovata.
Le innumerevoli ricerche che aveva affrontato gli avevano totalmente fatto perdere la testa.
Non si dava pace - sapere che la sua ragazza si potesse trovare ovunque e non avere la minima idea di dove cercare, ma farlo comunque ininterrottamente.
Si era addirittura recato nella casa dello stesso Adrian - era stato uno dei primi luoghi a cui aveva pensato. Anche nella sua casa delle vacanze, nella casa dove viveva prima che si trasferisse, ma lei non era nemmeno lì.
Il numero dei mangiamorte che Draco aveva maledetto o torturato per farsi dare qualsiasi tipo di informazione era troppo alto per essere ricordato.
Il fatto di non essersi avvicinato nemmeno un po' a scoprire dove Josephine si trovava lo faceva diventare matto dal dolore, così tanto da fargli dimenticare di se stesso.
L'unica cosa che occupava la sua mente era solo la ragazza che amava, che non era più insieme a lui e che starà subendo chissà cosa da quel mostro.
La sua unica priorità adesso era proteggerla e averla di nuovo insieme a lui.
Ogni secondo in cui Theodore si fermava ad osservare i suoi lineamenti, stanchi per la mancanza di sonno, e il suo viso cupo, si chiedeva che cosa stesse balenando nella sua testa.
Solo di una cosa, però, era certo - appena Draco avrebbe riavuto Josephine tra le sue braccia, la vita di Adrian sarebbe stata in un grave pericolo. Soprattutto se le aveva torto anche solo un capello.
La rabbia nei suoi occhi infuriati glielo confessava tutte le volte che essi si posavano sui suoi. Gli dicevano che non appena si sarebbe ritrovato Adrian Pucey davanti, sarebbe stato un uomo morto.
Gli avrebbe fatto pentire di aver tentato di dividerla da lui perché Draco sapeva che l'avrebbe trovata, ne era sicuro. E sapeva che si sarebbero amati molto più di prima, una volta che sarebbero tornati di nuovo insieme dopo tutti quei mesi.
Nella quiete e nel silenzio tra Draco e Theodore si intromise un lontano battito d'ali, che catturò subito l'attenzione del biondo mentre alzava gli occhi, "Chi può mandare un gufo?" Chiese Theodore perplesso. Erano mesi e mesi che nessuno inviava un gufo al Malfoy Manor.
In un attimo Draco scattò in piedi e continuò a guardare il volatile mentre si avvicinava sempre di più, "Jòsephine." Sussurrò con la speranza nella sua voce che pensava di aver perso, "Potrebbe essere riuscita a mandarmi un messaggio per farmi sapere che sta bene o magari per dirmi dov'è." Continuò mentre un sorriso prendeva vita sulle sue labbra.
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Primrose || Draco Malfoy
Storie d'amore"Prendi tutti i fiori del mondo...tu sei più bella." Draco Malfoy, dopo aver passato anni a detestare una sua compagna mezzosangue e ad essere fin troppo crudele nei suoi confronti, inizia a provare una particolare attrazione per lei e piano piano c...