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"Buongiorno, amore." La voce assonnata di Josephine accarezzò dolcemente le orecchie di Theodore mentre la guardava camminare verso di lui. Sentì le sue braccia avvolgere le sue spalle da dietro.

"Buongiorno, bellissima." Mormorò Theodore, stringendo le mani intorno ai suoi avambracci con affetto.

"Come stai?" Chiese mentre scivolava sulla panca accanto a lui.

"Bene dai, tu?" Le sorrise gentilmente prima di riprendere a mangiare le uova strapazzate nel suo piatto.

"Come al solito...." Rispose mentre allungava una mano per prendere un croissant alla crema.

"Siamo in due, sorella." Mormorò Blaise in uno sbadiglio - le sue unghie che gli grattavano la fronte.

"Lunga nottata, Blaise?" Arrivò improvvisamente Pansy e si sedette accanto a lui.

"Avete idea di cosa significa dormire con qualcuno con un braccio ingessato perché è stato colpito da un uccello con gli zoccoli?"

"Ne sarai sorpreso, ma no." Josephine scosse leggermente la testa con le sopracciglia inarcate.

"Te lo dico io che significa, che non dormi per le lamentele di Mr. Gliela farò pagare...ha ripetuto solo quello per circa cinque ore." Il suo temperamento cominciò a vacillare e sbatté con forza la posata sul tavolo.

"Blaise, ti vedo un po' agitato, bevi un po' di tè. Ti farà bene." La mano di Josephine spinse la sua tazza piena di tè al melograno per trascinarla sul tavolo e offrirgli un po' di bevanda calda.

"Colpiscilo in testa, è meglio." Le consigliò Theodore giocosamente.

"Sì, vi prego...oggi sto veramente malissimo." Blaise strofinò vigorosamente le mani in viso per svegliarsi.

Dopo alcuni minuti Draco si avvicinò al tavolo e il suo corpo si lanciò accanto a Blaise, "Qualcosa non va, Zabini?" Domandò, notando le sue pessime condizioni.

Blaise ruotò lentamente la testa con gli occhi incappucciati dal sonno mancato e lo guardò - l'espressione micidiale nel suo viso, "Segui le lezioni?"

"Sì."

"Perfetto, io vado a dormire-" Sbatté frettolosamente le mani sul legno duro del tavolo e spinse i palmi per alzarsi e andare via, "Dite ai professori che sto male."

"Draco, se vuoi posso portarti i libri." Pansy strisciò sulla panca verso di lui e posò il gomito sul tavolo per reggere il mento col palmo della mano mentre lo guardava.

Appena Josephine sentì le sue parole, i suoi occhi guizzarono su di lei e si schiarì la voce per attirare la sua attenzione. Pansy si voltò, "Non esagerare." Sussurrò talmente piano da farsi sentire solo da lei.

"Qual è la nostra prima lezione?" Theodore richiamò l'attenzione di Draco.

"Pozioni con Piton. Vado a prendere posto, a dopo." Josephine rispose al posto suo e si alzò prima di dare un bacio sulla guancia al suo migliore amico e uscì dalle grandi porte.

"Sono tutti un po' nervosi o sbaglio?" Commentò Pansy rivolgendosi a Theodore che scrollò le spalle in risposta.

Josephine si diresse nell'aula di pozioni ancora vuota e scivolò in uno degli ultimi banchi in fondo alla stanza - la sua borsa lanciata nella sedia libera alla sua sinistra per tenere posto a Theodore. L'ultimo banco era da sempre stato il suo preferito, così che potesse disegnare senza che i professori se ne accorgessero.

Piano piano l'aula cominciò a riempirsi di studenti e gli ultimi che entrarono furono Theodore, Pansy e Draco. Quando vide che i primi due si stavano sedendo lontano da lei, Josephine chiamò il ragazzo, "Teddy, non ti siedi con me?" Diede delle leggere pacche sul banco che aveva riservato apposta per lui.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora