Q u a r a n t u n o

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-scene violente, contenuti maturi-


"Blaise-" Josephine fece il suo ritorno in camera e vide subito il ragazzo seduto nella stessa posizione in cui si trovava quando era uscita.

"Hey-" La salutò con un debole sorriso, "Tutto bene?"

La ragazza scosse la testa mentre scivolava accanto a lui con le gambe incrociate sul materasso del suo letto, "Draco è impazzito."

Blaise scattò in piedi a quelle parole, sapendo di cosa il biondo potesse essere capace, "Cosa ha fatto?"

"Mi ha chiamata troia e zoccola." Mormorò a bassa voce con una punta di delusione.

Blaise si accigliò, sconvolto, "L'ha fatto seriamente?"

"Mi ha anche chiamata per cognome." Continuò mentre allungava le braccia per prendere in braccio Bizet, che gattonava alle sue spalle, e lo posò sulle sue gambe.

"Non ci credo che se l'è presa così tanto per Adrian." Scosse la testa, scioccato.

"Penso che stia andando da lui."

"Che cosa?" Gridò Blaise, "Cazzo, cazzo-" Si affrettò a correre verso l'uscio, "Rimani qui, per favore, oppure se vuoi uscire vai da Theodore, ma non venire a cercare me o Draco o Adrian."

"Blaise, cosa succede?" Domandò, disorientata dalla situazione e non sapendo cosa pensare.

"Spero niente." Borbottò a bassa voce e uscì, sbattendo la porta.

Josephine poteva sentire i suoi passi veloci che correvano fuori dalla sala comune e rimase in silenzio per un po', pensando a cosa fare. Non era mai stata una persona che eseguiva quello che le veniva ordinato ed era abbastanza preoccupata sia per Adrian che per Draco.

Per cui, spostò Bizet sul letto e uscì. Era infuriata con Draco, ma non poteva negare il fatto che fosse rimasta ferita dal suo comportamento e sperava che fosse stato solo il momento di rabbia.

Quel tempo trascorso insieme a lui era stato utile per farle comprendere che molto spesso non pensava alle conseguenze delle sue azioni, facendosi trasportare dalle sue emozioni.

Josephine non sapeva dove potessero essere, ma se era vero che Draco stesse andando da Adrian, significava che si trovavano al campo di Quidditch. Ormai era a conoscenza degli orari dei suoi allenamenti e ogni tanto lo andava anche a vedere mentre si allenava.

Camminò a passo svelto per i corridoi per raggiungere il luogo il più presto possibile e improvvisamente vide un gruppo di studenti che ridacchiavano e che andavano verso la sua stessa direzione.

"Ma chi sono?" Josephine riuscì lievemente a captare quello che stavano dicendo, "Malfoy e Pucey."

Cristoforo Colombo.

Di colpo accelerò il passo fino a correre, pregando che non stesse accadendo quello che pensava. Sapeva benissimo che quando Draco era arrabbiato, era capace di tutto...Ma perché prendersela con Adrian?

"Jo!" La figura di Pansy, accompagnata da Daphne Greengrass e da Millicent Bulstrode, apparve dietro di lei.

"Pansy, non ho tempo." Sibilò frettolosamente mentre continuava a correre.

"Stai andando al campo, vero? Veniamo con te." Tutte e tre le ragazze corsero verso di lei e la raggiunsero.

"Da quando Malfoy si batte per te?" Ridacchiò velenosamente Millicent.

"È un attimo che ti sbatto a terra." Ribollì Josephine mentre accelerava la corsa per evitare la faccia insopportabile di Millicent.

In pochi secondi si ritrovarono sul campo di Quidditch, dove videro una cerchia di studenti che rideva e gridava.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora