C e n t o - d u e

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-contenuti maturi-


I passi pesanti di Draco calpestarono l'erba del giardino di Villa Malfoy a cui stava facendo ritorno mentre si allentava il nodo della cravatta e si infilava le mani nelle tasche dei pantaloni.

Entrò in casa, ignorando la presenza di sua madre alla fine delle scale del salone, "Sei tornato presto, com'è andata?" Domandò mentre lo osservava amorevolmente.

"Era meglio non andare." Borbottò? ancora furioso dalle parole che Adrian gli aveva lanciato in faccia, le quali continuavano a ronzargli nella mente. Non lo lasciavano in pace.

"Capisco..." Narcissa annuì lentamente, fissandolo mentre saliva al piano di sopra, "Vai a riposarti?"

"Esatto." Mormorò con voce rauca.

"In camera sua?" Chiese, alzando le sopracciglia.

Draco si bloccò per girarsi a guardarla con un'espressione ovvia in volto, "Come sempre." Fece spallucce.

"Sono certa che rimarrai meravigliato." Sua madre ridacchiò mentre si allontanava, facendo inarcare le sopracciglia di Draco, confuso dal suo bizzarro comportamento.

"Cosa dovrebbe significare?" Domandò, alzando la voce per farsi sentire.

"Lo vedrai." Rispose semplicemente, lasciandolo ancora più disorientato.

Senza dare troppo peso alla cosa, riprese a salire le scale per dirigersi nella camera di Josephine - la sua adorabile ragazza. Tutto ciò che voleva era stendersi accanto a lei e dormire beatamente in sua compagnia.

Emise un sospiro di sollievo quando la sua mano avvolse la maniglia della porta della camera, sapendo che dall'altra parte si trovava l'unica persona che lo allontanava dal suo mondo incasinato, anche se addormentata.

Appena la porta si aprì, rimase sconcertato nel vedere il suo letto vuoto, ma fu solo questione di pochi decimi di secondo che spostò lo sguardo sulla ragazza, rimasta addormentata per settimane, seduta su uno sgabello a dipingere davanti la finestra.

Sentì il suo battito del cuore aumentare all'improvviso mentre spalancava gli occhi e apriva la bocca dalla meraviglia, quando i suoi occhi catturarono i suoi magnifici capelli sciolti lungo la sua schiena e la sua piccola mano con cui teneva il pennello, che veniva strofinato sulla tela davanti a lei.

Sul suo viso nacque un sorriso, un vero sorriso di felicità, e si leccò le labbra mentre i suoi occhi continuavano ad ammirarla, ancora incapace di credere che tutto questo stesse realmente accadendo.

Inizialmente lei sembrò non accorgersi della sua presenza, ma dopo pochi secondi interruppe il suo lavoro per voltarsi lentamente e guardarlo dopo tanto tempo con il suo solito sorriso mozzafiato che le faceva brillare gli occhi.

Il respiro di Draco si fece sempre più irregolare con il petto che si alzava e si abbassava velocemente, sentendo come se il suo cuore potesse esplodere da un momento all'altro. La guardava come se fosse la cosa più stupenda del mondo, incredulo che lei stesse bene, ora, qui a dipingere - la sua Jo.

La sua bocca combatteva per dire qualcosa, ma non riusciva nemmeno ad emettere un semplice suono per la gioia che correva in tutte le vene del suo corpo mentre rimanevano a fissarsi, sorridendosi a lungo.

"Mi era mancato il tuo viso da Don Freezer."

Bastarono solo quelle parole per far scoppiare Draco in un pianto di felicità, accompagnato da una felice risata di riavere di nuovo l'unica ragazza che avesse mai amato. Singhiozzò e continuò a ridere, "Jo..." Corse, cadendo in ginocchio davanti a lei per prendere velocemente il suo viso a coppa e baciarla in tutto il viso e in tutta la testa.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora