Primrose || Draco Malfoy

D i e c i

"Non ti hanno insegnato a ringraziare?" Ringhiò Josephine mentre usciva dalla classe dietro Draco dopo averlo fatto copiare durante la verifica. Lui rispose con uno sbuffo senza smettere di camminare per dirigersi verso la lezione successiva.

"Beh mi devi due favori." Roteò gli occhi e gli diede una spallata per sorpassarlo.

"Cos'era quello, Blake?" Domandò retoricamente infastidito mentre la guardava camminare di spalle.

Josephine alzò il dito medio contro di lui in risposta. Venne subito raggiunta da Theodore mentre avvolgeva un braccio intorno alle sue spalle, le diede un bacio sulla testa, "Allora com'è andata?"

"Penso bene, a te? Non mi hai chiesto niente-"

"Stranamente sono riuscito a rispondere a tutto." Ridacchiò, togliendo il braccio dalla sua spalla una volta arrivati all'entrata dell'aula, "Dopo di lei." Si inchinò scherzosamente per incitarla a entrare per prima.

"Dio, detesto quando lo fai...entra prima tu dato che sei davanti a me." Roteò gli occhi con irritazione.

Theodore rise allegramente alla sua risposta e, senza dire altro, entrò seguito da lei subito dopo. Presero posto in fondo all'aula e, come sempre, Theodore prese gli appunti della lezione mentre Josephine disegnava sul suo quadernetto.

"Jo, ma con Malfoy?" Sussurrò Theodore, avvicinando la bocca al suo viso.

"Che cosa?"

"Come va con lui?"

Josephine indugiò a quella domanda e lo guardò con le sopracciglia inarcate, "Boh, va...credo, come dovrebbe andare?"

Theodore scrollò le spalle, "Non lo so, prima l'hai fatto copiare e non è da te."

Smise all'improvviso di disegnare, appena realizzò che quello che aveva detto era vero. Aveva aiutato Draco Malfoy - lo stesso ragazzo che non si era mai mostrato gentile nei suoi confronti e che approfittava di qualsiasi momento per sminuirla e insultarla.

D'altronde, però, aveva notato che nell'ultimo periodo non aveva più fatto nulla del genere.

Sembrava quasi migliorato, quasi. Cacciò subito quel pensiero - era impossibile per Draco Malfoy migliorare o cambiare.

"Sì, lo so." Rispose semplicemente.

Theodore smise brevemente di prendere appunti per guardarla, "Quindi?" Insistette a farla parlare. Lei lo guardò con aria confusa, "Perché?"

Josephine alzò le spalle e sbuffò, "Non mi ha più chiamata mezzosangue e mi ha lasciato in pace." Theodore annuì lentamente, capendo che c'era anche altro. Aspettò che finisse di parlare. "Mi ha detto che non farà sapere nulla a suo padre."

Il ragazzo spalancò gli occhi dall'incredulità, "Sul serio? Draco Malfoy non lo farà sapere al suo paparino?" Ridacchiò con divertimento.

"Incredibile, vero?" Sghignazzò anche lei.

Theodore appoggiò gli avambracci sul banco e le sorrise gentilmente, "Secondo me, vuole una tregua."

—

Verso l'ora di cena, Draco fece ritorno al castello insieme a Tiger e Goyle dopo aver passato la giornata ad Hogsmeade. Appena arrivati, Tiger vide la figura di Josephine seduta su un muretto con un quaderno in mano.

"Hey, mezzosangue!" Gridò da lontano. L'attenzione di Draco scattò nella direzione in cui stava guardando e la vide con gli occhi concentrati unicamente sul quaderno tenuto sulle sue gambe.

Josephine aveva sentito chiaramente, ma non aveva la minima intenzione di calcolarlo, facendo irritare sia Tiger che Goyle, "Che c'è, stupida? Non ti hanno insegnato l'educazione?" Continuò Tiger con un sorrisetto beffardo.