Q u a r a n t a s e i

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-contenuti maturi, linguaggio volgare-


"Malfoy, sei venuto!" Blaise accolse il ragazzo con una pacca sulla spalla e un sorriso raggiante, "Vieni, prendi da bere." Biascicò mentre lo trascinava per un braccio al tavolo degli alcolici.

"Ti stai divertendo, vedo." Mormorò con tono divertito. Prese un drink e se lo portò alle labbra.

"Non ne hai idea." Rise animatamente, "Andiamo dagli altri." Gli fece strada tra la folla che ballava e chiacchierava, "Ragazzi, guardate chi c'è!" Esclamò euforicamente ai loro amici.

"Ciao, Draco." Pansy lo salutò con un sorrisetto, scrutandolo dal basso verso l'alto. Indossava una camicia nera e un paio di pantaloni neri, molto semplice come sempre, ma incredibilmente attraente.

Draco sbuffò noiosamente, "Dove hai lasciato quell'idiota del tuo ragazzo, Parkinson?"

"Sei geloso?" Ammiccò prima di alzarsi, e fece qualche passo verso di lui.

La prese in giro ridacchiando, "Sarà felice di sapere che fai la troia con me." Sputò aspramente, liquidandola per fare un giro della sala e scegliere le belle ragazze che avrebbero potuto soddisfarlo.

Si guardò intorno e ricevette vari occhiolini, che ricambiò con ghigni maliziosi. Nel momento in cui passò davanti al tavolo da biliardo vide Adrian, Theodore e il loro gruppo giocare, ma non riuscì a vedere Josephine. Rallentò il passo per controllare se la ragazza ci fosse veramente e improvvisamente la vide comparire da dietro le spalle di Adrian.

Teneva in mano un bicchiere di birra, e tra l'indice e il medio della stessa mano una sigaretta accesa. Draco non l'aveva mai vista fumare, non sapeva nemmeno che le piacesse, ma fu soddisfatto di sapere che avevano una cosa in comune in più.

I suoi capelli erano lisci, indossava una felpa nera a maniche lunghe che la copriva fino alle gambe e un paio di pantaloni neri a zampa d'elefante. Vestita così si distingueva da tutte le altre, esattamente come al ballo del ceppo. Sorrise dentro di sé al pensiero che non si smentiva mai.

Adrian le passò la stecca da biliardo e lei posò il bicchiere sul bordo del tavolo mentre si portava la sigaretta tra le labbra, così da avere le mani libere. Draco tirò l'angolo della bocca nel vederla così simile a lui, era un altro aspetto di lei che gli piaceva molto.

Tenendo la stecca in mano, Josephine studiò la situazione sul tavolo da gioco e si spostò all'estremità del tavolo, avendo la completa vista di Draco davanti a lei. Piegò la schiena e si posizionò, mostrando un'espressione concentrata con le sopracciglia aggrottate. Maneggiò un po' la stecca e tirò, colpendo la palla bianca che spostò quella nera, facendola entrare in buca.

Adrian esultò e mandò a quel paese i suoi avversari, "Baciatemi il culo!" Gridò, avvolgendo il braccio intorno alle spalle di Josephine, che sorrideva, e le prese la sigaretta dalla bocca per fare un tiro. Le stampò un bacio sulla testa, "Lei è la mia ragazza!" La indicò fieramente

Ragazza? La parola squillò nei timpani di Draco mentre il suo corpo si congelava con gli occhi spenti sulla ragazza sorridente.

Il suo respiro diventò affannoso mentre arricciava il naso e la bocca in un'espressione a dir poco furiosa. Inaspettatamente si ritrovò gli occhi di Josephine addosso, che lo guardava tristemente mentre Adrian la stringeva. Ma lei continuò a guardare Draco, facendo sciogliere lentamente i suoi lineamenti e i suoi occhi si mostrarono quasi amareggiati e delusi.

Non aveva alcuna intenzione di interrompere il contatto visivo e sperava vivamente che lei potesse comprendere le parole che i suoi occhi stavano cercando di dirle. Stava provando troppe emozioni insieme; era arrabbiato per aver sentito Adrian dire che Josephine era la sua ragazza, ma era anche intenerito dal suo sguardo nostalgico che urlava che avrebbe voluto correre ad abbracciarlo.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora