T r e n t a n o v e

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-contenuti maturi-


Le labbra di Adrian si posarono teneramente su quelle di Josephine mentre erano distesi sul letto del ragazzo - lui seduto con la schiena contro la testiera e le braccia avvolte intorno alla piccola figura di lei, sdraiata sul suo petto, su cui posava le mani.

Si stavano baciando dolcemente dopo quei mesi passati separatamente in cui Adrian non vedeva l'ora di stringerla di nuovo e averla accanto. Schiuse le labbra e chiese accesso con la lingua, che Josephine gli concedette subito. Il contatto caldo che si era creato portò le muscolose braccia di Adrian a stringerla ancora di più per l'eccitazione aumentata a dismisura.

"Mi sei mancata tanto." Sussurrò, staccando momentaneamente le loro labbra prima di ributtarsi affamato su di esse e facendo incontrare di nuovo le loro lingue sinuosamente.

Josephine sentì una forte sensazione di calore ovunque, soprattutto nella zona bassa, e sentì una sensazione umida. Si avvicinò maggiormente a lui e posò le mani sul suo viso per attaccarlo di più, facendo incredibilmente aumentare il suo desiderio.

Si baciarono con foga mentre i loro respiri diventavano più pesanti e ogni tanto dei piccoli gemiti scappavano dalle loro gole. Appena Josephine gli passò una mano tra i capelli, Adrian spostò le mani sui suoi glutei, coperti dalla gonna e li strizzò, provocandole un gemito di piacere più forte.

Impazzì a quel contatto, esplorando il suo corpo morbido. Poterla toccare così era qualcosa di paradisiaco per lui. Il suo sedere era la cosa che più lo mandava fuori di testa - tondo e della grandezza perfetta per lui.

Tutti i suoi amici si congratulavano con lui per aver trovato una ragazza con delle forme così belle, ma lui era già consapevole di essere fortunato ad averla per altre sue belle qualità.

Adrian la afferrò a coppa e, non riuscendo a resistere, portò lentamente le sue grandi mani venose sotto la stoffa della gonna per toccare la sua pelle nuda. Lo toccò e lo strizzò, sentendone l'immensa morbidezza e si accorse che indossava delle mutandine di pizzo.

"Dio, Jo-" Ansimò per un secondo, ricominciando subito a mangiarle le labbra. Avvolse le braccia intorno alla sua vita per ribaltarla e la spostò sotto di lui, facendola ridacchiare per il movimento inaspettato e rude.

Josephine divaricò leggermente le gambe mentre lui si reggeva con i gomiti. Lentamente, staccò le sue labbra per lasciarle dei piccoli baci agli angoli della bocca e sul mento, per poi scendere sul suo collo.

Lei ansimò e gemette per il solletico piacevole mentre sentiva il suo battito cardiaco aumentare. Adrian, nel frattempo, continuava a scendere lentamente fino a baciarle le clavicole, arrivando alla camicetta.

"Posso?" Domandò a bassa voce con tono supplicante mentre la guardava negli occhi. Josephine annuì con un piccolo sorriso e Adrian si fiondò di nuovo sulle sue labbra, baciandola dolcemente mentre sbottonava l'indumento.

Una volta averla slacciata, posò la mano sul suo seno e iniziò a toccarlo, realizzando che era più prosperoso di quanto si aspettasse. Continuò a baciarla con desiderio mentre faceva viaggiare la mano su tutto il suo petto. Stava impazzendo sempre di più.

"Cazzo-" Gemette Adrian mentre le sfilava completamente la camicetta, lasciandola in reggiseno. Senza aspettare altro tempo, lo slacciò e lo tolse per lanciarlo chissà dove per la stanza. Come se non aspettasse altro, tornò a baciarle il collo fino a scendere ai suoi capezzoli.

Josephine ansimò dolcemente mentre sentiva Adrian che li baciava e leccava. Affondò le dita tra i suoi capelli mentre lui si divertiva ad accarezzare e mordere i suoi punti sensibili. Sentiva l'eccitazione crescere sempre di più e cominciò a bagnarsi notevolmente mentre allargava le gambe.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora