T r e n t a s e t t e

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"Mi sorprende che il ministero ti faccia ancora andare in giro, Potter." La voce derisoria di Draco raggiunse Harry, Hermione e Ron mentre si dirigevano verso le carrozze per andare al castello.

Josephine era poco più avanti, pensando che i suoi amici fossero già alle carrozze e appena sentì le parole del biondo, si voltò per vedere la scena.

"Goditelo finché puoi." Continuò Draco, squadrando Harry con disprezzo, "Mi aspetto che ci sia una cella ad Azkaban con il tuo nome scritto sopra."

A quella provocazione Harry fece uno scatto improvviso per lanciarsi su di lui, ma venne bloccato prontamente da Ron. Contemporaneamente Josephine chiamò Malfoy con tono severo per farlo allontanare, "Draco-" Lui spostò brevemente gli occhi su di lei e la vide mentre allungava la mano per invitarlo ad andare da lei.

Rivolse un ultimo sguardo di sfida a Harry mentre strofinava la mano sulla giacca, "Che vi avevo detto? È tutto matto!" Disse a Tiger e Goyle mentre indietreggiava per raggiungere Josephine che nel frattempo aveva fatto l'occhiolino a Harry. In risposta, la ringraziò con un semplice cenno del capo.

Draco avvolse il braccio intorno alle spalle della ragazza mentre camminavano via dai tre, che li guardavano sconvolti. "Sono io o quei due sembrano molto affiatati?" Domandò Ron.

"Sono solo amici." Hermione rispose con sicurezza.

"Non ne sarei così sicuro." Harry scosse la testa, "Non ho mai visto Malfoy così vicino a una ragazza se non per scoparla."

"Oddio-" Gemette Hermione, "Intendi dire che lo fanno?" Inarcò le sopracciglia, scioccata.

"No, Jo non lo farebbe mai." Harry si voltò verso di lei, "E poi non esce con Adrian Pucey?"

"Sì, esatto." Annuì velocemente, "Lei e Malfoy sono solo amici, me l'ha assicurato. Ha anche aggiunto che non è come tutti pensano."

Harry sbuffò con divertimento, "Malfoy è spregevole e sono sicuro la stia prendendo in giro. Non c'è da fidarsi di lui, ma Jo non lo capisce."

"Lo penso anche io, ma mi fido di lei."

Gli studenti all'ora di cena si recarono nella Sala Grande per il discorso di benvenuto di Silente. Josephine sedette tra Theodore e Pansy mentre Draco e Blaise scivolavano sulla panca davanti a loro.

"Mi era mancato passare molto tempo insieme a te." Sussurrò Theodore, le sue dita accompagnarono una ciocca dei capelli lunghi di Josephine dietro il suo orecchio.

"Anche a me." Sorrise dolcemente, "Dovremmo recuperare."

"Mi fate salire il vomito." Ringhiò aspramente Draco mentre li guardava con le braccia incrociate al petto posate sul tavolo.

"Fatti gli affari tuoi, Don." Sibilò Josephine con voce decisa, facendo trattenere a Draco un ghignò per il suo solito atteggiamento da grande stronza.

Detestava quando aveva la meglio su di lui, ma non riusciva a non adorarlo, anche.

"Ciao, Draco." Una ragazza bionda lo salutò mentre passava dietro le sue spalle con un sorriso smagliante. Lui si voltò e la scrutò con interesse dall'alto al basso.

"Ciao." Ricambiò il saluto con un ghigno malizioso, continuando a fissarla mentre andava a sedersi.

"Ho perso il conto." Blaise si grattò il mento, "A quanto sei arrivato l'anno scorso?"

"Non ricordo." Draco fece spallucce mentre puntava lo sguardo su Josephine con un sopracciglio alzato, i suoi occhi provocanti, "Ma credo una ventina." Mostrò un ghigno.

Moriva dalla curiosità di vedere la sua reazione.

"Non posso immaginare il dolore alle ginocchia, scommetto che abbiano pregato tanto nella tua cappella." Josephine scherzò come al suo solito, facendo ridere tutti.

Al contrario Draco rimase serio con lo sguardo fisso su di lei, "Ti dà fastidio, Jòsephine?"

Lei rimase alquanto confusa dal suo comportamento. Si aspettava che la infastidisse del fatto che cambiava ragazza ogni sera? Beh, non era così.

O almeno voleva convincersi che fosse così, perciò rispose come le riusciva meglio - mettendolo con le spalle al muro.

"Io non sono credente." Mormorò con voce innocente e le labbra leggermente tirate, scuotendo la testa. Un'altra risata scappò dalla gola dei suoi amici. Draco alzò l'angolo della bocca, godendosi il carattere più tosto che si fosse mai ritrovato davanti.

Successivamente Silente iniziò il suo discorso e introdusse i nuovi professori, "Diamo il benvenuto al nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, la professoressa Dolores Umbridge." Indicò una donna vestita di rosa, seduta al lungo tavolo accanto a Piton.

"Tra poco le si stacca la bocca per quanto sorride." Sussurrò Theodore.

"Mai fidarsi di una tizia che indossa così tanto rosa." Si unì anche Blaise, scuotendo la testa.

"Meglio la signora in giallo che in rosa." Commentò anche Josephine.

Il preside riprese a parlare sotto l'attenzione di tutti, ma venne interrotto dal suono di un campanellino appartenente alla donna vestita di rosa, la quale si alzò dal posto con un sorriso e camminò all'altezza del preside.

"Grazie, signor Preside. per le sue gentili parole di benvenuto." La sua voce era tanto acuta quanto irritante, "E che gioia vedere le vostre felici faccine che mi sorridono. Sono certa che diventeremo degli ottimi amici."

Josephine e Theodore grugnirono per trattenere una risata e si sentirono i gemelli Weasley rispondere sarcasticamente, "Garantito."

"Il ministero della magia," La donna riprese il discorso, "Ha sempre considerato l'educazione dei giovani maghi e streghe di essere di vitale importanza. Anche se ogni preside ha portato qualcosa di nuovo a questa storica scuola."

Silente le  fece un forzato cenno del capo, "Il progresso per il bene del progresso deve essere scoraggiato, manteniamo quello che deve essere mantenuto perfetto e quello che può essere perfezionato e riduciamo le pratiche che dovrebbero essere proibite." Concluse con un altro sorriso falso.

Josephine sbuffò e scuote la testa, "Me la può leccare."

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora