C e n t o - s e i

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-azioni violente-


Un mese prima...

Un improvviso e lieve starnuto svegliò Josephine, le cui palpebre si sgusciarono all'istante. Non era in camera sua, nel suo dormitorio ad Hogwarts.

La prima cosa che vide fu un cavallo giocattolo a dondolo accanto al letto e capì subito dove si trovava. Come ci era arrivata?

Era all'inferno?

"Il tuo amore per dormire non è cambiato."

Lo era decisamente.

I suoi occhi si sbarrarono appena sentì quella voce - la voce di colui che non avrebbe mai più voluto rivedere in tutta la sua vita.

Perché era qui?

Il suo battito cardiaco assunse un'impressionante aumento di ritmo mano a mano che realizzava totalmente di essere in compagnia di una delle poche persone che odiava.

"Picchi forte, eh."

Quando lo sentì di nuovo parlare decise di voltarsi, strofinando la nuca contro il morbido cuscino per affrontarlo faccia a faccia.

Il suo sorrisetto beffardo la faceva innervosire sempre di più mentre la guardava, appoggiato sul comodino dall'altra parte del letto.

"Sei stata difficile da addormentare e far uscire dalla finestra, sembravi un cavallo impazzito-"

"Che diavolo fai, Adrian?" Sputò acidamente Josephine.

"Eseguo gli ordini." Rispose con un ghigno.

"L'ordine è rompermi i coglioni?" Lo interrogò, alzando un sopracciglio di sfida e provocandogli una risatina.

"Mi ero dimenticato del tuo umorismo," La schernì nervosamente, "Ma no, non è quello l'ordine. In realtà, sono stato incaricato di eliminare la tua presenza non voluta nella patetica vita di Malfoy."

Un rumore sordo rimbombò improvvisamente nello stomaco di Josephine, subito dopo che il suo cuore era caduto nelle più cupe profondità e, come una furia, si lanciò fuori dal letto per correre fuori dalla stanza.

Percorse il più velocemente possibile il corridoio fino alle scale per andare al piano inferiore - in fondo, conosceva quella casa più di sé stessa.

Si scagliò sulla porta d'entrata e tentò disperatamente di aprirla, ma senza successo, "Fanculo-" Borbottò e setacciò subito tutte le tasche che aveva.

"Cerchi questa?"

Le sue interiora si irrigidirono nello stesso momento in cui la voce divertita di Adrian si fece spazio tra le mura e, con occhi feroci e selvaggi, Josephine si voltò per vedere la sua bacchetta tra le dita di Adrian che giocavano con essa.

"Mi stai prendendo in giro. Perché mai Draco avrebbe voluto-"

"Non ho menzionato il suo nome."

Le sue sopracciglia si inarcarono per la confusione, "E allora chi..." Si interruppe per pochi secondi - il tempo di capire di chi stava parlando, "Lucius... E tu hai accettato subito?" Domandò mentre lo guardava con disprezzo.

"Tecnicamente mi sono offerto volontario." La corresse, sorridendo, "Sentivo che Lucius stava parlando della questione a mio padre e mi sono fatto avanti."

"Perché?" Lo interrogò mentre scuoteva la testa, "Che cosa vuoi da me?"

Lo sguardo penetrante di Adrian la mise in grande soggezione, temendo per la risposta, mentre lui continuava a fissarla intensamente in silenzio prima di parlare.

Primrose || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora