Capitolo 58 - Fingevo

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L'indomani a scuola non posso fare a meno di provare un forte senso d'agitazione. Non so se è ancora per i continui sguardi curiosi che si scambiano i miei amici, oppure sono ancora turbata all'idea di dover parlare con Caiden. Nel dubbio entrambi.

Oggi ho visto il moro più volte rispetto gli altri giorni. Di solito, quando poteva, cercava di evitarmi come la peste. A volte cambiava strada, altre volte voltava lo sguardo da qualche altra parte. Non che questa mattina sia particolarmente diverso, solo che quantomeno finge di tollerare una mia eventuale vicinanza. Non può di certo nascondersi per sempre. E poi...semmai dovrei essere io a farlo dopo quello che gli ho confessato.

I suoi amici sono andati i parlargli. Il momento in cui è successo si trovavano negli spogliatoi, mentre io ed Hayley eravamo in palestra con la nostra classe. Non so come i ragazzi abbiano fatto a perdere la loro ora e riuscire a bloccarlo lì dentro, ma so che non è andata per il meglio.

Per venti minuti buoni abbiamo sentito urla fino a dove ci trovavamo noi. Molti buttavano un occhio nella direzione degli spogliatoi, altri allungavano l'orecchio cercando di scoprire il più possibile, interessati al motivo di tutte quelle urla. Ad essere sincera non ci ho capito niente, per quanto mi sforzassi, non sono riuscita a capire nulla. Ad un certo punto ho deciso che sarebbe stato d'aiuto avvicinarmi alla porta e nascondermici dietro.

«Non voglio parlarne» sento dire da Caiden non appena mi avvicino agli spogliatoi.

«Non puoi scappare o fingere che i problemi non esistano», lo riprende Blake.

«I miei problemi li risolvo io, non c'è motivo per la quale dobbiate immischiarvi voi».

«Vogliamo solo aiutarti» interviene Andrew.

«Non ho bisogno del vostro aiuto».

«Caiden-».

«Basta, dai, lasciamolo tranquillo. Voglio proprio vedere come finirà tutto questo» sento dire dalla voce di Cameron.

«Immagino tu ti diverta» commenta Caiden.

«Ti sbagli, non mi diverte per niente sapere che per colpa tua e di quella mocciosa rischiamo tutto».

«Ti ho ripetuto cento volte che le è fuori da questa storia».

«Allora dimostralo. Ritorna ad essere lo spietato di prima, quello che Matt era contento di vedere. Ieri non è andata bene, per poco non perdevi. Lo sai il rischio che hai corso». Chi è Matt?

«Lo so perfettamente, non devi ricordarmelo». A questi punti della conversazione si intromette Blake.

«Caiden, lo sappiamo che sei turbato da qualcosa che è successo tra te e Laila, ma dovete risolvere. È giorni che entrambi non sembrate voi. Non potete continuare in questo modi, né tu né lei». Caiden non risponde.

«Che cosa le hai fatto? È a pezzi» parla Drew.

«Non le ho fatto nulla» risponde brusco.

«Non sembra però».

«Certo perché tu la conosci bene, tanto da sapere ogni cosa lei».

«Non ho detto questo, ti sto dicendo che se tu ti degnassi di guardarla per più di due secondi, capiresti com'è distrutta».

«Ma tanto ci sei te a consolarla» ribatte. «Come ieri. Dunque, non vedo il problema».

«A me non interessa se vuoi continuare a fingere che non ti importi, io rimango tranquillo, ma tu più avanti capirai».

«Devi pensare bene a quello che stai facendo e a quello che vuoi veramente» continua Blake.

«A me importa che non crei problemi» conclude Cameron con delicatezza.

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