A scuola, durante la giornata, rivedo Hayley. Passiamo tutto il giorno insieme, come sempre, insieme anche a Noah. Devo ammettere che, più volte, ho vagato con lo sguardo alla ricerca di Caiden. Volevo soltanto assicurami che stesse bene, ma non vedo da nessuna parte né lui né Blake. Se fosse successo qualcosa lo avremmo saputo, quindi mi convinco che non ci sono problemi. In compenso, ricevo un invito a casa della mia amica, in modo da rimettermi in pari con lo studio. Siamo già ad ottobre, ma i professori continuano ad insistere su alcune parti del programma dell'anno scorso. Io non essendoci stata, ho la fortuna di ricevere l'aiuto di Hayley che si è gentilmente offerta di aiutarmi con tutto.
Quando scendo dalla macchina di Hay, la prima cosa che vedo è un enorme villa a due piani. Poco lontano, é posizionato un grande garage che dà l'idea di contenere più auto. Noto un bellissimo gazebo e, alzando lo sguardo, riesco anche a vedere una terrazza, al secondo piano. È una casa gigante, straborda di ricchezza e lusso da tutte le parti. Non immaginavo che i Wright fossero così ricchi. Hayley non me lo aveva detto, ma non posso biasimarla, non ci conosciamo da molto, magari vuole conoscermi meglio. In ogni caso, solo io abito in una piccola casetta? Nella strada per arrivare qui, ho visto decine di villette, dalle più alle meno grandi. Immagino questa sia una zona benestante.
Insieme, percorriamo il giardino fino ad arrivare davanti alla porta. La persona che ci viene ad aprire è una bellissima donna che sembra avere poco più di una quarantina d'anni. È bionda, slanciata e con un fascino che potrebbe far cadere ogni uomo ai suoi piedi.
«Ciao, amore della mamma» saluta la donna, rivolgendosi alla mia amica.
«Ciao, mamma» ricambia Hayley. Subito si gira verso di me e mi indica. «Lei è Laila, la mia amica».
«Piacere, signora» saluto educatamente.
«Piacere di conoscerti, cara. Per favore, chiamami pure Grace. Non sono così vecchia», mi sorride calorosamente. Ci fa subito entrare e ci invita accomodarci in salotto.
«Scusa mamma, non te l'ho chiesto. Ho invitato Laila per studiare, spero non sia un problema» dice Hayley.
«Ma figurati. Anzi, non vi rubo altro tempo. Se doveste aver fame o voleste qualcosa, chiamatemi subito», ci informa gentilmente. La ringrazio e poco dopo inizio a seguire Hayley.
Attraversiamo gran parte della casa e che casa. Dentro è ancora più bella che da fuori. È molto accogliente e ha un arredamento moderno. Non mi intendo molto di case e arredamenti, ma sembra essere molto raffinata. È chiaro che economicamente stanno bene, molto bene.
«Ti farei conoscere William, ma in questo momento so con certezza che sta ancora dormendo» sento dire da Hayley. Solo in questo momento, mi ricordo di quella volta in cui mi aveva parlato dell'esistenza di suo fratello, oltre a Caiden. Da quanto ho capito, deve avere più o meno l'età di Henry, forse un anno in più. Le dico tranquillamente di non preoccuparsi, che me lo avrebbe fatto conoscere più tardi o in un'altra occasione. Quando finalmente arriviamo in camera sua, mi stupisco per la bellezza della camera. È bellissima e piena di decorazioni che rispecchiano pienamente Hayley. Devo essere rimasta incantata per un po', visto la sua piccola risata.
Qualche minuto dopo, ci mettiamo all'opera. La mia amica è molto paziente, se non capisco un concetto, me lo rispiega più volte. Sono dell'idea che mi spiegherebbe volentieri di nuovo tutto altre cento volte, se solo glielo chiedessi. Dopo due interminabili ore di studio, decidiamo di fermarci. Per oggi abbiamo fatto abbastanza. Soddisfatte, ci mettiamo d'accordo e scegliamo di andare in cucina a mangiarci qualcosa. Una volta averla raggiunta, vediamo Grace all'opera, intenta a preparare qualcosa.
«Oh ragazze, avete già finito?», ci chiede mentre si asciuga le mani su uno strofinaccio.
«Sì ed è stato stancante, per questo volevamo qualcosa da mangiare» afferma Hayley drammatica, fingendosi esausta.
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Enough
Romance• STORIA COMPLETA • «E se non dovessi essere abbastanza?» dice guardandomi con un'espressione afflitta che mi spezza il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto troppo. «Tu sei abbastanza...