Mai nella vita mi sono domandata come sarebbe stato crescere senza mia madre. Già mi ritrovavo senza un padre, non oso immaginare dove sarei finita senza nessuno al mio fianco. Se in questi anni ho tirato avanti, è solo grazie a lei, mi ha sempre la forza di continuare.
Quando non credevo in me, lei era sempre pronta a farlo. Quando a Danville mi chiudevo nel mio guscio, lei aspettava pazientemente che ne uscissi. Quando mi rendevo contro di essere sola, senza amici e senza supporto, lei è sempre stata la mia sola e unica compagnia insieme a mio fratello. È data sempre al mio fianco, anche se cercavo di pesarle il meno possibile.
Non volevo credesse di avere una figlia problematica, una persona piena di complessi e senza vita sociale. Le ho sempre mostrato i miei sorrisi, magari a volte finti, ma bastavano. Generalmente si è sempre preoccupata per me e per il fatto che stessi sempre sulle mie, sperava potessi trovare degli amici su cui contare. Difficile era dirle che non ne avevo bisogno, quando io stessa speravo disperatamente di averli. Inutile era poi dirle che nessuno mi avrebbe voluto al suo fianco.
Però per quanto potessi rimanerci male, io avevo mia madre, questo mi risollevava da tutto e mi bastava. Caiden, invece, non può dire lo stesso, in tutti questi anni ha vissuto senza una figura materna. Credeva fosse morta, quando non lo era. Scioccante è stata poi scoprire non solo sapere che non fosse morta, ma che ha deciso proprio di abbandonarlo.
Durante tutto l'incontro l'ho atteso in auto per tutto il tempo. Ero consumata dall'ansia. Mi chiedevo se stesse andando tutto bene, se Caiden non avesse deciso di essere troppo impulsivo. Ho anche pensato più volte di entrare in quella caffetteria a curiosare, ma giustamente non riguardava me e non potevo immischiarmi. Ho iniziato a darmi una calmata quando ho sentito lo sportello dell'auto aprirsi e da lì spuntare Caiden.
È entrato silenzio e per un attimo ho avuto un brutto presentimento. Gli chiesi se fosse andato tutto bene, ma lui non disse una parola. Poi improvvisamente si allungò verso di me e mi strinse tra le sue braccia. Mi accorsi che stesse piangendo nel momento in cui sentì le sue spalle tremare. Cercai di consolarlo e poi lui mi raccontò tutto. Finalmente scoprì tutto quello che gli raccontò sua madre. Rimasi a bocca aperta per tutte quelle informazioni, mai avrei pensato ad una cosa del genere.
«Dovrei perdonarla?», mi chiese lui dopo aver terminato il racconto e le lacrime. Gli presi il volto tra le mani e gli dissi in risposta: «Questa decisione spetta solo a te, capirai col tempo se sarà la scelta giusta da fare». Lui annuì ancora pensante e combattuto, ma non si rattristò ulteriormente. Decise di andare a casa e porre fine a quella lunga giornata.
Avevo paura che Caiden potesse aver un'aria diversa dopo quell'incontro con Miranda, ma da quel giorno è come se lo vedessi più sereno. Credevo che il peso di tutte quelle rivelazioni potesse schiacciarlo, ma lui mi ha stupito come al solito e, anzi, sembrano avergli dato modo di porre fine ad una marea di incertezze.
So che di tanto in tanto si sente al telefono con sua madre. Dopo averle dato una seconda chance, si sentono spesso. Lui non lo dice, ma lo vedo felice di questa scelta, come se finalmente potesse recuperare ciò che ha perso in tutti questi anni. Quando lo vedo, è come se fosse più leggero, amo vederlo così e riesce a far sentire leggera anche me.
Questa mattina si è presentato a casa mia, ha bussato dalla finestra ed è entrato come faceva una volta. Gli chiesi subito come mai mi avesse raggiunta così presto, ma lui non mi diede una vera risposta, continuava solo ad accennare uno strano sorriso. Mi disse di prepararmi e che dopo saremmo andati da qualche parte. Piena di dubbi volevo insistete ancora, ma sapevo che con lui non avrebbe portato da nessuna parte. Mi preparai in tutta fretta, mente lui mi aspettava steso sul letto, e poco dopo mi ritrovai ad uscire di casa con lui.
STAI LEGGENDO
Enough
Romance• STORIA COMPLETA • «E se non dovessi essere abbastanza?» dice guardandomi con un'espressione afflitta che mi spezza il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto troppo. «Tu sei abbastanza...