Questa mattina doveva essere come tutte le altre, normale come sempre. Ritrovarci fuori scuola, chiacchierare, entrare insieme e andare a lezione. Ho capito che c'era qualcosa che non andava nel momento in cui mi ritrovo davanti l'ingresso della scuola e vedo una marea di gente inferocita.
Sono tutti ammassati davanti la porta d'entrata, stanno gridando non so cosa e alcuni reggono qualche cartello in mano. Mi avvicino cauta con l'intento di capire pienamente la situazione. Avvicinandomi, trovo tra la folla le figure di Hayley e Noah, come me stanno guardando la scena e sembrano anche loro cercare di capire di cosa si tratta.
«Che succede? Cosa stanno facendo?» domando loro una volta averli affiancati. Entrambi mi rispondono con un'alzata di spalle, troppo concentrati ad ascoltare e osservare.
«Stanno manifestando, hanno intenzione di occupare la scuola», mi risponde una ragazza che conosco di vista e che al momento di trova di fianco a me. «A quanto pare vogliono licenziare la professoressa Grey, ma molti sono in disaccordo».
«Grey?» domanda Hayley. In effetti il nome mi è nuovo, non penso di averla mai conosciuta.
«Sì, è l'insegnante d'arte. Non la conosco, ma a quanto pare tanti ci sono affezionati» termina di spiegarci per poi dileguarsi insieme l'amica al suo fianco.
«Be', allora che si fa?» domando incerta. A questo punto credo non faremo molto a scuola, se hanno intenzione di occupare a lungo.
«Direi di occupare con loro, quando mai ci ricapiterà un'occasione per farlo?» risponde emozionato Noah.
«Ma non sappiamo neanche che faccia abbia questa professoressa» protesta Hayley.
«Hay, noi dobbiamo supportare in principio, è per una buona causa» risponde convinto.
«Non voglio rimanere qua fuori per tutto il tempo, chiamo mio fratello e gli dico-».
«Troppo tardi», la interrompo non appena lo vedo arrivare alle sue spalle insieme ai suoi amici.
«Grande, adesso possiamo occupare tutti insieme e divertirci» commenta il mio amico ed io ho la sensazione che sarà una lunga giornata.
Dopo ben due ore siamo riusciti ad entrate dentro la scuola. Gli studenti prima hanno protestato fuori e quando hanno deciso fosse abbastanza, sono entrati dentro ad occupare anche le classi, in modo tale da togliere ogni minima speranza agli insegnanti che speravano di fare lezione. Da qui in poi è successo un putiferio. Ogni angolo della scuola è occupato da ragazzi che fanno di tutto. C'è chi chiacchiera tranquillamente seduto sui banchi, chi fa giochi assurdi in corridoio e chi ha improvvisato una discoteca nella propria classe.
Io e i miei amici non siamo da meno, anche noi siamo tutti riuniti a parlare tra di noi. Abbiamo occupato l'aula di filosofia e facciamo ogni tanto un via vai dalla mensa per prendere qualcosa da mangiare come tutti gli altri.
«Non credevo di poterlo mai dire, ma oggi mi ha fatto piacere venire a scuola» commenta Noah, mentre si sta abbuffando di patatine. Lo stesso fanno anche Cameron ed Andrew che annuiscono d'accordo.
«Parla almeno quando hai finito si masticare, sei disgustoso», lo rimprovera Hayley, lasciandogli una patatina, ma che prontamente lui prende al volo e mangia.
«Bella presa», si complimenta Blake ed Hayley lo fulmina. Quei due stanno facendo così da quando siamo entrati a scuola. Stanno sempre vicini e appiccicati, ma Hayley sembra imporsi di odiarlo e Blake cerca di addolcirla in tutti i modi. Io, nonostante tutto, li guardo col sorriso, è buffo come entrambi si comportano.
Mentre sorrido tra me e me, però, sento sempre gli occhi di Caiden addosso, in realtà ho il dubbio che seguano ogni mia mossa. Siamo seduti uno a fianco all'altro, è impossibile non stare attento ai movimenti dell'altro. Senza farmi notare gli lancio qualche occhiata per ammirarlo meglio, specialmente nei momenti in cui lo sento ridere a qualche battuta detta dai nostri amici, ma che io non ho ascoltato proprio perché affascinata da lui. Vederlo ridere al mio fianco, una scena così semplice, mi riscalda il cuore, il che non è male considerando il fatto che qui dentro con i termosifoni chiusi si gela. Non so se li hanno chiusi in risposta all'occupazione, ma vorrei davvero avere una coperta adesso.
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Enough
Romance• STORIA COMPLETA • «E se non dovessi essere abbastanza?» dice guardandomi con un'espressione afflitta che mi spezza il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto troppo. «Tu sei abbastanza...